framotorrad
|
venerdì 3 febbraio 2012
|
la rinascita dopo la distruzione - film grandioso
|
|
|
|
film che cattura costantemente l'attenzione, ritratto molto attuale di una società corrotta governata dai mass media che fanno piegare la coscienza collettiva al volere dei potenti. Si manipola la realtà terrorizzando la gente affinchè questa richieda uno Stato totalitario che soddisfi le sue richieste di misure di sicurezza, potenti che detengono case farmaceutiche che spargono il virus e rivendono a peso d'oro la cura, prelati perversi che si trovano in ambienti clericali ove tutti sono coscienti degli orrori che si consumano in quelle stanze, eppure il comune cittadino viene sì manipolato da cotanto marciume ma al tempo stesso ne è partecipe quindi accogliamo volentieri questo invito alla risveglio collettivo delle coscienze.
|
|
[+] lascia un commento a framotorrad »
[ - ] lascia un commento a framotorrad »
|
|
d'accordo? |
|
giu/da(g)
|
venerdì 6 gennaio 2012
|
ma è poi necessario che fosse uguale al fumetto?
|
|
|
|
In un futuro molto prossimo il Regno Unito è retto dal regime estremista e fanatico dell'Alto Cancelliere Adam Sutler: il coprifuoco è legge, i cittadini vengono intercettati, i media sono la voce diretta del governo, le minoranze religiose ed i "diversi" vengono fatti sparire. Solo un uomo mascherato e dal misterioso passato sembra deciso a risvegliare un paese intorpidito con la più pirotecnica delle rivoluzioni. Bisogna premettere che le critiche mosse dai sostenitori di Alan Moore a V per Vendetta non possono essere considerate come l'unico metro di valutazione del film: il regista non è una macchina che riproduce meccanicamente una storia nella sua esatta copia sotto forma di celluloide; piuttosto il regista è un interprete, si concentra e sviluppa alcuni temi che ispira l'opera di base, sta poi al pubblico decidere se queste interpretazioni siano intelligenti o meno.
[+]
In un futuro molto prossimo il Regno Unito è retto dal regime estremista e fanatico dell'Alto Cancelliere Adam Sutler: il coprifuoco è legge, i cittadini vengono intercettati, i media sono la voce diretta del governo, le minoranze religiose ed i "diversi" vengono fatti sparire. Solo un uomo mascherato e dal misterioso passato sembra deciso a risvegliare un paese intorpidito con la più pirotecnica delle rivoluzioni. Bisogna premettere che le critiche mosse dai sostenitori di Alan Moore a V per Vendetta non possono essere considerate come l'unico metro di valutazione del film: il regista non è una macchina che riproduce meccanicamente una storia nella sua esatta copia sotto forma di celluloide; piuttosto il regista è un interprete, si concentra e sviluppa alcuni temi che ispira l'opera di base, sta poi al pubblico decidere se queste interpretazioni siano intelligenti o meno. Detto questo, anche se depauperato di moltissime tematiche importanti che venivano dall'opera di Moore, infarcito di scene d'azione che poco aggiungono alla storia (e lì si percepisce il contributo dei Wachowski...) ed aggrovigliato con una trama molto complessa, il film sa andare al dunque con un ritmo incalzante e lasciando la sensazione che una volta alzati dalla poltrona anche noi saremo in grado di rovesciare il mondo. Ed è proprio questo che rende curioso il caso di questo film: che nonostante sia stato snobbato alla sua uscita sia poi diventato un cult indispensabile per capire moltissimi movimenti ed idee del nostro tempo, dai patiti degli hacker informatici, a Wikileaks fino al Beppe Grillo nostrano. Piccoli V crescono.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a giu/da(g) »
[ - ] lascia un commento a giu/da(g) »
|
|
d'accordo? |
|
cenox
|
lunedì 2 gennaio 2012
|
un eroe fuori dagli schemi
|
|
|
|
Tensione, colpi di scena, azione, inganno, Vendetta!!! Questo è lo scopo di un uomo, il cui nome V (Weaving che quasi mai si vede, coperto dalla ben nota maschera) è il simbolo della propria missione. In un mondo futuristico ipotetico, in cui in Inghilterra a comandare è un vero e proprio regime dittatoriale (con annesso coprifuoco) un solo uomo cercherà di portare a termine il proprio piano rivoluzionario e di far saltare in aria il Parlamento a Londra. E lo farà con l'aiuto di una ragazza (Portman) che però solo all'ultimo riuscirà a comprendere i sentimenti d'odio del protagonista. Ottimi effetti speciali, una trama ben studiata e molto particolareggiata rendono imperdibile questo film a tutti gli amanti del cinema.
