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Ultimo aggiornamento lunedì 7 giugno 2021
Argomenti: Saw
Un morboso killer scatena un pericoloso gioco che convolgerà un detective di polizia. In Italia al Box Office Spiral - L'eredità di Saw ha incassato nelle prime 4 settimane di programmazione 360 mila euro e 151 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO NÌ
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Durante la parata del 4 luglio, un poliziotto viene sequestrato e si risveglia prigioniero di un meccanismo che gli dà due possibilità: morire travolto da un treno oppure salvarsi mozzandosi la lingua. Il suo sarà il primo di una serie di omicidi realizzati da un serial killer che si ispira a Saw e intende ripulire il dipartimento di polizia eliminando gli elementi più corrotti. A capo delle indagini viene messo Zeke Banks, detective della omicidi irreprensibile ma dai metodi poco ortodossi, e per questo odiato da tutti: uno dopo l'altro vedrà morire i colleghi atrocemente torturati, fino a quando il cerchio si restringerà su suo padre Marcus, ex capodipartimento in pensione e ritenuto responsabile del degrado morale della città.
Nuovo reboot di una delle saghe horror più prolifiche di sempre, che dopo l'inutile Saw - Legacy, a sua volta ripreso del definito Saw 3D - Il capitolo finale, immagina un nuovo killer seriale con logo e maschera mutate, ma uguale metodologia e ferocia.
Pare che l'idea di un rilancio sotto mentite spoglie di Saw, con la spirale come nuova icona della follia moralista del serial killer torturatore, sia venuta a Chris Rock, interprete del film nella parte del poliziotto sopra le righe Zeke, desideroso di entrare nell'universo horror-poliziesco di una saga che risale ormai al lontano 2004 e conta otto film.
In questa ripartenza che dichiara la propria filiazione nel sottotitolo («From the Book of Saw», dice la versione originale, quasi ci fosse un'aura letteraria da recuperare) quasi o nulla cambia, a parte il logo e la maschera dell'assassino nei soliti video di rivendicazione: la maschera indossata dal misterioso purificatore è una testa di maiale e la sua voce modificata elettronicamente è un lamento cantilenante e ossessivo. .
Per il resto, ci troviamo di fronte alla solita sequenza di barocchismi ed eccessi gore tipici della saga, con macchine da tortura ormai complesse in maniera parossistica, e all'altrettanto abituale assurdità di una sceneggiatura piena di buchi che sfida ogni tentativo di ricostruzione logica della trama. .
Le due caratteristiche fondamentali di Saw, da un lato l'efferatezza scientifica del serial killer (che prevede un controllo totale della casualità e punta su una logica matematica che rende ancora più sadico il piacere voyeuristico di aspettare e osservare l'allestimento di una morte atroce) e dall'altro l'ossessione purista del contrappasso sono rispettate in maniera pedissequa e scolastica.
La regia di Darren Lynn Bousman, già autore di Saw II - La soluzione dell'enigma (2005), Saw III - L'enigma senza fine (2006) e Saw IV (2007), compila il solito lavoro alimentare tutto accelerazioni, montaggio frenetico, particolari crudi, ellissi sul più bello, toni cupi e fasci di luce molto anni '90 e ritmo da episodio seriale, con tanto di finale aperto che lascia spazio a chissà quali sequel. Ordinaria amministrazione, insomma, con il solo Chris Rock a emergere dal generale senso di riproduzione meccanica, abbastanza in parte nel ruolo del poliziotto in crisi e nel finale coinvolto intrappolato suo malgrado nella rete perfettamente congegnata del serial killer, vero demiurgo e "autore" della saga.
Su chi si nasconda dietro la testa di maiale ovviamente non ci pronunciamo, ma ci limitiamo a suggerire di prestare attenzione al modo in cui si ripete sempre uguale - o forse no... - la dinamica degli omicidi.
La coppia di detective di una grande città americana formata dal cinico Zeke Banks e dal suo giovane partner William Schenk, un "novellino" del ruolo appena promosso, si trova a doversi confrontare con una serie di omicidi che sembrano ispirati a una delle storie più macabre, spaventose e disturbanti del recente passato cittadino. Con l'aiuto del poliziotto veterano Marcus, i due investigatori si mettono al lavoro sul caso per scoprire quasi immediatamente che la loro indagine li costringerà a rimanere intrappolati in un mistero sempre più fitto che gli si stringe attorno, rivelandosi un gioco perverso del killer.
«Sono un fan di Saw sin dal primo film, quello del 2004. Sono molto eccitato dall'opportunità di portare tutto questo a nuovo, molto contorto, livello di intensità»
Chris Rock
Nono film della saga cinematografica di Saw, Spiral non è un reboot della serie ma un vero sequel, pensato per essere in continuità con i primi sette film e con Saw - Legacy, l'ultima produzione del ciclo, di cui però non è un seguito diretto.
Alla regia è stato richiamato Darren Lynn Bousman, già dietro la macchina da presa per il secondo, il terzo e il quarto capitolo della saga, mentre gli sceneggiatori sono Josh Stolberg e Pete Goldfinger, già autori di Saw - Legacy, che hanno lavorato su un soggetto dello stesso Chris Rock, vera anima del progetto. Joe Drake di Lionsgate, la casa di produzione, ha elogiato il comico newyorkese assicurando i fan che le idee di Rock per questo film sono assolutamente coerenti con la tradizione del materiale originale ma che possono anche irrobustire il brand.
