Anno | 1999 |
Genere | Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 120 minuti |
Regia di | Tony Kaye |
Attori | Edward Norton, Edward Furlong, Beverly D'Angelo, Elliott Gould, Fairuza Balk, Ethan Suplee Stacy Keach, Avery Brooks, Jennifer Lien, Guy Torry, William Russ, Joseph Cortese, Jason Bose Smith, Antonio David Lyons, Alex Sol. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 3,37 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 27 febbraio 2018
Un film sul razzismo e il neo-nazismo negli Stati Uniti e sulla fragilità psicologica di due fratelli, Derek e Danny. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa American History X ha incassato 6,5 milioni di dollari .
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Un film sul razzismo e il neo-nazismo negli Stati Uniti e sulla fragilità psicologica di due fratelli, Derek e Danny, che alla vita tranquilla e borghese rispondono nella maniera più sbagliata, con l'odio e la violenza. *** Danny, il più giovane, ricorda con immagini in bianco e nero le bravate di Derek che lui ritiene un esempio da seguire. Uscito dal carcere il maggiore rinsavisce (siamo dalle parti di Rusty il selvaggio) ma per il fratello è troppo tardi. Il mondo degli skinheads, nudo e crudo. A Hollywood c'è stato scalpore. Una seconda parte scontata ma una grande interpretazione dal più promettente attore giovane di Hollywood degli anni Novanta, Edward Northon, candidato per questo film al premio Oscar.
American History X, opera prima di Tony Kaye, tenta di spiegare le radici della violenza, del razzismo, dell’odio tra diversi. La principale pulsione che anima il gruppo neonazista di Derek è l’odio contro le razze ed etnie diverse dalla propria, contro ogni forma di diversità. Da una parte, abbiamo il fanatismo, la violenza, l’odio per il diverso; dall’altra, in netta opposizione, i valori della solidarietà, del rispetto, che sbocciano in Derek all’interno del carcere, nel rapporto con un detenuto di colore, nella relazione di conoscenza con l’altro. Danny sceglie il fratello come modello: la presa di coscienza di Derek diventa per Danny occasione di maturazione. La relazione che Danny scrive sulla storia del fratello diventa uno strumento per la conquista di consapevolezza: la riflessione, la scrittura e la scuola assumono un determinante valore formativo. È fondamentale il contesto socio-economico e culturale in cui si svolgono i fatti narrati: un quartiere popolare di una cittadina in cui regna la povertà, che può portare all’ignoranza, al fallimento, alla frustrazione, e alla rabbia da cui scaturisce l’odio. Ma non si tratta di un processo inevitabile: il film mostra come anche nella povertà e nell’ignoranza si possa scegliere di rifiutare l’odio. La caduta nel male di Derek è seguita dalla risalita verso la redenzione. Il film termina con un finale tragico che sembra negare ogni speranza, ma che in realtà afferma la necessità di tener fede a un’etica umanistica nonostante e contro la realtà in cui sembra continuamente risorgere un’interminabile spirale di odio. Sul piano narrativo, il film nega la linearità cronologica e alterna due piani: il presente narrativo (a colori) e il passato (flashback in b/n). Il presente narrativo occupa il tempo di una giornata (l’unità di tempo aristotelica); ma il blocco temporale unitario del presente narrativo è forzato dalle spinte che tendono al passato. Come nella coscienza di Derek, il passato è dominato dall’agitazione frenetica della violenza, mentre il presente è dominato dalla calma della riflessione.
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Ha un merito solo: quello di colpire, e colpire forte senza pensarci due volte! E a distanza di anni questo film non te lo scordi mai, sia che sia piaciuto o meno. Accecante/shockante per crudeltà, violenza, follia, crudezza ma tutto è portato all'estremo, ma tutto ciò amplificato all'ennesima potenza serve anche e soprattutto a pensare. Norton fantastico!
Un giovane neonazista uccide tre ragazzi di colore che stavano cercando di rubargli la macchina. Uscito di prigione dopo tre anni, il ragazzo è profondamente cambiato e decide di rompere i ponti con il suo passato e dedicarsi anima e corpo alla sua famiglia. Il problema è che il giovane e confuso fratello sta cercando di ripercorrere le sue stesse orme.