|
|
[+] lascia un commento a cenox »
[ - ] lascia un commento a cenox »
|
|
d'accordo? |
|
pensionoman
|
sabato 3 dicembre 2011
|
che bello! libertà, fraternità e uguaglianza.
|
|
|
|
Uno dei film piu discussi degli ultimi anni, V for vendetta rappresenta certamente un'opera densa di significati e di pensiero filosofico, oltre a un bel film ricco di storia e di azione. Liberamente ispirato alla grafic novel di Alan Moore, se ne discosta in parte pur mantenendo intatta la concezione filosofica e il messaggio di fondo. La storia infatti racconta le gesta di un personaggio, V appunto, che, dopo aver subito una crudele detenzione in un campo di prigionia dove è stato vittima di atroci esperimenti genetici, lotta x la liberta contro un regime dittatoriale alla 1984 di orwelliana memoria. Sotto il profilo letterario cinematografico infatti il film è assai pregno di bellissime citazioni e riferimenti a capolavori come Il conte di Montecristo, di cui richiama l'appassionata sete di vendetta dopo la detenzione, e appunto 1984 di Orwell di cui richiama il regime dittatoriale da grande fratello.
[+]
Uno dei film piu discussi degli ultimi anni, V for vendetta rappresenta certamente un'opera densa di significati e di pensiero filosofico, oltre a un bel film ricco di storia e di azione. Liberamente ispirato alla grafic novel di Alan Moore, se ne discosta in parte pur mantenendo intatta la concezione filosofica e il messaggio di fondo. La storia infatti racconta le gesta di un personaggio, V appunto, che, dopo aver subito una crudele detenzione in un campo di prigionia dove è stato vittima di atroci esperimenti genetici, lotta x la liberta contro un regime dittatoriale alla 1984 di orwelliana memoria. Sotto il profilo letterario cinematografico infatti il film è assai pregno di bellissime citazioni e riferimenti a capolavori come Il conte di Montecristo, di cui richiama l'appassionata sete di vendetta dopo la detenzione, e appunto 1984 di Orwell di cui richiama il regime dittatoriale da grande fratello. Ma nn si deve dimenticare anche il richiamo ad eroi oscuri come Batman o alle cacce alla Simenon (la figura della ispettore che si mette sulle tracce di V ne è un fulgido esempio) o al celebre Il giorno dello sciacallo di F.Forsyth.. Il finale poi con la separazione tra V e la sua protetta Evey (interpretata da una splendida Natalie Portman in stato di grazia) ricorda quasi Casablanca tanto è struggente. Si potrebbe continuare a lungo x descrivere quella che come si intende è una saga degna di restare tra i capolavori del cinema, ma tra tutto questo un aspetto supera ogni altra considerazione ed è alla fine ciò che resta nel cuore dello spettatore. Il cuore pulsante della Rivoluzione Francese, il riferimento storico alla liberta uguaglianza e fraternita di un popolo oppresso (vedi il finale in cui la gente si leva la maschera x ritrovarsi insieme difronte alla propria liberazione) nn lascia dubbi Quando lo Stato stritola il suo popolo togliendogli ogni libertà allora e solo allora è doveroso ribellarsi alla dittatura e sopraffazione lottando x la propria libertà. Questa è la forza ispiratrice di una storia appassionante che si fa seguire splendidamente sia x i suoi contenuti che x come vien raccontata da un team tecnico di primissimo livello. I fratelli Wackosky infatti portano con loro l'eredità di Matrix x un ritmo e una pregevole raffinatezza delle scenografie, costumi e scene d'azione che conferiscono quel tocco in piu a un'opera francamente splendida. Tante emozioni per un film di pensiero azione e letteratura. Sicuramente da approfondire in piu visioni ripetute. Un saluto e sempre buona visione
[-]
|
|
[+] lascia un commento a pensionoman »
[ - ] lascia un commento a pensionoman »
|
|
d'accordo? |
|
filippo catani
|
lunedì 21 novembre 2011
|
il vendicatore mascherato
|
|
|
|
In una Inghilterra del futuro ormai trasformata in una dittatura militare e televisiva, un misterioso uomo mascherato getta scompiglio nell'ordinata quotidianità promettendo di far saltare il parlamento inglese da lì a un anno. Il Vendicatore stringerà amicizia con la figlia di due oppositori uccisi dalle forzr della dittatura.
