Anno | 2006 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Regia di | Neri Parenti |
Attori | Christian De Sica, Sabrina Ferilli, Massimo Ghini, Claudio Bisio, Fabio De Luigi Alessandro Siani, Fiorenza Marchegiani, Elisabetta Canalis, Francesco Mandelli, Paolo Ruffini, Amanda Gabbard, Erika J. Othen, Judy Beil, Anthony DeVito, Erika J, Ryan Michael Jones, Kelly Kunkel, Bob Senkewicz, Peter Stoehr, Jonah Triebwasser. |
Uscita | venerdì 15 dicembre 2006 |
Distribuzione | Filmauro |
MYmonetro | 2,05 su 6 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento martedì 15 dicembre 2009
Come nella tradizione di tutti i precedenti film di Natale, anche in questo ci sono due storie intersecate che vedono i protagonisti avventurarsi nella magica atmosfera di New York. In Italia al Box Office Natale a New York ha incassato nelle prime 5 settimane di programmazione 23,5 milioni di euro e 3,7 milioni di euro nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Lillo, ex pianista di piano bar, ha sposato una donna ricchissima che lo lega con un contratto matrimoniale che alla prima infedeltà lo rigetterebbe sul lastrico. Ritrova però un giorno Barbara, una vecchia fiamma molto 'ruspante' a sua volta legata con un contratto analogo a un marito che cerca, inutilmente, di renderla più raffinata. Il di lei consorte è, vedi caso, l'amante della figlia di Lillo. Si ritrovano ovviamente tutti negli stessi luoghi in quella cittadina dove tutti conoscono tutti che risponde al nome di New York. La Big Apple è anche luogo delle nozze di un aspirante viceprimario che si trova a cercare di coprire la vita sregolata del figlio e del nipote del suo temibile superiore che li pensa totalmente dediti allo studio. Finalmente 'habemus Parenti' e l'enigma è sciolto. Se ci chiedevamo cosa avrebbe fatto Boldi senza De Sica abbiamo avuto la sconfortante risposta con Olé. Ora sappiamo come De Sica e il suo regista di fiducia hanno reagito alla separazione. La ricetta è interessante. Persa per le vie contrattuali Goldie Hawn (sostituita da una cinematograficamente rediviva Marcheggiani) hanno messo insieme un cast 'all italian' cercando di individuare tipologie che accontentassero Nord, Centro e Sud come ricetta di cinepanettone esige. Hanno poi nettamente ridotto il tasso di parolacce che impazzava nei Natali più recenti (così la colpa della volgarità cade su Cipollino Boldi) e hanno imbastito l'ormai risaputa commedia degli equivoci che si sviluppa con due vicende parallele. Come abbiamo già scritto la metropoli statunitense viene ridotta a una sorta di Saint Moritz dove tutti si ritrovano negli stessi posti ma ciò che più fa temere per la lievitazione del dolce a 35 millimetri è il fatto che ad alcune gag di grana grossa ma abbastanza efficaci fanno seguito dei preoccupanti tempi morti in cui lo spettatore ha il tempo per prevedere ciò che accadrà centrando quasi sempre l'obiettivo. Se la Canalis, come afferma una frase di uso comune 'parla come mangia' (cioè non recita) Bisio sta nel film come specchietto per le allodole in un ruolo che avrebbe potuto essere affidato a chiunque e che, speriamo per lui, ha l'unico scopo di aumentare sensibilmente il suo conto in banca. Quanto alla Ferilli, autopromossa come emblema di un sedicente modo progressista di affrontare il cinema nella commedia e non, sembra che sia salita sulla macchina del tempo per tornare all'epoca di Rimini Rimini. Detto questo non si può negare che il livello medio, passando da Miami a New York, sia un po' salito. Se però siete in vena di confronti vedete anche Commediasexi e mettete in parallelo la 'farcitura' di Placido e quella di De Sica e, già che ci siete, la Santarelli e la Canalis. Poi fateci sapere.