Un film bellissimo con due talentuosissimi attori, E. Norton(Derek) e E. Furlong(Danny). E' la storia di due fratelli; il maggiore è uno skinhead convinto, arrestato per eccesso di legittima difesa, che ha appena finito di scontare la pena di tre anni, l'altro è cresciuto nell'ombra e decide di seguire le orme del fratello, idealizzando il nazzismo ed i suoi falsi profeti, ma le cose iniziano a cambiare [...] Vai alla recensione »
I pregiudizi. Il razzismo. Chi non conosce queste due parole? Tutti, certamente. Ma siamo veramente sicuri di sapere cosa significhino veramente? Guardando questo film se ne ha sicuramente un'idea più chiara e ci fa pensare sul serio scena dopo scena, violenza dopo violenza, cosa possa voler dire avere una convinzione radicata nel proprio animo.
Quelli che "lavorano come bestie, vanno a caccia, leggono la Bibbia alla lettera e credono nella birra come soluzione: sono l'America di provincia, quella dei proletari bianchi, sottopagati, obesi, aggressivi e rassegnati. Sono l'America xenofoba e guerrafondaia, che vota repubblicano (contro ogni suo interesse) ma non ha voce, che non è andata all'università, che parla [...] Vai alla recensione »
Questo film è arte pura. La storia è indimenticabile e i personaggi che la popolano ancor di più. E' stato uno dei pochi film che mi hanno commosso veramente moltissimo. Edward Norton ci fa, con Derek il suo personaggio, sentire la realtà di tutti i giorni. La violenza che popola le strade. Fa vedere come la galera possa riabilitare il nome di un uomo che s'è [...] Vai alla recensione »
Un ragazzo e la propria sofferta conversione. Questo ragazzino, Danny, scrive una relazione come compito per casa, è uno spunto devastante sulla stupidità e la tolleranza attraverso la storia del propri fratello. L’ordine temporale viene mandato a ramengo nell’esaltazione di una dimostrazione su quanto l’odio e il razzismo siano inutili, uno schema inedito, accattivant [...] Vai alla recensione »
Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore? al terzo anno di prigione per l'omicidio di due neri che stavano per rubargli la macchina , sodomizzato dai suoi ''fratelli'' bianchi per aver mancato loro di rispetto , Derek , giovane neonazista di Los Angeles , riceve la visita del Dottor Bob Sweeney, afro-americano, suo ex professore di letteratura, che gli pone questa [...] Vai alla recensione »
Si parte in bianco e nero; un agguato di una banda di neri a casa di un naziskin, una sparatoria e l'arrivo della polizia, che arresterà Derek, un giovane bianco con ideologie naziste. Suo fratello, qualche anno dopo, si ritroverà a dover scrivere un tema proprio sulla vita del fratello, ricordando tutti i momenti cruciali che l'hanno portato a seguire le sue orme.
Un pugno al centro dello stomaco con molto bianco e nero e altrettante svastiche questa la prima pellicola del regista inglese Tony Kaye basata sulla breve storia firmata dallo sceneggiatore David McKenna. Ed Norton presta viso, muscoli e capacità artistica alla causa dei nazisti di Venice Beach, impersonando l’andata e il ritorno verso la prigione di stato di un ragazzo prima - e di un uomo poi - [...] Vai alla recensione »
Alla fine degli anni '90, uscì il seguente film, diretto da Tony Kaye e sceneggiato da David Mc Kenna, creando un notevole scalpore sia tra i critici che nel pubblico. Tramite una lunga e dettagliata analessi, viene esaminata la vita del protagonista, Derek Vyniard, ( superbo e preparatissimo Edward Norton), attivista e leader di un gruppo di estrema destra.
American History X. Una storia americana X. Una storia come un’altra, nulla di eccezionale, un semplice racconto di ordinaria follia. Derek Vinyard (Edwuard Norton) è un acceso neonazista degli anni ’90, una bomba a orologeria che ci ricorda per rabbia e irrequietezza Vinz, personaggio interpretato da Vincent Cassel ne ‘L’odio’.
Nelle mie altre recensioni ho cercato di dare un giudizio che fosse il più obiettivo possibile. Questo mi risulta più difficile nel caso di American History X, un film che per tanti aspetti non posso non valutare a pieni voti per diverse componenti soggettive. Mi piace il tema, che può risultare cinematograficamente banale ma che personalmente trovo sempre valido e attuale, purtroppo.