Tratto dal fumetto, il film scorre via in modo meraviglioso e riesce ad appassionare incredibilmente lo spettatore. Intanto per la storia che pare uscire dalla penna di Orwell e si presta a una serie di riflessioni a dir poco attualissime. E poi anche la bravura degli interpreti è da encomiare specialmente Natalie Portman che per il film si è anche fatta tagliare i capelli a zero e ci regala una interpretazione intensa e drammatica.
[+]
In una Inghilterra del futuro ormai trasformata in una dittatura militare e televisiva, un misterioso uomo mascherato getta scompiglio nell'ordinata quotidianità promettendo di far saltare il parlamento inglese da lì a un anno. Il Vendicatore stringerà amicizia con la figlia di due oppositori uccisi dalle forzr della dittatura.
Tratto dal fumetto, il film scorre via in modo meraviglioso e riesce ad appassionare incredibilmente lo spettatore. Intanto per la storia che pare uscire dalla penna di Orwell e si presta a una serie di riflessioni a dir poco attualissime. E poi anche la bravura degli interpreti è da encomiare specialmente Natalie Portman che per il film si è anche fatta tagliare i capelli a zero e ci regala una interpretazione intensa e drammatica. Una visione fosca che però rende il nostro V un eroe in cerca di vendetta. Imperdibile non solo per gli amanti delle trasposizioni dal fumetto ma anche per chi avesse voglia di fare qualche interessante riflessione su ciò che ci circonda e cosa può riservarci il futuro.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a filippo catani »
[ - ] lascia un commento a filippo catani »
|
|
d'accordo? |
|
evey d.c.
|
venerdì 21 ottobre 2011
|
un film che lascia il segno
|
|
|
|
Un film che lascia senza fiato. Carico di paura, tristezza e voglia di riscattarsi da un mondo ormai distrutto da coloro smaniosi di potere. Un film che tiene incollati allo schermo senza battere ciglio. Che crea un coinvolgimento morale ed emotivo senza eguali. Il sogno di un eroe utopico in una società distopica. Inoltre l'attenzione ai dettagli, come il 5 e la V che si ripetono delicatamente in ogni scena del film, proprio per sottolineare la carica simbolica di cui è pervaso il film. Unico!
