| Anno | 2003 |
| Genere | Commedia |
| Produzione | Italia |
| Durata | 100 minuti |
| Regia di | Sabina Guzzanti |
| Attori | Sabina Guzzanti, Francesco Paolantoni, Adriana Asti, Iaia Forte, Antonio Catania Giovanni Esposito, Neri Marcorè. |
| MYmonetro | 2,54 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Bimba è un'attrice di poco talento, ma che esibisce comportamenti eccentrici degni di una diva di altri tempi: un giorno però scopre di essere il clone di un'attrice americana.
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CONSIGLIATO NÌ
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La Guzzanti è appunto Bimba, una "modella-forse-attricetta" idiota, straviziata da una sorta di successo che l'ha resa capricciosissima. In una fiction ha il ruolo della Maddalena, troppo modesto a suo dire e così chiede di prendere il posto di Gesù sulla croce. Ma il suo mondo cambia improvvisamente quando scopre di essere il clone di una cantante degli anni settanta che aveva vissuto una breve stagione di successo. Dunque deve rivedere tutto il suo mondo. E si arrabbia molto. E così, con Sabina, abbiamo anche noi una parente stretta di Simone, in sala negli stessi giorni. Solo che quello è cinema e questa è televisione che vuole invadere il cinema. In questa sede uno dei primi intenti è quello di proteggere la "pellicola" da altre contaminazioni, a cominciare dalla televisione. Che i "televisivi" stiano nel piccolo schermo. E lì, si sa, Guzzanti è molto brava.
La coincidenza tra l’uscita di Simone, e quella di Bimba è abbastanza clamorosa: in entrambi i film si parla di bellezze “inventate” (la prima è virtuale, la seconda è donata) e dell’effetto devastante che la pratica della recitazione Ogm può avere sul mondo dello spettacolo. Inutile dire che se in Simone l’istrione è l’inventore (Al Pacino), Bimba è invece l’ideale veicolo per il trasformismo di [...] Vai alla recensione »
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