Questo è un film che affronta la spigolosa questione del razzismo mostranti entrambe le faccie della medaglia: il marcio c'è da entrambe le parti, sta a te spettatore giudicare la questione. Un modo di affrontare la questione assai coraggioso, e che alla fine non può non lasciarti dello strascico. E tutto raccontato con un'ottimo lavoro di regia, sceneggiatura e, soprattutto, [...] Vai alla recensione »
Quella che Tony Kaye ci racconta è una storia spiacevole, scomoda, non di certo una delle solite, ma pur sempre una storia americana. Una storia americana x. E’ così che s’intitola il saggio che il preside Sweeney assegna a Danny Vinyard il giorno in cui suo fratello Derek (Edward Norton) esce di galera. Derek è un Nazi skinhead, con tanto di svastica tatuata sul petto e camera tappezzata di poster [...] Vai alla recensione »
Veramente un bel film, diretto ed interpretato come si deve. Spicca la recitazione di Edward Norton, bravissimo ad interpretare il personaggio prima e dopo la "conversione", ma anche Edward Furlong non è da meno nella parte del fratello minore. La storia si basa sui conflitti della America attuale, ma che si possono trovare in qualunque paese dove vi siano problemi di immigrazione [...] Vai alla recensione »
Autore di pochi film e più impegnato con la realizzazione di spots pubblicitari, Tony Kaye, che ha scritto questo"American History X"(1999), è autore completo, capace di scavare profondamente nella psicologia umana e in come determinati pre-giudizi si trasmettano da padre a figlio, da fratello maggiore a fratello minore, creano un vero boomerng nei rapporti umani, quando [...] Vai alla recensione »
Questo film è sicuramente toccante per tutti coloro che si appresteranno a guardarlo. È incentrato sulla vita di Dereck che insieme al fratello e ad altre persone, fa parte di un gruppo neonazista, contro l'immigrazione, soprattutto quella delle persone di colore, così sono frequenti scontri con quest'ultime. Quando Dereck supererà il limite, uccidendo brutalmente due persone di colore, verrà arrestato [...] Vai alla recensione »
Derek sa il fatto suo, è un ragazzo pieno di salute che cavalca ideologie naziste, una notte per difendere la sua automobile uccide due negri e finisce in prigione...Una storia intensa che tocca corde già suonate altre volte, un racconto verosimile che Norton rende palpabile con la sua interpretazione, odio, razzismo, e ideali maligni confusi in uno stile di vita distorto che infila l'esis [...] Vai alla recensione »
Purtroppo questo film, il cui intento era quello di prendere una posizione ben precisa a sfavore dell'odio fra i diversi gruppi sociali nell'America contemporanea, non riesce a andare a fondo e sfocia nella banalità. Certamente, è un film antinazista, ma nel 2000 mi sembra che questo sia il minimo, e non posso certo lodarlo per questo. Però, che cosa ci vuole dimostrare il film riguardo ai neri? Che [...] Vai alla recensione »
Un film che colpisce nel profondo,che non si accontenta di esporre un problema ma va a cercarne le origini. Parla di razzismo, odio, morte e vendetta senza mai cadere nel banale o annoiare lo spettatore;parla di disperazione,della ricerca di un rifugio in un'ideologia sbagliata per salvarsi dalle ingiustizie della vita. E' anche una storia di rinascita,la storia di un uomo che dopo essere arrivato [...] Vai alla recensione »
Non badate all'apparenza di questo film con frasi del tipo "è una pellicola violenta e razzista, una sporca pellicola fascista" o cose così. Questo film nel profondo è qualcosa di più: è sì un pugno nello stomaco ma spiega come l'odio alla fine sia del tutto inutile: un criminale dopo un omicidio, come giustamente ha confessato il dottore allo skinhead Derek, non gli ha migliorato la vita anzi gliel'ha [...] Vai alla recensione »
American history X, è uno di quei film che ti lascia senza fiato durante tutto il suo svolgimento. Un'ottima regia, con l'ottima la scelta dell'alternare il colore al Bianco e Nero. Edward Furlong azzeccatissimo nel suo ruolo, forse la miglior prova d'attore del ragazzo, spalleggiato, o forse spalla, di un sempre gradito edward norton, perfetto nell'interpretazione. [...] Vai alla recensione »
...Norton bravissimo, trama avvincente, regia, scene....tutto perfetto!!! LO annovero sempre tra i film più belli....assolutamente da non perdere!!!!!!!!!!!!!!!
