Anno | 2005 |
Genere | Drammatico |
Durata | 97 minuti |
Regia di | Stefano Obino |
Attori | Marina Remi, Elisa Valtolina, Giovanni De Giorgi, Davide Stecconi, Alioscia Viccaro Giuseppe Materazzi, Alberto Bergamini, Gianluigi Colombo, Manuela Bosone, Stefano Cella, Lucilla Agosti. |
Uscita | lunedì 24 ottobre 2005 |
Tag | Da vedere 2005 |
MYmonetro | 3,14 su 5 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Film prodotto dal basso, con sottoscrizioni aperte, e intitolato al Santo protettore dei lavoratori "atipici": San Precario, un pugile morto per sbaglio, delegato all'archiviazione delle preghiere dei precari.
CONSIGLIATO SÌ
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Film prodotto dal basso, con sottoscrizioni di 10 euro raccolte su internet che danno diritto a una copia del dvd e al proprio nome nei titoli di coda, Il Vangelo secondo precario narra quattro storie di ordinaria flessibilità: Dora è una stagista televisiva a cui vengono rubate le idee, Franco è un'aspirante scrittore che per vivere fa l'agente finanziario, Mario è un avvocato che aspetta di poter diventare socio di uno studio legale e Marta fa indagini per conto dell'Ixtat. Su tutti vigila San Precario, un pugile morto per sbaglio, delegato all'archiviazione delle preghiere dei precari. Se vi aspettate un film che rimarrà nella storia del cinema non è questa l'opera che fa per voi. Se invece pensate a un progetto che si concretizza mettendo insieme forze che la società contemporanea tende sempre più ad isolare nella lotta quotidiana per la sopravvivenza allora è bene che vediate e sosteniate questo film che ci ricorda in modo semplice ma efficace che la difesa vera della famiglia la si fa difendendo i principi ma anche e soprattutto consentendo alle famiglie di formarsi. La coppia che alla fine desidera mettere al mondo un bambino sa quanto è difficile poter pensare di farlo crescere ed educarlo adeguatamente con un lavoro che oggi c'è e domani non si sa. Perché, come afferma la prima didascalia, "Il lavoro mobilita l'uomo". Dal regista e dalla sceneggiatura ci si sarebbe invece aspettato un coraggio maggiore. Perchè voler legare a tutti costi le quattro storie (4 bei cortometraggi) mediante il personaggio del pugile che rallenta il ritmo narrativo e che è improbabile come il nome del suo allenatore (Ciclamino)? Questo però non sminuisce la bontà dell'idea. Ora si è cominciato. Si può andare avanti e migliorare. Tre stelle per l'impegno profuso.
Mario lavora tutto il giorno ma nessuno lo nota. Dora si guarda allo specchio recitando la scritta appesa ai lati: io sono bella. Franco è out, stagista da due anni. Sandro Precario, invece, muore per sbaglio investito da un’auto mentre fa jogging e come il Warren Beatty di Il paradiso può attendere finisce in stand by, in attesa - appunto - di un’altra sistemazione che dipende niente di meno che da [...] Vai alla recensione »
San Precario è stato assunto con un contratto a progetto, e in effetti non è davvero un santo. Anche se qualche miracolo, ogni tanto, riesce a farlo. In realtà è un pugile finito per errore in Paradiso trent'anni prima della sua ora, si chiama Sandro Precario. San Pietro gli affida un compito delicato: quello di evadere le richieste di lavoro, le più pressanti (insieme a quelle per una vincita al Superenalo [...] Vai alla recensione »
Viviamo nel paese delle raccomandazioni. Così, anche per realizzare il film Il Vangelo secondo Precario si è dovuto ricorrere al solito metodo. Non per ottenere finanziamenti dal ministero, neppure per avere entrature particolari nel mondo del cinema. L'idea è stata quella di avere una spintarella da persone generiche, tante. Ecco quindi una richiesta fatta in rete per ottenere sostegno economico volto [...] Vai alla recensione »
Quattro storie di ordinaria flessibilità su cui vigila dall’alto dei cieli Sandro Precario, un pugile morto per sbaglio a cui San Pietro ha delegato l’archiviazione delle preghiere dei precari che continuamente giungono dalla terra. È il Il Vangelo secondo Precario, primo lungometraggio italiano sul mondo del lavoro atipico. Dura faccenda quotidiana con cui si fa a pugni tutti i giorni, argomento d’elezione [...] Vai alla recensione »