dandy
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sabato 3 aprile 2021
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potenziale mal sfruttato.
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Se l'intento del regista era quello di voler portare l'attenzione sulla dark side degli USA,con ricchi perversi che si eccitano con snuff commissionati agli individui più biechi del peggior sottobosco criminale,fallisce miseramente.Anche per fine anni'90,non solo il ritratto di ambienti e filmati estremi è castigatissimo(per ovvi timori di censura),ma anche il resto è enormemente sottotono,giustizialismo di fondo incluso.Se Cage è più efficace del previsto,è il suo personaggio ad essere piatto e scontato,e così tutti gli altri(sprecati Phoenix e Gandolfini)e pure i dialoghi(specie nei confronti tra Welles e i cattivi).Forzate le sequenze in cui Welles si tira fuori dalle situazioni peggiori.
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Se l'intento del regista era quello di voler portare l'attenzione sulla dark side degli USA,con ricchi perversi che si eccitano con snuff commissionati agli individui più biechi del peggior sottobosco criminale,fallisce miseramente.Anche per fine anni'90,non solo il ritratto di ambienti e filmati estremi è castigatissimo(per ovvi timori di censura),ma anche il resto è enormemente sottotono,giustizialismo di fondo incluso.Se Cage è più efficace del previsto,è il suo personaggio ad essere piatto e scontato,e così tutti gli altri(sprecati Phoenix e Gandolfini)e pure i dialoghi(specie nei confronti tra Welles e i cattivi).Forzate le sequenze in cui Welles si tira fuori dalle situazioni peggiori.Solo l'ingresso nella casa del truce "Macina" regala un pò di tensione.Pace all'anima sua ma per me Schumacher è sempre stato nel migliore dei casi un regista a metà.E in altri invece non ha saputo sviluppare correttamente delle premesse intriganti.Come in questo caso.
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elgatoloco
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venerdì 29 giugno 2018
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pas de chance
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"8 mm"di Joel Schumacher(1988) è una testimonianza-non la prima, invero, sul mondo non solo e non tanto, genericamente, del"porno"quanto proprio su quello degli snuff-movies... Mondo dalle coperture, come noto, molto"in", come il film "documenta"senza essere un documentario(gioco di parole voluto, in pieno, non "voce dal sen fuggita"). Mondo, nonostante tutto, anche tollerato: se le realizzazioni pratiche si devono direttamente al mondo criminale, alla criminalità organizzata, per dirla tutta, le protezioni e i committenti sono i"1000 o diecimila che contano", come ben noto. Il film mostra la"suburra"che sta dietro e che manovra la cosa, ma al tempo stesso mostra(e direi"dimostra"quanto si muove dietro alla"componente fenomenica").
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"8 mm"di Joel Schumacher(1988) è una testimonianza-non la prima, invero, sul mondo non solo e non tanto, genericamente, del"porno"quanto proprio su quello degli snuff-movies... Mondo dalle coperture, come noto, molto"in", come il film "documenta"senza essere un documentario(gioco di parole voluto, in pieno, non "voce dal sen fuggita"). Mondo, nonostante tutto, anche tollerato: se le realizzazioni pratiche si devono direttamente al mondo criminale, alla criminalità organizzata, per dirla tutta, le protezioni e i committenti sono i"1000 o diecimila che contano", come ben noto. Il film mostra la"suburra"che sta dietro e che manovra la cosa, ma al tempo stesso mostra(e direi"dimostra"quanto si muove dietro alla"componente fenomenica"). Schumacher , non senza una certa"ingenuità", mostra quanto si muove dietro e quanto appare o finge di apparire, in una formula filmica che sta tra il trhiller e il dramma, dove chiaramente si sfiora, anzi si tocca la tragedia.... Già la situazione di partenza, peraltro, con la vedova che, non volendo, "scopre gli altarini"del ricco quanto "insospettabile"marito scomparso, svela senza "svelare"troppo... Nicolas Cage non è mai stato un grande interprete: qui il suo stupore"imbranato"da detective "tutto perbene" ignaro di tutto un mondo, francamente, sconcerta non poco, facendo rimpiangere i detectives chandleriani, ma... Joaquin Phoenix, dal canto suo, è più credibile, per come"gioca"nel e con il ruolo che impersona. El Gato
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treffoli
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domenica 1 ottobre 2017
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non il meglio 8 mm spettacolo di film inconsueto.
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Non un film action classico. Comunque
neanche secondo a nessuno, e di primissimo
livello con qualche argomento impegnativo. Un detective
dopo un incarico non sempilice dirige ricerche per
conto di una donna ricca abbastanza da permettergli
oltre al guadagno per il compito di ammministrare
anche le spese, così riportando cose a interesse inatteso
e incassando il dovuto per il
disturbo con ritmo e suspance action, partenza più che
buona con altrettanto consolidamento con inconsuetudin varie,
se non avevate voglia di un film comico potrebbe essere la
soluzione alternativa al classico film action e di holliwood.