UNA SOLA PAROLA: COME SI PUO' NON AMARE QUESTO FILM MAGNIFICO CHE FA RIFLETTERE SU UN TEMA DI ESTREMA ATTUALITA?
Non riesco a parlare di questo film. Qualsiasi cosa mi sembrerebbe banale, quindi dico solo questo: guardatelo e riflettete. E' un capolavoro. E , se ci fosse la possibilità, gli darei molte più stelle: le merita. Solo una cosa: Edward Norton è stupefacente.
bellissimo un film davvero studendo che fa riflettre sul razzismo e sull' odio che non fa altro che generare altra violenza. edward nort è stao a dir poco eccezionale nell' intrepretare un ruolo così impegntivo. la storia coinvolge sconvolge ed appasiona fino all' amarissimo finale
un film sconvolgente con una morale ben precisa
Gran film, un po lento ma molto bello. Riassunto in una frase??? " L'odio è una palla al piede e la vita è troppo breve per passarla sempre arrabbiati...non ne vale la pena". E con questo ho detto tutto .
Tutto quello che hai fatto, ti ha reso la vita migliore? Al terzo anno di prigione per l'omicidio di due neri che stavano per rubargli la macchina , sodomizzato dai suoi ''fratelli'' bianchi per aver mancato loro di rispetto , Derek , giovane neonazista di Los Angeles , riceve la visita del Dottor Bob Sweeney, afro-americano, suo ex professore di letteratura, che gli pone questa semplice domanda.
Film spettacolare a mio parere e un film che comunque ti segna molto perché e triste e crudo come film Norton bravissimo ad interpretare Derek vyniard poi secondo me il film in bianco e nero ha il suo stile comunque e un film che ti fa vedere le conseguenze dell'omicidio cosa succede in carcere che non bisogna odiare quelli diversi da noi film molto significativo anche per l'influenza che ha Danny [...] Vai alla recensione »
Gran bel film. Uno di quelli che ti resta dentro per la violenza emotiva. E' un film sull'odio, non solo interrazziale, ma un odio fine a se stesso. Dietro c'è sempre qualcuno che gestisce, qualcuno che manipola le menti. Ciò che importa è capire. Presto o tardi. Capire di aver sbagliato, anche se a volte il prezzo da pagare è molto alto...
il film è bello..non annoia mai...e fa riflettere ....cosa che tutti qst film cercano d fare.....ma quello che piu mi ha colpito è l'interpretazione di norton...da oscar....di cui ho visto parecchi film dv ha recitato sempre ottimamente..ma in qst è stato strepitoso...merita 4 stelle qst film sl per lui....perche di media sn giuste le 3.
il film, per onestà intellettuale, andrebbe giudicato in base al finale originale. Cmq vorrei capire chi è che ha scritto il commento per Mymvies: "il film soffre di schematismo didascalico". Secondo me non lo sa neanche lui quello che significa
Penso uno dei migliori film interpretati da Norton, molto bravo anche Furlong. Questo film mette in evidenza molti aspetti dell'America contemporanea e in particolar modo come la violenza e l'odio non portino da nessuna parte. Non ho nulla da dire se non consigliarlo fortemente.
un flm crudo che fa capire quanto sia alto il prezzo da pagare per essere un naziskin. norton bravissimo stooria scioccante. da vedere per riflettere
in un'america multiraziale la storia di un pentimento..il film tratta il tema raziale, si sforza di disegnare un percorso psicologico per un neonazista ne analizza le motivazioni ne evidenzia la confusione e ci sbatte in faccia l'inevitabile crollo ideologico. un grande edward norton da spessore al protagonista ...con pochi dialoghi ma espressioni caricaturali straordinarie riesce a rendere l'estrema [...] Vai alla recensione »
Raramente ho letto commenti più inutili di questo, non fai altro che parlare a venvera senza esprimere nulla e scommetto che ti sei anche commentato da solo. Fortuna che i troll dopo un po' si estinguono da soli.
Non si può definire noioso, ma davvero banale per un film dal quale ti aspetti di trarne più che altro un significato. Cioè magari sono io a non riuscire ad apprezzarlo, però secondo me la sceneggiatura va davvero poco a fondo sulla questione dell'odio razziale sfociando ampiamente nella banalità. Mi è parso così sterile che a fine film mi sono chiesto "ma quindi Derek ha imparato a essere tollerante [...] Vai alla recensione »
( 3,5 ) visto ieri su iris, certo che per avere 20 anni sembra uscito nelle sale ieri, il contenuto è veramente bello, un film intelligente, peccato che sia troppo estremo.
