Titolo originale | Collateral Damage |
Anno | 2002 |
Genere | Azione |
Produzione | USA |
Durata | 108 minuti |
Regia di | Andrew Davis |
Attori | Arnold Schwarzenegger, Elias Koteas, John Turturro, Francesca Neri, Jane Lynch . |
MYmonetro | 2,29 su 4 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 11 gennaio 2021
Il film di Andrew Davis ha impressionanti analogie con i tragici fatti dell'11 settembre a New York e a Washington. Al Box Office Usa Danni collaterali ha incassato nelle prime 11 settimane di programmazione 40 milioni di dollari e 15,1 milioni di dollari nel primo weekend.
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CONSIGLIATO NÌ
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Un film di impressionante analogia con i tragici fatti dell'11 settembre a New York e a Washington. Arnold Scharzenegger è un pompiere di New York. Vede moglie e figlio morire in un attentato terroristico al consolato della Colombia. Si affida pazientemente alle indagini che vanno però a rilento e portano a poche soluzioni. Così decide di fare sa solo: parte per il Sud America. E si sa, Arnold è sempre Arnold. L'azione non aveva niente di personale, la sua vendatte lo sarà. Un action movie da un regista che aveva fatto di meglio ( Il fuggitivo). Le dinamiche di azione di questo film dovrebbe evolversi, la cifra spettacolare comincia a deteriorarsi, proprio come Schwarzie che, arrivato ai 55 anni, non ha più il fisico. Bravissima la nostra Francesca Neri.
Il nuovo film con Schwarzenegger, Danni collaterali, è nelle sale. È uno dei primi figli dell'11 settembre. Il timore era che il "grande trauma" potesse tornare come un boomerang contro il botteghino e che il pubblico, spaventato dalla realtà, non reggesse neppure la fiction. Nel film i riferimenti sono davvero molti e ardenti: per cominciare Schwarzie dà corpo e volto a tale Gordon Brewer, un pompiere, nientemeno. Poi c'è un attentato terroristico, al consolato della Colombia, in cui l'"eroe" perde la famiglia. Ed ecco che a quel punto il pompiere diventa giustiziere: non si fida delle indagini e parte per il centroamerica per indagare personalmente. Laggiù, si sa, la situazione non è mai facile, fra governi traballanti, rivoluzionari, polizie corrotte eccetera. Insomma tutto pane per i denti di Schwarzie che naturalmente, fra uno scontro e l'altro non può fare a meno di incontrare anche l'amore, cioè Francesca Neri. Il regista Andrew Davis è uno specialista del genere (Trappola in alto mare, Il fuggitivo) e sarebbe anche una garanzia. Ma la sensazione è quella del già visto e superato. Forse le dinamiche di azione di questi film dovrebbero evolversi, la cifra spettacolare comincia a deteriorarsi, proprio come Schwarzenegger che, arrivato ai 55 anni, forse, e sembra una bestemmia, ,,, non ha più il fisico.
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Andrew Davis aveva probabilmente fatto centro con questo"Collateral Damage"(2001), uscito poco dopo(per ovvi motirivi:uscita ritardata, vista la situazione) l'attentato del 11.09.2001. Ben realizzato come film d'azione, piacevole di primo acchito per chi ama il genere(e c'è anche la sorpresa finale, per chi ama queste cose), il film, che naturalmente è anche violento, [...] Vai alla recensione »
Da vedere e apprezzare non tanto filmicamente quanto invece come documento... Ben realizzato come film d'azione, piacevole di primo acchito per chi ama il genere(e c'è anche la sorpresa finale, per chi ama queste cose), il film, che naturalmente è anche violento, e neppure poco. Non c'è contrapposizione? O forse non mi è chiaro il concetto di filmicamente? M [...] Vai alla recensione »
Sicuramente Danni Collaterali ha finito per ricevere (macabro paradosso) una pubblicità retroattiva dalla tragedia dell'11 settembre, che ha costretto la produzione a mostrare buon gusto con lo slittamento dell'uscita della pellicola di qualche mese, giusto in tempo per giovarsi del new deal patriottico a stelle e strisce post-Afghanistan. Risultato: il film di Andrew Davis, già autore dei non esaltanti [...] Vai alla recensione »
Swarzenegger tenta di fermare il declinante successo dei suoi film con un altro ruolo d’azione tra Predator e il cugino attempato di Rambo, con un pathos di sapore domestico. È singolare che l’attore non concentri la sua terza età professionale nell’ambito della commedia, dove, in passato, non ha sfigurato. Il film, storia di un attentato terroristico in cui perdono la vita la moglie e il figlio di [...] Vai alla recensione »