Giorni e nuvole

Film 2007 | Drammatico, 116 min.

Regia di Silvio Soldini. Un film Da vedere 2007 con Margherita Buy, Antonio Albanese, Giuseppe Battiston, Alba Rohrwacher, Carla Signoris. Cast completo Genere Drammatico, - Italia, Svizzera, 2007, durata 116 minuti. Uscita cinema venerdì 26 ottobre 2007 distribuito da Warner Bros Italia. - MYmonetro 3,17 su 16 recensioni tra critica, pubblico e dizionari.

Condividi

Aggiungi Giorni e nuvole tra i tuoi film preferiti
Riceverai un avviso quando il film sarà disponibile nella tua città, disponibile in Streaming e Dvd oppure trasmesso in TV.



Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.


oppure

Accedi o registrati per aggiungere il film tra i tuoi preferiti.

Ultimo aggiornamento venerdì 13 maggio 2011

La storia di Elsa e Michele, una coppia colta e benestante. Dopo che Elsa lascia il lavoro per laurearsi in storia dell'arte, Michele confessa di non lavorare da due mesi e di essere stato estromesso dalla società che lui stesso aveva creato anni prima. Il film ha ottenuto 5 candidature e vinto un premio ai Nastri d'Argento, 14 candidature e vinto 2 David di Donatello, In Italia al Box Office Giorni e nuvole ha incassato 3,8 milioni di euro .

Giorni e nuvole è disponibile a Noleggio e in Digital Download
su TROVA STREAMING e in DVD su IBS.it e su LaFeltrinelli.it. Compra subito

Consigliato sì!
3,17/5
MYMOVIES 3,00
CRITICA 3,33
PUBBLICO 3,18
CONSIGLIATO SÌ
Silvio Soldini dimostra ancora una volta l'originalità dello sguardo e una straordinaria capacità di sapere tradurre questioni esistenziali in metafore estetiche.
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 23 ottobre 2007
Recensione di Marzia Gandolfi
martedì 23 ottobre 2007

Elsa e Michele sono felicemente sposati, hanno una figlia e una splendida casa dove coltivano il loro amore e ricevono amici affettuosi. Elsa si è appena laureata in Storia dell'Arte e lavora al recupero di un affresco attribuito al Boniforti, Michele è stato invece estromesso dall'azienda dai suoi stessi soci, che ritenevano la sua gestione poco competitiva. Dopo la confessione del licenziamento, Elsa e Michele sono costretti a riconsiderare e ridimensionare il loro (alto) tenore di vita. A quarant'anni si confronteranno drammaticamente col mutato mercato del lavoro.
Con Giorni e nuvole, Silvio Soldini dimostra ancora una volta l'originalità dello sguardo e una straordinaria capacità di sapere tradurre questioni esistenziali in metafore estetiche. Dopo la leggerezza di Agata e la tempesta che, insieme a Pane e tulipani, in molti e forzatamente hanno letto come deviazione dal corso del suo cinema, Soldini sceglie di raccontare una storia dolorosa dentro un paesaggio sociale popolato dal disagio e dall'insicurezza.
Secondo un procedimento ripreso in tutti i suoi lavori, Soldini fa (sempre) accadere qualcosa ai personaggi che genera nella loro esistenza un vuoto, una disponibilità di tempo sgombro dalle occupazioni consuete. Questo intervallo permette ai protagonisti di guardare le cose con altri occhi e di considerare e sperimentare altre possibilità. Lo scarto temporale si accompagna a un'analoga dislocazione dello spazio: dopo aver perso il lavoro Elsa e Michele traslocano.
Ma se Nell'aria serena dell'ovest, in Un'anima divisa in due e ancora nelle Acrobate i personaggi scelgono spontaneamente di lasciare il lavoro e di abbandonare la propria casa per partire in cerca di un altrove, in Giorni e nuvole non ci sono fughe deliberate a sud o verso il Monte Bianco. C'è una città di mare (Genova) dove (re)stare, dove le nuvole "vanno, vengono e ogni tanto si fermano", c'è un lavoro perso e un altro da trovare, c'è una vita a cui rinunciare e un'altra da "campare".
Soldini riflette sull'equazione tra lavoro e tempo: il lavoro organizza il nostro tempo, se si lavora poco si perde tempo, se si lavora molto si guadagna tempo. Quando il Michele di Albanese perde il lavoro entra perciò in un tempo dell'attesa e dell'introspezione. Incapace di ri-organizzarsi la vita senza i ritmi dell'azienda, il protagonista vive una progressiva perdita di definizione. Michele appartiene alla borghesia alta e intellettuale, una classe che ha fatto del lavoro la misura di ogni cosa e la fonte della propria identità. Elsa, abituata a riflettersi nel lavoro del marito e a godere del prestigio sociale e delle opportunità (laurearsi e fare senza compenso la restauratrice) della loro condizione, trova uno, due, tre lavori per provare a rientrare nella "normalità" da cui sono usciti. I due protagonisti sono avvolti da un velo di sofferenza non detta, da una cortina impenetrabile che rende inutile qualsiasi contatto umano. Capiranno insieme, distesi a contemplare l'affresco del Boniforti, che è l'amore (e non il lavoro) a "produrre" valore e realizzazione personale.