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Non un film action classico. Comunque
neanche secondo a nessuno, e di primissimo
livello con qualche argomento impegnativo. Un detective
dopo un incarico non sempilice dirige ricerche per
conto di una donna ricca abbastanza da permettergli
oltre al guadagno per il compito di ammministrare
anche le spese, così riportando cose a interesse inatteso
e incassando il dovuto per il
disturbo con ritmo e suspance action, partenza più che
buona con altrettanto consolidamento con inconsuetudin varie,
se non avevate voglia di un film comico potrebbe essere la
soluzione alternativa al classico film action e di holliwood.
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vanessatalanta
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lunedì 16 febbraio 2015
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un viaggio infernale
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Non sono una fan di Nicholas Cage, dopo gli ottimi inizi la fama lo ha portato ad eccedere negli atteggiamenti gigioneschi e nell'autocompiacimento , come altri bravi atttori, Hopkins per primo. Ma l'ho trovato veramente notevole in questa pellicola in cui appare in scena dall'inizio alla fine, una difficile prova per qualunque interprete. Sobrio ma intenso nei gesti e nelle espressioni. Regia e fotografia senza difetti nè colpi di genio. La forza d'impatto del film è tutta nella lenta discesa all'inferno di Cage, quasi un viaggio dantesco con Joaquin Phoenix (bravo) al posto di Virgilio, un viaggio però in cui il protagonista cammina in mezzo ai dannati, la cui malvagità lo contamina lentamente avvolgendolo come una appiccicosa bava tossica.
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Non sono una fan di Nicholas Cage, dopo gli ottimi inizi la fama lo ha portato ad eccedere negli atteggiamenti gigioneschi e nell'autocompiacimento , come altri bravi atttori, Hopkins per primo. Ma l'ho trovato veramente notevole in questa pellicola in cui appare in scena dall'inizio alla fine, una difficile prova per qualunque interprete. Sobrio ma intenso nei gesti e nelle espressioni. Regia e fotografia senza difetti nè colpi di genio. La forza d'impatto del film è tutta nella lenta discesa all'inferno di Cage, quasi un viaggio dantesco con Joaquin Phoenix (bravo) al posto di Virgilio, un viaggio però in cui il protagonista cammina in mezzo ai dannati, la cui malvagità lo contamina lentamente avvolgendolo come una appiccicosa bava tossica. Altro punto saliente della sceneggiatura è la figura dell'anziana signora, apparentemente fragile ma dotata di una travollgente forza morale che la porta a voler sapere la verità ad ogni costo, a voler conoscere ogni scoperta, a condividere ogni passo verso l'abisso in cui alla fine deciderà con estreme determinazione di gettarsi, non accettando di vivere nella menzogna dell' amore verso un uomo che ha avuto il coraggio di riconoscere come un assassino. Non è perciò un semplice film di denuncia di un ambiente marcio, ma vuol ricordare come questo marciume distrugga la vita di molte altre persone , oltre alle vittime vere e proprie. Terribile la scena in cui il sadico si toglie la maschera scoprendo un volto comune, anonimo, che potremmo incontrare cento volte al giorno. L'incredulità e la sorpresa del protagonista nel vederlo mi han fatto pensare alla "banalità del male" di cui parla la Arendt: vorremmo che i malvagi fossero mostri, manifestazioni visibili della loro abiezione, personificazioni del nostro orrore, per non renderci conto con sgomento che la faccia che ci saluta dallo specchio la mattina non è poi diversa dalla loro..
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brucemyhero
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martedì 20 novembre 2012
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8 mm delitto a luci rosse
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Joel Schumacher non è certo un regista raffinato, le sfumature non esistono. Va dritto al sodo e questo film ne è una testimonianza. Cage invece, al contrario di quanto dice il recensore, sa fare bene il suo mestiere, parecchio bene. Non calca i toni, li interpreta. Non c'è un solo istante nel film in cui non è credibile. Comunque, è un film che non può passare inosservato, né non restare impresso. Film del genere non si erano mai visti. Schumacher ha il coraggio di portare davanti agli spettatori il mondo nascosto della perversione nella sua forma più maligna. Una ragazza scappa di casa in cerca di fortuna, finirà invece trucidata dalla flangia estremista degli snaff movie.
