Jungle Fever |
|
||||||||||||
Un film di Spike Lee.
Con Wesley Snipes, Anthony Quinn, Annabella Sciorra, John Turturro, Samuel L. Jackson.
continua»
Drammatico,
durata 120 min.
- USA 1991.
MYMONETRO
Jungle Fever ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
|||||||||||||
|
|||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Architetto nero di New York, con moglie e figlia, ha una relazione con la segretaria italo-americana, che ha il babbo e due fratelli a carico. Male accolta nei rispettivi ambienti, la loro storia li fa espellere dalle famiglie.
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
Dopo il meno riuscito Mo' Better Blues, Spike Lee ritorna con questo coinvolgente ritratto del razzismo visto attraverso un rapporto d'amore contrastato tra Flipper e Angie. Lui è un americano di colore, realizzato e di origine africana, lei è bianca e di origine italiana.
|
|
|||||
|
![]() ![]() ![]() ![]() ![]() Un nuovo, intenso, spaccato sociale
lunedì 22 giugno 2009
di jos_d
Ad oltre vent’anni dall’uscita di “Indovina chi viene a cena?” di Stanley Kramer, il tema delle coppie interrazziali torna sul grande schermo per mano di Spike Lee; se al primo va il grande merito dell’originalità, al secondo spetta sicuramente quello di avere reso la tematica (e tutta la situazione di contorno) molto più problematica di quanto non avesse fatto il suo predecessore. Giovane italo-americana viene assegnata come segretaria ad un architetto di colore, il quale si mostra inizialmente continua » |
||
John Turturro ad Anthony Quinn | |
Io non ti odio. Vorrei tanto ucciderti, ma non ti odio. | |
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
John Turturro ad Anthony Quinn | |
Io non ti odio. Vorrei tanto ucciderti, ma non ti odio. | |
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
Il nero Wesley Snipes alla bianca Annabella Sciorra | |
Questa fissazione per il colore è incredibile. Insomma, ti metti lì a fissarmi e... Vedi la mia esperienza... Sai, sono stato chiamato come tutti "macchia", "negro", "sacco di pece", "mezzanotte", "carbone": tutti i soprannomi più umilianti che si possano immaginare. E poi i bianchi mi vengono a dire che gli piace, che è una tinta molto forte, intensa... | |
vota questa frase:
0
1
2
3
4
5
|
|
Altre frasi celebri del film Jungle Fever
oppure Aggiungi una frase
|
di Luigi Paini Il Sole-24 Ore
La “febbre della giungla” può colpire anche a Manhattan: ne sono contagiati Flipper (Wesley Snipes) e Angie (Annabella Sciorra), i due protagonisti di Jungle Fever di Spike Lee. Lui è un giovane architetto afroamericano di successo, lei la sua neosegretaria di origine italiana. Vivono a pochi chilometri di distanza (l’uno a Harlem, l’altra a Brooklyn, nella “enclave” italiana di Bensonhurst), eppure le rispettive comunità non hanno nessun punto di contatto. Peggio che la cortina di ferro, quasi un metaforico muro di Berlino che nessuna picconata può riuscire a scalfire. » |
di Roberto Escobar Il Sole-24 Ore
Jungle Fever sembra partire da dove Fa’ la cosa giusta finiva. In quel suo bel film del 1989 Spike Lee raccontava di una improvvisa, inarrestabile guerra di quartiere tra italoamericani e neri. Ossia: tra due minoranze diversamente inserite nella società statunitense. Non c’era ombra di manicheismo, in quel racconto che aveva i ritmi e la tragicità popolare dell’epos da cantastorie. Il nero Lee stava apertamente, dichiaratamente dalla parte dei neri, del loro ribollente e vitalistico bisogno di urlare il proprio diritto a esistere. » |
|