Sei d'accordo con Marzia Gandolfi?

GIORNI E NUVOLE disponibile in DVD o BluRay

DVD

BLU-RAY
€13,49
Powered by  
PUBBLICO
RECENSIONI DALLA PARTE DEL PUBBLICO
sabato 10 gennaio 2015
vanessa zarastro

Una sempre più emaciata Margherita Buy e Antonio Albanese costituiscono la coppia borghese protagonista del film di Silvio Soldini. Siamo a Genova all’inizio della crisi e Michele perde il lavoro in una società da lui stesso fondata con un paio di amici. Aspetta un paio di mesi a comunicarlo a Elsa, sua moglie per non distoglierla da una laurea (tardiva) in restauro.

mercoledì 19 giugno 2019
Great Steven

GIORNI E NUVOLE (IT, 2007) diretto da SILVIO SOLDINI. Interpretato da ANTONIO ALBANESE, MARGHERITA BUY, ALBA ROHRWACHER, GIUSEPPE BATTISTON, PAOLO SASSANELLI, CARLA SIGNORIS, TECO CELIO, ANTONIO FRANCINI, ARNALDO NINCHI, FABIO TROIANO Elsa e Michele hanno alle spalle vent’anni di felice matrimonio e vivono nella Genova benestante dei quartieri borghesi.

venerdì 16 novembre 2012
Filippo Catani

Genova. Una coppia della borghesia cittadina vive tranquillamente la propria esistenza in quanto il marito lavora e guadagna bene e la moglie si è appena laureata in Storia dell'arte e si occupa gratuitamente di un importante restauro. I problemi nascono quando l'uomo viene allontanato dalla società che aveva contribuito a fondare per delle divergenze sui licenziamenti e la coppia [...] Vai alla recensione »

lunedì 15 agosto 2016
enzo70

Soldini trova il meglio di tirare fuori il meglio da Margherita Buy e Antonio Albanese, con un film che rappresenta in maniera esemplare l’attualità. Michele è un imprenditore di successo felicemente sposato con Elsa, che si è appena laureata in storia dell’arte. Ma dietro una vita solida e felice si nasconde il baratro della perdita del lavoro e così per la coppia si apre una nuova vita, del tutto [...] Vai alla recensione »

sabato 11 giugno 2011
Gianluca78

La vita di due conviventi, sconvolta dalla perdita di certezze materiali, e sentimentali, raccontata con estrema sensibilità e abilità visiva.Soldini, entra nella vita di tutti i giorni, e penetra con forza nell'animo di noi tutti, dissolvendo certezze e minando punti fermi, del cuore. Senza eccedere, stilisticamente, ma con la fermazza di colui, la vita sa che sapore ha.

martedì 13 luglio 2010
Andrew77

Un film realista che racconta la triste storia di un dirigente che, in età matura, perde il proprio lavoro. Da quel momento la sua vita e quella della sua famiglia subiscono un radicale cambiamento negativo. Tutte le certezze familiari, economiche, sociali decadono drasticamente. E' il baratro, dal quale cerca il protagonista cerca di salvarsi con "tutte" le  [...] Vai alla recensione »

lunedì 18 gennaio 2010
marcobarile

Giorni e nuvole                                                                    &n [...] Vai alla recensione »

sabato 12 dicembre 2009
nicorex

L'avevo perso 2 anni orsono quando era uscito con poco battage pubblicitario nelle sale cinematografiche o l'ho scoperto ora durante la grave crisi recessiva e lavorativa che costituisce la grande tragedia degli anni 2009/2010, dei nostri tempi.Un film stupefacente, misuratissimo e difficilissimo da controllare nelle sue infinite sfumature nel rapporto tra l'uomo 40-50enne che perde il proprio lavoro [...] Vai alla recensione »

domenica 15 maggio 2011
Lalli

un bel film semplice e toccante. bravissimi tutti gli attori.