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Joel Schumacher non è certo un regista raffinato, le sfumature non esistono. Va dritto al sodo e questo film ne è una testimonianza. Cage invece, al contrario di quanto dice il recensore, sa fare bene il suo mestiere, parecchio bene. Non calca i toni, li interpreta. Non c'è un solo istante nel film in cui non è credibile. Comunque, è un film che non può passare inosservato, né non restare impresso. Film del genere non si erano mai visti. Schumacher ha il coraggio di portare davanti agli spettatori il mondo nascosto della perversione nella sua forma più maligna. Una ragazza scappa di casa in cerca di fortuna, finirà invece trucidata dalla flangia estremista degli snaff movie. I cattivi, quelli veri. Conduce l'indagine per conto di una possidente ed anziana signora e dell' avvocato di famiglia che c'è di mezzo fino al collo. Cage rende benissimo l'idea di chi abituato a condurre vita normale, si ritrova a gestire, spinto dal compenso economico, qualcosa che non aveva calcolato. Anzi, al di fuori di ogni schema. E lo fà alla grande, da quel grandissimo attore che è. Ci sono molti mondi sommersi, come quelli della pedopornografia, che qui non viene toccata per ovvie ragioni. Fino a giungere la, dove non c'è più ritorno: nell'abisso della mente umana. Spicca Joaquin Phoenix in una parte da caratterista che lascia il segno. La frase finale, quando Cage torna a 'lavoro ultimato' è la migliore tra tutte: 'salvami', chiede a sua moglie piangendo come un bambino. Gran bel film, peccato che molti a giudicare dagli incassi, non apprezzino i bei film.
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alan rubino
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sabato 21 aprile 2012
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discutibile, ma da vedere
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Quando la vedova di un ricchissimo magnate rinviene nella cassaforte del compianto (fino a quel momento) marito
un film girato in 8 mm in cui una ragazza viene seviziata e uccisa, l'anziana donna incarica il detective privato
Tom Welles (Nicolas Cage) di scoprire se quello che sembra uno snuff movie sia stato ripreso dal vero o se si
tratti soltanto di una ripugnante opera di finzione. Con l'aiuto di Max California (Joaquin Phoenix), un giovane
commesso di un pornoshop di Hollywood, Welles si addentrerà nel perverso e raccappricciante sottobosco della
pornografia illegale.
Oggigiorno, si ritiene che gli snuff movies in realtà non esistano, ma siano semplicemente una leggenda metropolitana, ma il
thriller di Joel Schumacher vorrebbe farci credere il contrario.
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Quando la vedova di un ricchissimo magnate rinviene nella cassaforte del compianto (fino a quel momento) marito
un film girato in 8 mm in cui una ragazza viene seviziata e uccisa, l'anziana donna incarica il detective privato
Tom Welles (Nicolas Cage) di scoprire se quello che sembra uno snuff movie sia stato ripreso dal vero o se si
tratti soltanto di una ripugnante opera di finzione. Con l'aiuto di Max California (Joaquin Phoenix), un giovane
commesso di un pornoshop di Hollywood, Welles si addentrerà nel perverso e raccappricciante sottobosco della
pornografia illegale.
Oggigiorno, si ritiene che gli snuff movies in realtà non esistano, ma siano semplicemente una leggenda metropolitana, ma il
thriller di Joel Schumacher vorrebbe farci credere il contrario. In effetti, se si pensa alle centinaia di migliaia
di persone che scompaiono ogni anno senza lasciare traccia, e a certi casi di cinismo umano, sostenere una tesi del
genere non sembra poi così insensato.
Alcuni snodi della vicenda appaiono non troppo verosimili, in particolare la scena del ritrovamento del diario
(possibile che agli inquirenti fosse sfuggito?).
Ma forse ciò che è più discutibile è l'insolito finale, con il protagonista sull'orlo della pazzia che si trasforma in
giustiziere: un
messagio moralista e inaccettabile secondo alcuni; o magari la logica è che la violenza genera la violenza: "Se danzi
col diavolo, il diavolo non cambia. È il diavolo che cambia te", come afferma Max. E a volte la malvagità è pura, non sempre esistono traumi passati che possano spiegarla...
Come thriller, "8 mm - Delitto a luci rosse" è cupo e avvincente, poi lo si può prendere o buttare, ma non per
questo non merita una visione.
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generagerorsu
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sabato 21 aprile 2012
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pessimo
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Film davvero pessimo sotto tutti i punti di vista. Moralmente ambiguo come tutti i film del regista, inefficace nell'azione, sconclusionato nella sceneggiatura.
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ambra nepi
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sabato 20 agosto 2011
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viaggio all’inferno senza ritorno
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“Ciao Tom Welles: il diavolo ti sta aspettando!”. Andata all’inferno senza ritorno per il film diretto dal regista Joel Schumacher ed interpretato da Nicolas Cage. Il detective Welles viene ingaggiato da una ricca ed anziana signora dopo aver trovato un film girato in 8 mm, appartenuto al marito da poco morto. Il film mostra le scene di una ragazzina barbaramente seviziata e uccisa. Welles deve scoprire se siano vere o false. Inizia per il detective un viaggio nel mondo della pornografia estrema dove gente senza scrupoli è disposta a pagare per vedere un essere umano ucciso. ”Perché voleva un film dove una ragazzina viene massacrata?”, chiede Welles: “Perché poteva” è l’agghiacciante risposta.
