great steven
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mercoledì 11 febbraio 2015
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rifacimento in chiave parodica di un classico tv.
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STARSKY & HUTCH (USA, 2004) diretto da TODD PHILLIPS. Interpretato da BEN STILLER, OWEN WILSON, JASON BATEMAN, CARMEN ELECTRA, VINCE VAUGHN, SNOOP DOGG, FRED WILLIAMSON, JULIETTE LEWIS, CHRIS PENN, MOLLY SIMS, AMY START
A Bay City, negli anni 1970, operano due poliziotti assai differenti per i metodi impiegati nelle indagini: David Starsky è ligio al dovere, incredibilmente serioso e segue per filo e per segno il manuale dell’agente modello, mentre Ken Hutch si ispira a principi assai meno ferrei e attinge energia dalla sua curiosità e avventatezza. Il loro capo perennemente incollerito decide di metterli in coppia per affidar loro un caso che coinvolge un tipo particolare di droga che i recettori canonici non recepiscono come stupefacente.
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STARSKY & HUTCH (USA, 2004) diretto da TODD PHILLIPS. Interpretato da BEN STILLER, OWEN WILSON, JASON BATEMAN, CARMEN ELECTRA, VINCE VAUGHN, SNOOP DOGG, FRED WILLIAMSON, JULIETTE LEWIS, CHRIS PENN, MOLLY SIMS, AMY START
A Bay City, negli anni 1970, operano due poliziotti assai differenti per i metodi impiegati nelle indagini: David Starsky è ligio al dovere, incredibilmente serioso e segue per filo e per segno il manuale dell’agente modello, mentre Ken Hutch si ispira a principi assai meno ferrei e attinge energia dalla sua curiosità e avventatezza. Il loro capo perennemente incollerito decide di metterli in coppia per affidar loro un caso che coinvolge un tipo particolare di droga che i recettori canonici non recepiscono come stupefacente. Aiutati dall’informatore nero Huggy Bear, i due tutori della legge, che col tempo impareranno a rispettarsi e diventeranno ottimi amici, arrivano a scoprire la colpevolezza di un narcotrafficante e, dopo averlo incontrato diverse volte, oltre ad aver usufruito dell’appoggio di due ragazze pompon e di un collaboratore coreano, riusciranno ad incriminarlo e a sbatterlo in galera. Ci rimetteranno la superba Ford Gran Torino di Starsky, ma due amici inaspettati gliene ricompreranno una nuova. E questi due individui sono nientemeno che Paul Michael Glaser e David Soul, gli interpreti di Starsky e Hutch nell’originale serie televisiva diffusa sul piccolo schermo nella seconda metà degli anni 1970, da cui il film ha preso spunto per inscenare una parodia che risulta riuscita sotto alcuni punti di vista, e meno coerente secondo altri aspetti. Il merito maggiore va senza ombra di dubbio al duo Stiller-Wilson, già collaudato con fortuna in altre pellicole di inizio millennio, che si carica sulle spalle il peso della comicità centrando spesso il bersaglio grazie a un gioco di squadra equilibrato, calibrato con giusta misura e che riesce a divertire evitando abilmente le volgarità. Altra interpretazione che merita la lode è quella di F. Williamson, il cui onore è consistito nel raffigurare con rabbia ma anche con simpatia caricaturale il capitano Dobey, sempre interessato da una furia che pare dargli forza senza esaurirsi mai. Il rapper S. Dogg ruba spesso e volentieri la scena ai due protagonisti, incarnando uno pseudo-boss che passa dal ruolo di informatore a quello di spia quando ne sopraggiunge la necessità, e la sua recitazione è meno mediocre di quello che ci si potrebbe aspettare da un cantante o comunque da una personalità ordinariamente estranea al cinema. V. Vaughn è credibile come cattivo di turno, benché la sua performance pecchi un po’ di banalità e abbia qualche caduta di tono specialmente verso il finale. Appaiono viceversa scontate e poco interessanti le prestazioni femminili: le attrici donne di questo comico con una spruzzata di avventura e live-action fanno più che altro tappezzeria, e il loro compito non è molto più che un semplice e puro riempimento, tanto per inserire qualche distrazione per gli spettatori e arrivare a un’ora e mezza di durata. T. Phillips riesce finalmente ad abbandonare il versante demenziale della sua cinematografia per mettere in piedi un’opera parodistica che, pur non prendendosi troppo sul serio, dimostra un’energia spassosa e ridanciana che non pretende di espletare significati a favore della legge e della buona volontà ma valorizza le qualità (non tantissime, in vero) che emergono dalla sceneggiatura e i pregi ancora più numerosi che la messinscena più concretamente pratica evidenzia con fervore, giocosità e credibilità. Sarebbe interessante fare dei parallelismi con le stagioni che hanno visto i due famosi poliziotti agli antipodi trafficare con i loro casi in televisione. Il film ha però il torto di invertire ignobilmente le personalità dei protagonisti: originalmente, infatti, era Hutch il piedipiatti metodico e responsabile, mentre Starsky giocava la parte dello scavezzacollo. La pellicola ha capovolto i due caratteri, e mi permetto di dire che questa operazione non andava fatta, e mi sfugge il motivo di un simile stravolgimento.
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il tenente brook
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venerdì 16 marzo 2007
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starsky e hutch
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Ed arrivò anche Starsky e Hutch rifacimento in pellicola cinematografica del celeberrimo telefilm degli anni '70, potremmo anche azzardare la parola "parodia".
