Anno | 2001 |
Genere | Documentario |
Produzione | Iran |
Durata | 85 minuti |
Regia di | Abbas Kiarostami |
Attori | Abbas Kiarostami, Seyfolah Samadian . |
Rating | Consigli per la visione di bambini e ragazzi: |
MYmonetro | 2,78 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Un documentario controcorrente: a dominare non sono la tristezza e la morte ma la musica e la vita che si impongono nonostante tutto Al Box Office Usa ABC Africa ha incassato 8,9 mila dollari .
CONSIGLIATO SÌ
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Nel marzo del 2000 Abbas Kiarostami e il suo operatore Seifollah Samadian arrivano a Kampala (Uganda) su sollecitazione di un'associazione umanitaria (la FIDA, Fonds International de Développement Agricole). Nel corso di dieci giorni riprendono con la loro camera digitale la vita di migliaia di bambini orfani a causa dell'AIDS. Il documentario racconta le loro lacrime e i loro sorrisi, il gioco e la scuola ma, soprattutto, riesce a compiere un piccolo miracolo: raccontare il dolore attraverso la gioia. Questi bambini, che siano adottati all'estero, o che vivano in comunità di accoglienza locali, hanno ritrovato il sorriso. In un documentario a tratti più toccante di un film strappalacrime, Kiarostami riesce a porci una domanda molto diretta: vogliamo che su questi volti torni la tristezza? Non hanno già sofferto abbastanza? Primo film girato dal regista in digitale e, forse, punto di non ritorno al 35 mm.
Nel 2000 un’associazione umanitaria in Uganda chiede a Kiarostami di realizzare un documentario sulla condizione dei loro villaggi che versano in gravi difficoltà a causa delle conseguenze di una lunga guerra civile e delle conseguenze dell’Aids che sta decimando la popolazione lasciando, tra l’altro molti orfani al loro destino.
Con grande semplicità e sensibilità, il maestro del cinema d'Iran Abbas Kiarostami ha girato questo documentario in Uganda, su richiesta delle organizzazioni che si occupano di quasi 2 milioni di bambini e di adolescenti rimasti orfani, prima a causa della guerra e poi a causa dell'Aids (su 22 milioni di abitanti, 2 milioni sono sieropositivi). In questo suo primo film girato fuori dall'Iran, e realizzato [...] Vai alla recensione »