|
|
[+] lascia un commento a evey d.c. »
[ - ] lascia un commento a evey d.c. »
|
|
d'accordo? |
|
emifisa
|
venerdì 2 settembre 2011
|
un semi 1984 portato sugli schermi da capolavoro
|
|
|
|
Un film che espime una idea dall'inizio alla fine. Non c'è un solo secondo che viene vanificato in questo lungometraggio: i gesti, i dialoghi, i silenzi e anche le inquadrature che a prima vista possono apparire insensate hanno sempre uno stretto legame alla storia, trama... no queste due parole valgono poco a questa...Idea....è un film che rilascia una forte emozione, un forte significato, un'insegnamento. Liberare la mente seguire le proprie idee in un'ambietazione in cui è impossibile farlo. Chiunque abbia letto il libro 1984 non può far altro che notare le somiglianze con il romanzo di George Orwell, in un mondo cosi dannatamente orwelliano in cui ci sono tanti richiami anche alle dittature reali e ai loro loschi piani (ad esempio gli esperimenti nei campi di concentramento, possono richiamare agli esperimenti nazisti sui detenuti nei campi), come viene mostrato il sovrano di turno su grandi schermi sempre impeccabile (che guarda caso è interpretato da John Hurt che tanti anni fa interpretò il ruolo principale del film "1984", qui interpreta il dittatore di turno che richiama tanto il vecchio caro-odiato "Grande Fratello", altro semi-cameo o comunque richiamo a far intendere allo spettatore la situazione alquanto brutta quanto reale).
[+]
Un film che espime una idea dall'inizio alla fine. Non c'è un solo secondo che viene vanificato in questo lungometraggio: i gesti, i dialoghi, i silenzi e anche le inquadrature che a prima vista possono apparire insensate hanno sempre uno stretto legame alla storia, trama... no queste due parole valgono poco a questa...Idea....è un film che rilascia una forte emozione, un forte significato, un'insegnamento. Liberare la mente seguire le proprie idee in un'ambietazione in cui è impossibile farlo. Chiunque abbia letto il libro 1984 non può far altro che notare le somiglianze con il romanzo di George Orwell, in un mondo cosi dannatamente orwelliano in cui ci sono tanti richiami anche alle dittature reali e ai loro loschi piani (ad esempio gli esperimenti nei campi di concentramento, possono richiamare agli esperimenti nazisti sui detenuti nei campi), come viene mostrato il sovrano di turno su grandi schermi sempre impeccabile (che guarda caso è interpretato da John Hurt che tanti anni fa interpretò il ruolo principale del film "1984", qui interpreta il dittatore di turno che richiama tanto il vecchio caro-odiato "Grande Fratello", altro semi-cameo o comunque richiamo a far intendere allo spettatore la situazione alquanto brutta quanto reale). Creato dagli stessi creatori di "Matrix", altro capolavoro che parla sotto sotto ancora una volta di come la società sia segregata a se e la libertà anche se la vediamo non esiste, abbiamo ormai capito che i fratelli Wachowski stanno facendo un grande lavoro di sensibilizzazione su questo tema, cercando di aprire gli occhi a qualquno. Il film non parla affatto di politica è molto ambiguo, ma è talmente reale che la opressione che ci circonda nella vita quotidiana la percepiamo al volo, la voglia di libertà viene trasmessa a chiunque veda questa opera. Se questo film fosse visto ogni giorno curerebbe la società dalla malattia che continua a perseguitarla. Tecnicametne parlando il film non lascia delusi, gli effetti speciali sono ben curati, la recitazione degli attori non lascia dubbi per non parlare del montaggio che crea una suspance e un ritmo degno di un trhiller da must. Si passerà dal solbazzare della sedia, allo stupore fino alle lacrime di una storia tanto appagante quanto sincera con una finale liberazione interiore
[-]
|
|
[+] lascia un commento a emifisa »
[ - ] lascia un commento a emifisa »
|
|
d'accordo? |
|
paride86
|
giovedì 28 luglio 2011
|
molto bello
|
|
|
|
Buona trasposizione dal fumetto e interessante caratterizzazione dei personaggi, anche quelli di secondo piano.
Dopo una prima parte da manuale il film perde un po' di sostanza per poi riprendersi nel finale.