L'azione cede infatti il passo alla comicità demenziale a cui Ben Stiller ci ha ormai abituato, rammentanto che non è certo Phillips il creatore di questa sorta di sotto-genere "poliziesco demenziale" (la Pantera Rosa, in maniera più marcata, ma cos'altro poteva essere?)
Lo Starsky e Hutch targato 2004 non incarna ovviamente lo spirito della produzione per piccolo schermo anni'70 perché, come già detto, Stiller e Wilson rivoluzionano il tutto, con la complicità di Snoop Dogg, un nero molto simpatico e divertente ma già visto troppe volte come stereotipo di personaggio.
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Ed arrivò anche Starsky e Hutch rifacimento in pellicola cinematografica del celeberrimo telefilm degli anni '70, potremmo anche azzardare la parola "parodia".
L'azione cede infatti il passo alla comicità demenziale a cui Ben Stiller ci ha ormai abituato, rammentanto che non è certo Phillips il creatore di questa sorta di sotto-genere "poliziesco demenziale" (la Pantera Rosa, in maniera più marcata, ma cos'altro poteva essere?)
Lo Starsky e Hutch targato 2004 non incarna ovviamente lo spirito della produzione per piccolo schermo anni'70 perché, come già detto, Stiller e Wilson rivoluzionano il tutto, con la complicità di Snoop Dogg, un nero molto simpatico e divertente ma già visto troppe volte come stereotipo di personaggio.
Anche tradendo la televisione si poteva fare comunque un ottimo prodotto, ironico e fresco, magari con una marcia in più rispetto ai prodotti del genere grazie all'impareggiabile presenza dei due divi.
Il risultato un po' delude: tutto liscio? No, anzi, delle scene gustose e piene ci sono...alternate a momenti comici un po' ammiccanti e sfasati.
Difficile giudicarlo: essere severi e rigorosi o apprezzare?
Apprezzo, perché...stiamo talmente nella merda che la minima cosa ci pare un diamante.
3 stelle. Arrotondante per eccesso e per metà di Ben Stiller, di gran lunga superiore a WIlson.
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elgatoloco
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mercoledì 8 luglio 2020
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simpatica, scanzonata rilettura
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"Staky & Hutch", versione filmica, firmato(regia)da Todd Philips, aanche sceneggiato dal regista con Scot Anderson e John O'Biren(2004), dove autore del soggetto(ovviamente dell'omonima serie è il citato OìBiien insieme con William Blinn e Steven Long), praticamente da un lato vuol"sintetizzare"i telefilm di trent'anni prima imprimendo loro un ritmo molto più scnzonato(anche se in realtà i telefilm"scanzonati"lo erano già di per sé), spingendo al massimo l'acceleratore dell'ironia e della"demenzialità", aggiungendo un ulteriore elmento distintivo: qui Starky(Ben Stiller)è serio, coscienzioso e rigoroso, menttre Hutch(Owen Wilson)è il"casinista", l'insofferente alle regole codificate.
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"Staky & Hutch", versione filmica, firmato(regia)da Todd Philips, aanche sceneggiato dal regista con Scot Anderson e John O'Biren(2004), dove autore del soggetto(ovviamente dell'omonima serie è il citato OìBiien insieme con William Blinn e Steven Long), praticamente da un lato vuol"sintetizzare"i telefilm di trent'anni prima imprimendo loro un ritmo molto più scnzonato(anche se in realtà i telefilm"scanzonati"lo erano già di per sé), spingendo al massimo l'acceleratore dell'ironia e della"demenzialità", aggiungendo un ulteriore elmento distintivo: qui Starky(Ben Stiller)è serio, coscienzioso e rigoroso, menttre Hutch(Owen Wilson)è il"casinista", l'insofferente alle regole codificate... al contraio di quanto avveninva nella serie, dove il ruoli( Straky era Paul Michael Glaser , Hutch David Soul)erano inveritti. Decisamente la verità(?)rovesciata, ma rimangono fughe e inseguimenti, schezi a tutto spiano, anzi, appunto, con l'accennata accelerazione, cosciente com'è l'autore Philips che viviamo nell'epoca"dromologica", dove le accelerazione sono così improvvise, che non si contano neppure più. Belle ragazze, yacht di lusso, feste a tutto spiano in questo"novum", che riprende la serie d'antan in qualche modo "stravolgendola"restandole però, nel contempo, fedele(alla fine i due interpreti consegnao la loro famosa Ford Gran Torino ai due nuovi intepreti, che però lo spettatore conosce ormai ampiamente, proprio dall'ìinizio del film, a voler essere precisi, dunque anche qui un"rovesciamento"di prospettiva.... Snoop Dog, nella parte di "Huggy Bear" (un informatore della polizia)è un caratterista godibilissimo, capace di far sorridere e ridere sempre in maniera più che opportuna, ossia al momento giusto. Da vedere e confrontare, ove sia possibile(ma oggi lo è, visti gli strumenti tecnologici a disposizione)con l'originale, tenendo appunto conto delle diversità, dei "giochi"qui inseriti e del tutto che ne risulta. la tipizzazione è un elmento che andrà, anch'esso, segnalato a parte, in quanto si lavora sul personaggio, in rapporto con il ruolo e con l'attore che lo impersona, in una prospettiva che bisogna considerare con attenzione. La continuità tematica e di scrittura è assicurata, come s' è detto, da O'Brien, per cui gli autori del serial TV non si erano né sono né saranno risentiti di questo rilettura, dove la continuità si fonde con una benevole"irrisione". El Gato
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