Anno | 1978 |
Genere | Commedia |
Produzione | Italia |
Durata | 109 minuti |
Regia di | Alberto Lattuada |
Attori | Francisco Rabal, Nastassja Kinski, Marcello Mastroianni, Giuliana Calandra, Alberto Lattuada Mario Cecchi, Massimo Bonetti, Claudio Aliotti, Rodolfo Bigotti, Barbara De Rossi, Mónica Randall, Maria Pia Attanasio, Adriana Falco, Ania Pieroni, José Marra Caffarel, Raimondo Penne. |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: V.M. 14 |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
|
Un maturo architetto romano, di ritorno a Firenze dopo molti anni, conosce una splendida adolescente, Francesca, e ci va a letto. Ma, poco dopo, un vecchio amico gli fa nascere il sospetto che la ragazza possa essere sua figlia.
CONSIGLIATO SÌ
|
Un maturo architetto romano, di ritorno a Firenze dopo molti anni, conosce una splendida adolescente, Francesca, e ci va a letto. Ma, poco dopo, un vecchio amico gli fa nascere il sospetto che la ragazza possa essere sua figlia: l'architetto è stato infatti, in passato, l'amante della madre. L'uomo si tormenta nel dubbio, ma non sa resistere al richiamo della ragazza. I due si amano senza pensare né alla possibilità d'incesto, né alle convenzioni sociali. Sarà la fanciulla, consapevole che la cosa non può durare, ad avere la forza di metter fine alla relazione.
Alberto Lattuada è un regista raffinato, di grande cultura, ingiustamente relegato ad un ruolo di "guardone" di procaci teen agers, ma in realtà un profeta del "bello" della purezza artistica, quasi un David Hamilton trasferito nel mondo del cinema . Così come sei è un film degli anni 70, lo si capisce dalle inquadrature, dalle atmosfere, dalla splendida [...] Vai alla recensione »
Alberto Lattuada è da sempre un autore sottovalutato, definito amante delle ninfette, alimentava comunque la leggenda raccogliento foto delle maggiori attrici qundo ancora erano giovanissime, quelle della Deneuve credo ora valgano bei soldi. Oppure considerato , in età matura , un autore da fotoromanzo, borghese nel caso di così come sei, proletario nella cicala. E [...] Vai alla recensione »