Storie di amori e infedeltà

Film 1991 | Commedia 90 min.

Titolo originaleScenes From a Mall
Anno1991
GenereCommedia
ProduzioneUSA
Durata90 minuti
Regia diPaul Mazursky
AttoriBette Midler, Woody Allen, Paul Mazursky, Michael Greene, Bill Irwin, Joan Delaney Tichina Arnold, Amanda Bruce, Fabio, Daren Firestone, Rebecca Nickels, Gregory Moore, Jonathan Goss, David Frye, Brian Warren, Darrell Mason, Augustin Bustamante, Leonel Cruz, Telmo Hernandez, Steve Ortiz, Ramon Ponce, Fernando Quinones, Betsy Mazursky, Jack Brodsky, Glen Alterman, Marilyn Pasekoff, Patrick Farrelly, André Philippe, Joe Viviani, Jose Rafael Arango, Hidehiko Takada, Wanakee Legardy, Carol Harris, Vira Colorado, Billy Graham, Chun Long Zhang, Kamarr, Kathy Kamarr, Steven Dominic Prestianni, Heather Golden, Bobby Caravella, Laura Baler, James Duane Polk, Penny Gaston, Minna Rose, Stewart Russell, Larry Sherman, Shiro Oishi, Ron Barry-Barry, Stuart H. Pappé, Phillip Nozaki, Donnie Kelber, Joseph Warren, Marc Shaiman, Michael Brown (IV), Robert Garrett (II).
MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Regia di Paul Mazursky. Un film con Bette Midler, Woody Allen, Paul Mazursky, Michael Greene, Bill Irwin, Joan Delaney. Cast completo Titolo originale: Scenes From a Mall. Genere Commedia - USA, 1991, durata 90 minuti. - MYmonetro 2,50 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

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Ultimo aggiornamento sabato 17 settembre 2011

Con Enemies, una storia d'amore sembravano tornati i bei tempi di Stop a Greenwich Village, quando Mazursky esprimeva talento. Ecco inv...

Consigliato nì!
2,50/5
MYMOVIES 2,00
CRITICA
PUBBLICO 3,00
CONSIGLIATO NÌ

Con Enemies, una storia d'amore sembravano tornati i bei tempi di Stop a Greenwich Village, quando Mazursky esprimeva talento. Ecco invece un altro film senza grandi qualità. Questa volta ha chiamato addirittura Woody Allen. Ha aggiunto Bette Midler e ne è risultata una coppia in crisi, proprio durante il giorno del loro anniversario di matrimonio. Le incomprensioni esplodono in un drugstore. Qualche volta si ride ma non abbastanza da giustificare un seppur piccolo entusiasmo.