Ottima come al solito Natalie Portman, talento in ascesa.
|
|
[+] lascia un commento a paride86 »
[ - ] lascia un commento a paride86 »
|
|
d'accordo? |
|
frank il bandito
|
venerdì 22 luglio 2011
|
ottimo film!!!
|
|
|
|
Consiglio di vederlo, non si tratta solo di effetti speciali..in questo film c'è un messaggio potente e personaggi davvero interessanti. Ottimo film su tutta la linea!
|
|
[+] lascia un commento a frank il bandito »
[ - ] lascia un commento a frank il bandito »
|
|
d'accordo? |
|
duhnil
|
giovedì 7 luglio 2011
|
chi vuole essere libero, non conosce catene
|
|
|
|
Dalle pagine di un fumetto eccezionale, ricco di tonalità oscure e tetre come V per Vendetta, ha preso vita un film altrettanto strepitoso che punta il dito contro i totalitarsimi e le forme di potere che limitano la libertà dell'individuo e la sua umanità. Nel racconto originale è sottolineato il carattere anarchico del protagonista che si contrappone ad ogni forma di potere considerata ingiusta, perchè solo il "fai come ti pare" rende davvero l'uomo tale e svincolato da ogni restrizione. Anarchia che tuttavia non viene mai scambiata con il Caos o altri simili. Nel film viene un po' perso questo aspetto radicale del personaggio, che si concentra di più invece sull'aprire gli occhi alla popolazione, sul motivare la gente a dare una svolta all'oppressione presente da tempo, causata anche dal torpore in cui tutti vivevano per non avere problemi con la "giustizia" dimanticando che la vera forza era nelle loro braccia e non in quelle di un solo uomo salito al potere grazie ai loro voti.
[+]
Dalle pagine di un fumetto eccezionale, ricco di tonalità oscure e tetre come V per Vendetta, ha preso vita un film altrettanto strepitoso che punta il dito contro i totalitarsimi e le forme di potere che limitano la libertà dell'individuo e la sua umanità. Nel racconto originale è sottolineato il carattere anarchico del protagonista che si contrappone ad ogni forma di potere considerata ingiusta, perchè solo il "fai come ti pare" rende davvero l'uomo tale e svincolato da ogni restrizione. Anarchia che tuttavia non viene mai scambiata con il Caos o altri simili. Nel film viene un po' perso questo aspetto radicale del personaggio, che si concentra di più invece sull'aprire gli occhi alla popolazione, sul motivare la gente a dare una svolta all'oppressione presente da tempo, causata anche dal torpore in cui tutti vivevano per non avere problemi con la "giustizia" dimanticando che la vera forza era nelle loro braccia e non in quelle di un solo uomo salito al potere grazie ai loro voti. è questo dunque il ruolo di V, che partendo da una giustizia privata contro coloro che hanno sperimentato su lui e altri poveri pazienti virus letali, finisce per togliere di mezzo quelli attraverso cui il totalitarismo si era radicato nella società avvelenata. Questo film è da considerare nei suoi aspetti un grido alla libertà innegabile di ogni uomo, è la riscoperta attraverso gli occhi della piccola Evey, coprotagonista insieme a V, di una relatà diversa, migliore da quella grigia che ormai si era abituati o meglio rassegnati a vedere. Ognuno ha un percorso all'interno della storia, un percorso verso la rinascita dalle tenebre, verso la rottura delle catene che limitavano la vita fin dalla nascita. Dentro agli sguardi di quei personaggi così realistici disegnati da Alan Moore possiamo ritrovare noi stessi, con le nostre paure e angoscie, con i nostri dogmi inculcatici da eserni...ci è offerta la possibilità di fare una scelta. Così come Evey possiamo scegliere se tirare o no la leva del treno, se accettare o no la verità; in ogni caso la decisione spetta ad ognuno di noi. Questo film è un tentativo di svegliare quelle persone troppo addormentate per accorgersi di quello che accade; nella nostra vita forse non incontreremo persone così sconvolgenti come V, ma prima o poi verrà chiesto anche a noi se vivere in un mondo plasmato da altri in catene, o ribellarci e respirare davvero aria pura. Usciremo anche noi da quella cella.
[-]
|
|
[+] lascia un commento a duhnil »
[ - ] lascia un commento a duhnil »
|
|
d'accordo? |
|
|