martedì 13 luglio 2010
Tittola

Giorni e nuvole mi è piaciuto molto. Le nuvole non sono solo quelle del presente, ma anche quelle del passato. Michele sembra un uomo ancora non riconciliato con se stesso e con la propria storia, tant'è che in un momento di difficoltà non sa reagire. Va a cercare il padre, come un bambino che ha ancora bisogno di coccole, ma si rende conto che suo padre ormai sa solo [...] Vai alla recensione »

domenica 7 febbraio 2010
migna

Come disse Orson Welles, "in Italia basta prendere una macchina da presa e metterci delle persone davanti per far credere che si è registi". La citazione ben si addice a questo "Giorni e nuvole". Il film è deprimente e su questo credo non ci siano dubbi. Qulcuno gentilmente mi vuole spiegare cosa ci sia da apprezzare in questo ennesimo estratto dall'encicolpedia [...] Vai alla recensione »

FOCUS
INCONTRI
lunedì 22 ottobre 2007
Matteo Signa

Con vent'anni di matrimonio alle spalle, una coppia alto borghese vede rompere la propria serenità dopo l'improvviso licenziamento del marito. Gli equilibri che sembravano consolidati rischiano di crollare travolgendo gli aspetti motivi e quelli professionali. La reazione dei due a questo triste episodio è decisamente diversa. Da un lato, Michele, pieno di orgoglio, trova difficoltà a reinventarsi mentre Elsa colma le difficoltà economiche della famiglia trovando un part-time presso un call center.

Frasi
Alice non abita più qui
Michele (Antonio Albanese)
dal film Giorni e nuvole - a cura di Lella
STAMPA
RECENSIONI DELLA CRITICA
Gian Luigi Rondi
Il Tempo

Un modo nuovo, per Silvio Soldini, di far cinema. Lontano da "Agata e la tempesta" e anche da "Pane e tulipani". Senza più nessun riferimento alla commedia, anzi, con tensioni drammatiche che lo inducono a tenersi stretto sui suoi personaggi, serrandoli da presso con tecniche quiete, rese anche più fluide da piani sequenza incalzati da una macchina a mano.

Lietta Tornabuoni
La Stampa

Silvio Soldini con Giorni e nuvole ha fatto un film bello che per la prima volta analizza nel profondo, negli effetti sulla personalità smarrita, nel dolore individuale, quella mancanza di lavoro divenuta per tanti una forma nominalistica, un problema che riguarda gli altri: e offre ad Antonio Albanese e a Margherita Buy la migliore occasione della loro vita di bravi attori, còlta benissimo.

Boris Sollazzo
Liberazione

Con la stessa onestà con cui si critica la Festa, bisogna ammettere che un punto a suo favore l'ha segnato nel campo più imprevedibile, la scelta dei film italiani. Carlo Mazzacurati prima e Silvio Soldini ora hanno portato a Roma due film che avrebbero davvero ben figurato a Venezia. E se il primo non era pronto, quella del regista milanese appare come un'assenza ingiustificata.

Paolo D'Agostini
La Repubblica

La precarietà, ma quella di chi partendo da una condizione garantita e di privilegio perde tutto. La precarietà, quella materiale ma anche quella dei sentimenti che ne discende. Silvio Soldini si è lasciato alla spalle non solo il cinema sofisticato e rarefatto delle origini ma anche la leggerezza surreale di Pane e tulipani per scegliere, con Giorni e nuvole, una prospettiva realistica e l'ambizione [...] Vai alla recensione »

Morando Morandini
Film TV

Ottavo lungometraggio (compreso Giulia in ottobre, 1985) di un regista che ha fatto anche 16 tra documentari e medio- corti e ama i titoli atmosferici (L’aria serena dell’Ovest, Brucio nel vento, Agata e la tempesta), è un film che affronta due temi principali, legati stretti, l’uno privato e l’altro pubblico: l’amore coniugale, difficile da raccontare anche in letteratura, e la perdita del lavoro [...] Vai alla recensione »

Luigi Paini
Il Sole-24 Ore

Che brutta parola, precario. Che senso di angoscia emana da quel vedersi senza un punto di ancoraggio sicuro, sperso tra gente che ti evita perché, se ti hanno lasciato a spasso, forse è proprio per colpa tua. Giorni e nuvole, di Silvio Soldini, indaga su quel doloroso confine che divide la vita normale, garantita, tranquilla, dall'abisso della precarietà.

