Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York |
||||||||||||||
Un film di Roman Polanski.
Con Mia Farrow, John Cassavetes, Ruth Gordon, Sidney Blackmer, Maurice Evans.
continua»
Titolo originale Rosemary's Baby.
Fantastico,
durata 136 min.
- USA 1968.
MYMONETRO
Rosemary's Baby - Nastro rosso a New York ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
caèolavoro assoluto
di elgatolocoFeedback: 257507 | altri commenti e recensioni di elgatoloco |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
giovedì 9 novembre 2017 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Tratto da un bel libro di Ira Levin(conosco il romanzo e posso assicurare che esso, scritto un anno prima del grande film di Polanskyi ne è degnissimo, certo nella diversità di stilemi espressivi), "Rosemary's Baby"(1968, il che dovrebbe far pensare a qualcosa...)è purtroppo più famoso per la vicenda legata alla moglie del regista-creatore Roman Polasnki,SHaron Tate, barbaramente uccisa da Charles Manson e dalle sue girls che per il valore intirnesco dell'opera. E'invece il film della crisi, della metafora della dissoluzione , sociale e personale, che per il pessimista Polanski(e Levin, con modalità dvierse)è destinata non a"rosse primavere", ma all'ekypurosis, alla combustione intesa come autocombustione-il tutto esemplificato dalla "presenza satanica", con l'incredibile coppia di vecchiette, che fungono da antefatto al disastro... C'è un'atmosfera cupa che pervade il film((del resto anche il successivo"What?", posteriore di più di un lustro-1974-ha in sé elmenti di "crisi", di"malcelata disperazione", pur in mezzo a cià che sembra humor...), ma in mezzo alla stessa incontriamo ciò che potrebbe esserene l'antitesi(manca però, volutamente, la"sintesi")ossia l'humor, non solo nelle scene con le due vecchiette, e ciò è decisamente accentuato dalla fotografia, dove i toni cupi, scuri, il nero, fanno da contrasto a elmenti multicromatici, certo non senza richiamare il demoniaco. Un film che meriterebbe una lettura attenta, puntuale, analitica, per cogliere o meglio ricostruire il tutto a partire dai singoli elmenti, dai"capitoli", ossia dai gruppi di sequenze che compongono il film. John Cassavates è un marito -"indemoniato"(?)più che convincente, da attore(ed egli steso regista di ricerca)di grande spessore, come una Mia Farrow che qui segna probabilmente il top della propria carriera. Ma anche tutte le altre"presenze"sono di livello assoluto, a conferma della grandezza di un autore che ha subito boicottaggi per vicende extra-artistiche, extra-filmiche, dato che negli"States"era considerato uno"stranger"indesiderato e indesiderabile, quasi un"radical"(non chic, però...)pericoloso o quasi... El Gato
[+] lascia un commento a elgatoloco »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di elgatoloco:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Recensioni & Opinionisti |
Premi |
Multimedia | Shop & Showtime |
Pubblico (per gradimento)
1° | danilodac 2° | andrea d 3° | daniele'80 4° | claudio bartoleschi 5° | il cinefilo 6° | paolo 67 7° | viola96 8° | andystat 9° | jacopo b98 10° | alfa999 11° | adriano sgarrino 12° | elma82 13° | great steven 14° | fedeleto 15° | 16° | elgatoloco 17° | howlingfantod 18° | renato c. 19° | luca scialò 20° | notedo |
Premio Oscar (3) David di Donatello (4) Articoli & News |
|