Giancarlo Zappoli

È il giorno del sedicesimo anniversario di matrimonio di Nick e Deborah. Nick è un avvocato dalle buone quotazioni e lei è una psicologa che ha appena pubblicato un libro sulla terapia familiare. I figli sono partiti per una breve vacanza e i due decidono di concedersi un po'di tempo reciproco. Dopo aver fatto l'amore si recano a un grande centro commerciale a ritirare i rispettivi regali (una cornice d'argento per lei e una tavola da surf per lui) e il cibo per la festa serale. Nel centro commerciale c'è un video che promuove il libro di Deborah e Nick prende spunto dall'argomento del volume per confessare alla moglie una relazione che è durata qualche mese e tre rapporti di una sola notte. Se sperava nella comprensione della consorte viene deluso: Deborah, dopo aver chiesto informazioni sulla rivale a Nick, afferma di voler divorziare immediatamente e disdice la festa. I due si siedono al tavolo di un locale messicano e cominciano a fare l'elenco delle cose da dividere. Intanto bevono e, un po'alticci, decidono di andare a vedere nel cinema interno al centro Salaam Bombay. Qui vengono presi dall'attrazione reciproca e fanno l'amore in sala.
Tutto sembra ricomposto e la festa per l'anniversario si farà ma, a quel punto, Deborah si sente in dovere di dire a sua volta la verità: ha una relazione con Hans, un collega psicologo di origine ceca che l'ha molto aiutata nel lavoro e le consente di rielaborare i propri problemi con la figura paterna. Ora è Nick ad essere sconvolto: pretende subito il divorzio e se ne va immediatamente. Purtroppo non può ritirare la macchina in parcheggio perché è stata rimossa per sosta in area non consentita. Tornando indietro scopre che la moglie è svenuta e la soccorre. Giunge anche una buona notizia: è andato in porto un affare molto remunerativo. Nick chiede allora a Deborah di festeggiare e la donna concorda. La tregua però dura poco e i due giungono anche alle mani. Due telefonate modificano però nuovamente la situazione. Mentre Nick parla con i figli che chiedono l'invio di soldi, Deborah rompe con Hans. La macchina è stata recuperata e i due possono tornare a casa.
Dopo l'esperienza de Il prestanome Allen non aveva più recitato in un film non scritto e diretto da lui stesso. Accetta ora questa "vacanza" ma pone condizioni decisamente pesanti. Per le due giornate di riprese a Los Angeles pretende dalla Disney/Touchstone un aereo privato e l'impegno ad accompagnare Mia Farrow e i suoi figli a Disneyland. Per il resto del tempo (otto settimane di lavorazione) non si girerà in un vero centro commerciale californiano ma tutto dovrà essere ricostruito in studio. Alvy ( Io e Annie) non amava la California e Woody non ama l'ama a sua volta. Accetta però, quasi volesse sperimentarsi in una sfida interpretativa, di portare sullo schermo un avvocato danaroso con codino che non sopporta chi idolatra New York e pensa che Los Angeles sia una plaga desertica. La sua partner è Bette Midler, esuberante e contenuta al contempo, in uno di quei ruoli che ne fanno una delle migliori caratteriste americane.
Il film potrebbe essere definito un Interiors del consumismo. Nick e Deborah, assillati dalla conservazione della loro posizione sociale, si trovano ad affrontare una svolta cruciale della loro vita all'interno di centro commerciale, nuove tempio in cui celebrare i riti edonistici di massa. Natale si avvicina, nei vari piani dell'enorme edificio canti tradizionali si alternano a street dance; nella colonna sonora Cole Porter e Rota si passano il testimone. I problemi sono quelli alleniani ma è la cornice che cambia. Comprare un bel vestito, investire capitali per un triplo acquisto di sushi, spedire ai figli quello che chiedono (e cioè soldi) possono essere occasioni per riprendere un rapporto che sembrava irrimediabilmente interrotto. Storie di amori è un film "con" Woody e "senza" Woody allo stesso tempo. Si sente l'intervento dell'interprete sulla sceneggiatura (anche se non compare nei credits) ma se ne avverte la distanza. La confezione, la struttura, il didascalismo della figura del mimo, gli stessi dialoghi marcano la differenza tra Mazursky e Allen. Il regista di Bob & Carol & Ted & Alice (1969), uno dei film di svolta sul tema della coppia aperta, continua ad affrontare l'argomento non rendendosi forse sufficientemente conto che mette in mano la sua storia a due mattatori che la tirano ognuno dalla propria parte, con grande professionalità ma anche con grande determinazione. Non basta intitolare un film Scenes from a Mall ( Scene da una passeggiata) per ottenere una versione americana di Scene da un matrimonio, soprattutto se all'indagine psicologica si vuole aggiungere la satira sociale. Allen, con questo ruolo, ha accettato un compromesso che sarebbe stato meglio evitare. Se proprio deve recitare per altri registi farebbe bene a scegliere copioni che non assomigliassero ai suoi senza averne la consistenza.

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PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 15 giugno 2019
Steffa

un film estremamente commerciale che non ha nulla da dire, realizzato in stile manieristico 80s ad oggi risulta assolutamente indigeribile

domenica 18 settembre 2016
Nicola1

Non ho mai capito perché questo film non è stato mai apprezzato. D'accordo non è originale e abbastanza stereotipato ma credo proprio che sia questa prebidilità a renderlo divertente, è proprio quello che aspettiamo che fa ridere. E non si può assolutamente dire che non è divertente. E poi bastano Allen e la Midler (e il mimo)

Frasi
All'inizio sono sempre fuochi artificiali...
Una frase di Nick (Woody Allen)
dal film Storie di amori e infedeltà
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