Stephen Holden
The New York Times

Silvio Soldini’s film “Days and Clouds” suggests that Italy’s middle class is as much under siege as that of the United States. In both countries, it appears, job security isn’t what it used to be, and corporate downsizing is plunging affluent families into sudden financial tailspins. Michele (Antonio Albanese), the movie’s tight-lipped protagonist, is a stolid businessman in Genoa whose partners, [...] Vai alla recensione »

Alberto Crespi
L'Unità

Notizia: Giorni e nuvole, di Silvio Soldini, è un film da vedere. Ed è il secondo, ottimo film italiano della Festa di Roma, dopo La giusta distanza di Carlo Mazzacurati. Panico fra i titolisti: dopo aver scritto a più riprese che il cinema italiano era morto, ora i giornali dovranno scrivere che è rinato (la prossima morte verrà probabilmente annunciata nel giro di pochi giorni, al primo film brutto [...] Vai alla recensione »

Fabio Ferzetti
Il Messaggero

Due soci che ti fanno fuori, un passo falso negli investimenti, e il mondo ti casca addosso. Succede a Elsa e Michele (Margherita Buy e Antonio Albanese), coppia agiata e di buona cultura che da un giorno all'altro deve ricominciare da zero. Addio barca, viaggi e ristoranti, basta con piccoli e grandi privilegi. Compresi gli studi di storia dell'arte per la povera Elsa, che restaurando un antico palazzo [...] Vai alla recensione »

Gary Goldstein
The Los Angeles Times

Emotions run hot in the Italian import "Days and Clouds," an intriguing look at an affluent Genoa couple whose relationship crumbles after husband Michele (Antonio Albanese) loses his 20-year executive job, an embarrassing fact he hides for two months before informing his art restorer wife, Elsa (Margherita Buy). Michele and Elsa are realistic characters, both as individuals and as a couple, and [...] Vai alla recensione »

Maurizio Cabona
Il Giornale

Nella Genova di Soldini i personaggi principali, affidati ad Antonio Albanese e Margherita Buy, ignorano lessico, abitudini, abbigliamento della locale borghesia padronale. Presentato alla Festa di Roma, Giorni e nuvole ha i difetti indotti dal richiamo di Film Commission generose. Dunque i personaggi risentono di essere stati ideati con la mentalità di altre città e trapiantati a Genova.

Roberto Silvestri
Il Manifesto

Pochi registi come Silvio Soldini hanno sempre dimostrato attenzione e rispetto per quella parte di sé stessi e dell'Italia che indossa i costumi (interiormente e esteriormente) dei rom, e con la più «intoccabile» delle culture nomadi, che tanto arricchisce tutti (proprio perché è la sola che non arricchisce i soliti pochi). Giusta dunque ieri l'interferenza parallela tra, da una parte, la Festa [...] Vai alla recensione »

Davide Turrini
Liberazione

Premettendo che il recensore non deve permettersi di sindacare la validità di un testo cinematografico, ma di capire "come" questo viene raccontato e come funzionano i suoi meccanismi, con Giorni e nuvole di Soldini dobbiamo almeno sottolineare da che punto si osserva e si segue il tema caldo dell'anno: il precariato. La coppia genovese di mezza età, Michele (Antonio Albanese) ed Elsa (Margherita Buy), [...] Vai alla recensione »

Francesco Bolzoni
Avvenire

Giorni e nuvole è un film italiano insolito. Soldini non è mai stato un regista conformista; se si toglie Pane e tulipani (grande successo popolare) i suoi sono film elitari. Stavolta si sofferma su una copia agiata che, vivendo al di sopra delle proprie possibilità, si è indebitata proprio quando sul gruppo familiare si rovescia un mucchio guai. Qualcosa di simile, dicono gli esperti di mercato, sta [...] Vai alla recensione »

Alessandra De Luca
Ciak

Elsa e Michele stanno insieme da vent'anni. Hanno una figlia, una bella casa, una barca e un'esotica vacanza in calendario. Lei, che ha smesso di lavorare per riprendere gli studi, si è appena laureata in storia dell'arte. poi all'improvviso questa vita perfetta va in pezzi. Lui perde il lavoro, e addio alla casa, alla barca, alla vacanza. Elsa è sotto shock e più diminuiscono i soldi in banca, più [...] Vai alla recensione »

NEWS
NEWS
mercoledì 5 marzo 2008
Paola De Rosa

L'anima di Jodie Foster Per prepararsi degnamente alla festa delle donne l'offerta home video di marzo offre una carrellata di ritratti femminili da ricordare. Donne forti, dal temperamento aggressivo che nasconde inconfessabili e profondissime ferite [...]

winner
miglior attrice
Nastri d'Argento
2008
winner
miglior attrice
David di Donatello
2008
winner
miglior attrice non protag.
David di Donatello
2008
Vai alla home di MYmovies.it
Home | Cinema | Database | Film | Calendario Uscite | MYMOVIESLIVE | Dvd | Tv | Box Office | Prossimamente | Trailer | Colonne sonore | MYmovies Club
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies.it® - Mo-Net s.r.l. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione anche parziale. P.IVA: 05056400483
Licenza Siae n. 2792/I/2742 - Credits | Contatti | Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso | Accedi | Registrati