Un buon film, molto buono se guardiamo alla recitazione dei due fratelli protagonisti, ma anche dei comprimari. Ottima anche la scenografia. Quando si arriva ai dialoghi già si scade nel mediocre (ma davvero gli americani ogni due ore di vita si dicono cento volte "va tutto bene"). La prima parte del film poteva meritare 4 stelle perchè la descrizione di stili di vita e [...] Vai alla recensione »
Non avrei mai pensato di poter definire un film trovato per caso con questo termine. E' esageratamente *incredibile*. La storia è fantastica. Triste, dura, aspra, ma bellissima. Il redimersi di Derek voltando le spalle al razzismo e al nazismo e tendendo la mano a un nero. Edward Norton rende ottimamente questo personaggio. La cattiveria del prima e la dolcezza del dopo vengono rese perfettamente [...] Vai alla recensione »
La violenza genera solo altra violenza, questa è la chiave di American History X. Un'insegnamento di vita, da vedere.
Un film veramente ben fatto. Norton è un interprete eccezionale.
Ottimo film,interpretato magistralmente da edward norton,un personaggio complesso,che dopo il carcere riesce a cambiare,a capire i suoi errori e tenta di portare sulla buona strada il fratello minore Danny che segue le veci del Derek pre-carcere..Il finale drammatico..
Dal male in persona a Maria Teresa???? Dopo questo passaggio diventa tutto assurdo e una presa in giro per chi sta davanti allo schermo.sarebbe un film totalmente inutile se non fosse per Norton.
seppur sempre bravo E.Norton, non riesce con la sua performance artistica ad innalzare l'asticella di un film troppo superficiale e la sceneggiatura non approfondisce l'argomento razziale ma si limita a raccontare i fatti e i personaggi che vengono solo sfiorati senza regalare allo spettatore quelle sfumature necessarie a rendere, appunto, il personaggio interessante e credibile.
Gli intenti sono buoni. Norton superlativo come sempre anche se non ai livelli della "25^ Ora". ma finisce tutto qui. la regia è superficiale così come i personaggi. Non trasmette emozioni. Il finale tipicamente americano. Forse un altro regista avrebbe trattato la materia in modo diverso. Spike Lee ad esempio....
Credo che quando si fa un film che tratti argomenti delicati lo si fa a fin di bene. Ma qui una persona non razzista rischia di diventarlo. A parte il professore cè un pessimo ritratto dell'uomo di colore. Rubano macchine i soldi nelle scuole sono scorretti quando giocano se sono in sovrannumero non ti puoi avvicinare perchè sono tutti razzisti con i bianchi.
Un film che perde tutto nella teoria e non mostra nulla di concreto. Un inizio che non sprofonda come il resto ma dopo e' tutto pessimo ed insopportabile, i personaggi sono per nulla interessanti e la sceneggiatura e' tanto pesante quanto insopportabile. Uno sviluppo che disintegra il film, non da nulla. Una delle pellicole piu' brutte.
Vivere e morire a Los Angeles. Niente rapine mozzafiato in American History X dell'esordiente Tony Kaye, ma solo la banale discesa nel male di un ragazzo normale. Derek (Edward Norton) è un giovane bianco, classe media, più che discreto negli studi. La causa della sua uscita di senno è la morte del padre pompiere, ucciso da un nero durante l'adempimento del dovere.
L'uomo grasso di trentasette anni che il sette agosto scorso, a Granada Hills in California, fece irruzione armato di cinque fucili e due pistole nel North Valley Jewish Community Center e sparò alla centralinista di quel centro ebraico, a un dirigente, a tre bambini e a un postino, si chiama Buford Oneal Furrow. È uno del movimento neonazista americano, appartenente col grado di tenente alla Aryan [...] Vai alla recensione »
Troppo brutale prima del ravvedimento, troppo bravo ragazzo dopo: così ci viene da pensare di Derek Vinyard (Edward Norton), skinhead in quel di Venice, a Los Angeles. E lo pensiamo con fastidio che, subito, non riusciamo a spiegarci. In American History X (Usa, 1998), scritto da David McKenna e girato dall'esordiente Tony Kaye - che sta anche personalmente dietro la macchina da presa -, non mancano [...] Vai alla recensione »