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NATALE A NEW YORK (IT, 2006) di NERI PARENTI con CHRISTIAN DE SICA – SABRINA FERILLI – ELISABETTA CANALIS – MASSIMO GHINI – ALESSANDRO SIANI – FABIO DE LUIGI – CLAUDIO BISIO – FIORENZA MARCHEGIANI – PAOLO RUFFINI – FRANCESCO MANDELLI § 1° cinepanettone della premiata ditta Parenti-De Laurentiis-De Sica dopo lo scioglimento dal milanese [...] Vai alla recensione »
Per me è un film lento, volgare e brutto. La trama simile ai altri film natalizzi. Il peggior film di De Sica dagli anni '80 ad oggi. Molto meglio "Olè" di Massimo Boldi
L'ho visto per curiosità e mi chiedo: ma a che servono film come questo, cosa trasmettono e soprattutto come mai piacciono tanto da autorizzarne la produzione annuale? eppure spesso ci trovi bravi attori come in questo caso che imbarazzano il loro talento in trovate che definire banali è come usare un eufemismo, immagino così la scena: "sai cara stasera ti porto al cinema [...] Vai alla recensione »
Film carino fa abbastanza ridere sono carine le gag tra de sica e ghini e anche de luigi fa moltoridere
Quindi: il mio voto si basa generalmente su due canoni: il canone da film e quello da cinepanettone. Quindi, se un cinepanettone è da 6, nella realtà è un film da 4, mentre se è un 7-8 è un 6, 6,5, ma può comunque variare. Comunque: film alla fine non così brutto, certo che fa capire (ma già questo dal 2003) che il ciclo dei cinepanettoni ha [...] Vai alla recensione »
ma come si fa a ridere in questo film è una cagata di dimensioni universali, spero che de sica si ritiri e non continui a fare cagate w boldi e salvi m de sica e ghini
Al terzo cinepanettone consecutivo, anche i critici più esperti iniziavano a dar segni di squilibrio nella sala 3 dell'Adriano, la sala più sfigata, visto che quella buona era la 4 (però l'arrivo della supervelina Sara Tommasi alla 3 e di Goffredo Bettini presidente della Festa di Roma alla 4 magari cambiava un po' le cose...). A poco poteva l'arrivo di Aurelio De Laurentiis in versione presentatore [...] Vai alla recensione »
Il perfido Aurelio De Laurentiis guarda avanti. La novità più eclatante del suo ennesimo panettone di fine anno è infatti un Christian De Sica quasi neutralizzato dai nuovi arrivi, Fabio De Luigi su tutti. Colpisce lo spazio generosamente elargito ai modestissimi Ruffini e Mandelli, visto che il loro episodio è il più noioso e il più stupido, davvero degno del pubblico a cui si rivolge.
I duelli mediatici sui cinepanettoni non servono a niente. Siccome di giaculatorie lo spettatore ne ha piene le tasche, è preferibile procedere caso per caso rinviando a sedi più competenti le riflessioni su qualità e/o mercato. Prendiamo Natale a New York, che replica la fortunata formula-De Laurentiis della farsa italica: perso per strada Massimo Boldi, la compagnia coordinata da Neri Parenti affianca [...] Vai alla recensione »
Preceduto da polemiche perché segna lo scioglimento della storica coppia Boldi-De Sica, disprezzato da alcuni e considerato con sufficienza da altri, Natale a New York di Neri Parenti ha stravinto la gara delle festività, insediandosi saldamente sin dal primo giorno di uscita in vetta al botteghino. Diventata ormai un tradizionale appuntamento del Natale, la commedia prodotta da Aurelio De Laurentiis [...] Vai alla recensione »
Che la formula sia consunta lo riconosce ormai pure Aurelio De Laurentiis. Infatti per Natale 2007 rinverdirà i fasti del ciclo Amici miei, trasferendovi in blocco le star dei suoi cinepanettoni. Magari è un'idea. Sempre che Commediasexi riesca davvero a farsi spazio tra i due supercomici scoppiati (e un po' spompati). Se la domanda è «com'è De Sica senza Boldi?», la risposta è facile: più divertente [...] Vai alla recensione »