Titolo originale | Another Country |
Anno | 1984 |
Genere | Drammatico |
Produzione | Gran Bretagna |
Durata | 90 minuti |
Regia di | Marek Kanievska |
Attori | Colin Firth, Rupert Everett, Michael Jenn, Anna Massey, Betsy Brantley, Cary Elwes Arthur Howard, Jeffrey Wickham, Martin Wenner, Geoffrey Bateman, Ivor Roberts, Tristram Jellinek, Robert Addie, Tristan Oliver, Frederick Alexander, Adrian Ross Magenty, Philip Dupuy, Guy Henry, John Line, Gideon Boulting, Llewellyn Rees, Crispin Redman, Nick Rowe, Christopher Milburn, Tristram Wymark, Ralph Perry Robinson, Rupert Wainwright, Daniel Day-Lewis. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,04 su 3 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 13 dicembre 2012
Guy Bennet, un vecchio inglese che fece la spia per il Kgb e dovette fuggire in Russia, racconta ad un giornalista la sua giovinezza che dovrebbe spie... Il film è stato premiato al Festival di Cannes, In Italia al Box Office Another Country - La scelta ha incassato 118 .
CONSIGLIATO SÌ
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Guy Bennet, un vecchio inglese che fece la spia per il Kgb e dovette fuggire in Russia, racconta ad un giornalista la sua giovinezza che dovrebbe spiegare la sua "scelta" di vita. È stato educato in un rigido college inglese degli anni Trenta, meta dei giovani rampolli dell'aristocrazia. Lui, come altri, scopre di essere omosessuale e vive una storia d'amore con un suo compagno. Ma quando verranno scoperti dovranno andarsene. Guy viene rifiutato anche dalla famiglia e quindi sceglie di mettersi contro un paese che lo ha respinto. Un film delicato e sorretto da un'ottima fotografia.
Una giornalista americana si reca a Mosca per intervistare Guy Bennett, un anziano inglese ritiratosi a vivere in Russia dopo essere stato per lungo tempo una spia del KGB. Bennett rievoca così il periodo della sua giovinezza, all'inizio degli anni '30, quando frequentava un prestigioso college in Inghilterra ed aveva stretto amicizia con il suo compagno di stanza, Tommy Judd, un appassionato filocomunista.
Quello di Guy Burgess, una spia inglese che per molti anni prestò servizio per l'Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, è stato uno dei casi più controversi della cronaca britannica del ventesimo secolo. Nel 1981, la figura di Burgess ha costituito la fonte d'ispirazione per un fortunatissimo testo teatrale firmato da Julian Mitchell, Another country, dal quale in seguito è stata tratta un'apprezzata trasposizione cinematografica, diretta dal regista esordiente di origine polacca Marek Kanievska e sceneggiata dallo stesso Mitchell. Presentato al Festival di Cannes nel 1984, il film di Kanievska è un egregio prodotto della migliore scuola britannica, che ha avuto il merito di lanciare due giovanissimi e promettenti attori inglesi, Rupert Everett e Colin Firth (i quali avevano già interpretato la commedia di Mitchell, separatamente, sul palcoscenico).
La pellicola si apre e si chiude con un'intervista a Guy Bennett, anziano e paralitico, rifugiatosi in esilio a Mosca dopo aver venduto importanti segreti diplomatici al KGB. Ma Another country non è in alcun modo un film di spionaggio o sulla Guerra Fredda; il vero fulcro dell'opera è il racconto di come un ragazzo inglese di buona famiglia, educato in uno dei più rinomati college della nazione, sia arrivato al punto di rinnegare la sua patria e di scegliere "un altro paese", consacrando la propria esistenza a servire una causa opposta a quella in nome della quale era stato cresciuto. La storia del film, rievocata in un lungo flashback, è ambientata interamente nel 1932, fra le pareti di un college inglese incaricato di formare i giovani rampolli destinati a diventare di lì a poco la nuova classe dirigente. Fra ideali politici, rapporti omosessuali, primi amori, feroci rivalità e partite di cricket, Another country mette in scena un ritratto cinico e tagliente della società inglese, caratterizzata da un clima di rigida repressione e da un maniacale rispetto delle gerarchie.
Al centro della trama c'è appunto il profondo legame fra due compagni di college, entrambi confinati ai margini del gruppo a causa della loro decisione di non adeguarsi alle convenzioni morali e politiche della scuola: Guy Bennett (Everett) perché omosessuale, e Tommy Judd (Firth) per le sue idee di sinistra e la sua aderenza al marxismo. Fra subdoli giochi di potere consumati già in età post-adolescenziale, i due amici tenteranno invano di battersi contro un sistema coercitivo fondato sull'arrivismo e sull'ipocrisia, finendo per restare inevitabilmente sconfitti da un "fascismo" di matrice borghese costruito su riti e cerimoniali quanto mai falsi e opprimenti. Ne viene fuori un film ammirevole sotto molti punti di vista: per la sua sapiente ricostruzione d'epoca; per il tono lucido e misurato della narrazione; per la raffinata costruzione psicologica dei personaggi; e soprattutto per la straordinaria acutezza nel descrivere la vita nel college e la sottile barriera tra il perbenismo di facciata e pulsioni sotterranee troppo spesso soffocate (come nella vicenda del ragazzo che si toglie la vita dopo essere stato sorpreso ad amoreggiare con un compagno). Un piccolo gioiello da riscoprire. Il titolo della pellicola, Another country, ha vari riferimenti letterari, fra cui un verso de L'ebreo di Malta di Marlow.
ANOTHER COUNTRY - LA SCELTA disponibile in DVD o BluRay |
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