I diari della motocicletta

Gian Luigi Rondi

Ernesto Guevara quando non era ancora «el Che». Nel 1952, a Buenos Aires, studente di medicina interessato alla leprologia. Con un amico, Alberto Granado, biochimico, maggiore di lui di qualche anno. Vuole viaggiare, vuole conoscere tutta l’America Latina e insieme con Alberto la percorre prima in motocicletta, poi a piedi e con l’autostop, dall’Argentina fino al Cile, al Perù, alla Colombia, al Venezuela, tappa ultima un lebbrosario sul Rio delle Amazzoni. Entrambi hanno tenuto un diario, intitolato, quello di Ernesto, Latinoamericana, quello di Alberto Un gitano sedentario. [...]

di Gian Luigi Rondi, articolo completo (2049 caratteri spazi inclusi) su Il Tempo 22 maggio 2004