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sixy89
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domenica 1 maggio 2011
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un buon thriller
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Inquietante, grottesco e scioccante. Un thriller forte e ben realizzato. La storia parla di un investigatore privato, ingaggiato da un'anziana e ricca signora per scoprire l'origine di un video che hanno ritrovato e nel quale una ragazza viene brutalmente uccisa. Il protagonista si troverà invischiato nella parte più oscura, violenta e "sporca" della razza umana.
In generale è un buon thriller, da destinare ad un pubblico almeno maggiorenne però.
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renato c.
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martedì 29 marzo 2011
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un inferno sulla terra
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Joel Schumacher ha fatto bene a fare questo film denuncia e fare sapere alla gente quali "demoni" esistono sulla terra ed a quali livelli possa arrivare la perversione umana! Sconsiglierei comunque questo film ad un pubblico giovanile se non per metterlo in guardia da persone che non conosce! Questo film fa vedere che, oltre ai perversi, ci sono gli adoratori del "dio denaro", cioè i produttori di "snuff movies", per i quali, di fronte al denaro, la vita umana non vale un fico secco! E prosperano grazie alla perversione degli altri! Non era la prima volta che sentivo parlare di queste cose! Una volta ho letto sui giornali che arrivavano dalla Russia delle cassette in cui si vedeva l'uccisione sadica di bambini con la pubblicità "l'omicidio avviene realmente! Non è una finzione!" Terribile! Nel primo romanzo di Giorgio Faletti "Io uccido" si legge di un imprenditore giapponese di tutto rispetto che aveva un sotterraneo nascosto che era un magazzino di "snuff movies" dove lui si ritirava a godersi le sue perversioni! Per come è fatto il film, mi pare che Nicolas Cage abbia fatto bene la sua parte di chi vuole, a qualsiasi costo portare a termine il suo incarico anche a costo di mettere a rischio la sua famiglia che amava più che mai! Possono forse sembrare strane le sue scene d'odio verso questi perversi che hanno seviziato e ucciso una persona che in fondo non conosceva, però forse pensava che un giorno avrebbe potuto essere in pericolo anche sua figlia! In ogni caso, questi"demoni" non meritano pietà e giustamente Cage li vedeva come tumori che vanno estirpati! (Senza, per questo voler cedere alla "giustizia personale" o alla pena di morte! Anche se ho sempre pensato che è meglio che muoia un delinquente piuttosto che un innocente!).
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Joel Schumacher ha fatto bene a fare questo film denuncia e fare sapere alla gente quali "demoni" esistono sulla terra ed a quali livelli possa arrivare la perversione umana! Sconsiglierei comunque questo film ad un pubblico giovanile se non per metterlo in guardia da persone che non conosce! Questo film fa vedere che, oltre ai perversi, ci sono gli adoratori del "dio denaro", cioè i produttori di "snuff movies", per i quali, di fronte al denaro, la vita umana non vale un fico secco! E prosperano grazie alla perversione degli altri! Non era la prima volta che sentivo parlare di queste cose! Una volta ho letto sui giornali che arrivavano dalla Russia delle cassette in cui si vedeva l'uccisione sadica di bambini con la pubblicità "l'omicidio avviene realmente! Non è una finzione!" Terribile! Nel primo romanzo di Giorgio Faletti "Io uccido" si legge di un imprenditore giapponese di tutto rispetto che aveva un sotterraneo nascosto che era un magazzino di "snuff movies" dove lui si ritirava a godersi le sue perversioni! Per come è fatto il film, mi pare che Nicolas Cage abbia fatto bene la sua parte di chi vuole, a qualsiasi costo portare a termine il suo incarico anche a costo di mettere a rischio la sua famiglia che amava più che mai! Possono forse sembrare strane le sue scene d'odio verso questi perversi che hanno seviziato e ucciso una persona che in fondo non conosceva, però forse pensava che un giorno avrebbe potuto essere in pericolo anche sua figlia! In ogni caso, questi"demoni" non meritano pietà e giustamente Cage li vedeva come tumori che vanno estirpati! (Senza, per questo voler cedere alla "giustizia personale" o alla pena di morte! Anche se ho sempre pensato che è meglio che muoia un delinquente piuttosto che un innocente!). Due stelle perche, nel complesso, non lo trovo un film che eccelle! Ed molto più importante la denuncia che fa, che non per la trama in se stessa!
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