Per quanto riguarda il cast di sicuro non si è badato a spese visto che i tre attori principali sono tutti molto noti e decisamente esperti a cominciare dal comico Chris Rock, qui anche nelle vesti di produttore e alle prese con l'horror, un genere che non ha mai frequentato nella sua più che trentennale carriera cinematografica. Al fianco di Rock troviamo il semi-onnipresente Samuel L. Jackson, che si regala così un ruolo anche nella saga di Saw dopo essersi distinto in quella di Star Wars, nel Marvel Cinematic Universe, nella serie Die Hard, nel MonsterVerse della Legendary e tantissime altre giga-produzioni composte da più film. Infine, per completare il terzetto dei personaggi principali, troviamo anche l'attore inglese Max Minghella. Il ruolo femminile principale se lo aggiudica invece Marisol Nichols, in questi ultimi anni vista soprattutto nella serie tv Riverdale.
SPIRAL - L'EREDITÀ DI SAW disponibile in DVD o BluRay |
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Il detective Zeke Banks, figlio dell’ex capo della polizia, ha un nuovo compagno di pattuglia ad affiancarlo e una serie di omicidi che colpiscono i suoi colleghi e che traggono evidente spunto dalle gesta del serial killer Jigsaw. Il comico e attore Chris Rock rimette mano a una delle saghe horror più riuscite degli ultimi decenni, ma certamente sfruttata in ogni suo meandro, [...] Vai alla recensione »
Bah. Storia trita e ritrita. Chi ne parla bene non ha visto l'intera saga? Mi chiedo come si può parlare di colpi di scena in questo film. Ormai tutti, chiunque abbia visto i precedenti film dovrebbe aver capito che "nulla é come sembra". L'ho visto solo perché "scorre" bene. Ma gli ottimi film sono un'altra cosa.
Ennesimo sequel di Saw dello stesso regista, Darren Lynn Bousman, di alcuni episodi della serie, che non finisce qui, considerato che nel finale si lascia la porta aperta ad un ulteriore seguito. La novità rispetto ai precedenti film sta nel cast. Per la parte del protagonista, il detective che indaga sulla catena di omicidi, è stato scelto un comico, Chris Rock, con un doppiaggio, [...] Vai alla recensione »
Un ottimo film horror, degno dei migliori capitoli della saga!
Difficile aspettarsi qualcosa da un altro Saw, per la precisione il numero 9, a quattordici anni dal capostipite, quindi bisogna creare curiosità, magari puntando su qualche ritorno storico e inserendo elementi inediti. Per i nostalgici c'è quindi Darren Lynn Bousman, che se non è James Wan, di sicuro è il padre morale di Saw, avendone diretto tre capitoli di fila e firmato tra questi il tassello considerat [...] Vai alla recensione »
Ci sono saghe che non hanno alcuna intenzione di terminare. In un modo o nell'altro si riappropriano dell'attenzione, quasi mai ripagando lo spettatore. È anche il caso del filone "Saw", ora tirato in ballo da quest'ultimo "Spiral", che si addentra nel mondo della corruzione tra la polizia. Così alla parata del Giorno dell'Indipendenza americana, un poliziotto viene sequestrato e sottoposto al consueto [...] Vai alla recensione »
Spirali rosse e pacchetti regalo di un candido celeste. Questo è il biglietto da visita che il nuovo Jigsaw presenta alle sue papabili prede. Un neo-enigmista è il fulcro di Spiral - L'Eredità di Saw, spin-off e reboot della saga horror splatter, di grande successo, lanciata nel 2004 da James Wan (Saw - L'Enigmista - https://www.closeup-archivio.it/saw).
Il prototipo del 2004, Saw l'enigmista, è un cult e ha prodotto sette al-tri episodi, basati sullo stesso principio: Saw mette le sue vittime in situazioni in cui, se vogliono sopravvivere, devono mutilarsi da sé. Appassionato della saga, il comico Chris Rock si è regalato un nono episodio: un sequel, non un reboot come molti hanno scritto. Morto il cattivo, un misterioso assassino ne replica il modus [...] Vai alla recensione »
Firmati i numeri due e tre, aveva dichiarato che di Saw, la saga cult del cinema horror, ne aveva abbastanza. Ma la verità è che Darren Lynn Bousman nelle acque rosso sangue del gore (basta vedere la sua filmografia) ci sguazza: realizzato nel 2007 l' episodio quarto, è ora saltato al volo su Spiral che, come da sottotitolo, di Saw è una sorta di reboot.
È arrivato nelle sale il reboot della saga di Saw - L'Enigmista, saga di culto creata nel 2004 da James Wan e Leigh Whannell e conclusasi nel 2017 con Saw Legacy. Spiral - L'eredità di Saw ha un nuovo serial killer pronto a farsi giustizia contro un corpo di polizia decisamente corrotto. Il film di Darren Lynn Bousman è adrenalinico, disturbante e ricco di jumpscares.
A posteriori Spiral - L'eredità di Saw, soft reboot della saga del serial killer Enigmista dopo Saw: Legacy del 2017 ha tutti i tratti di una scheggia impazzita a contatto con il modo di intendere il cinema contemporaneo, fatto di piattaforme ed executive sempre più autori essi stessi dei film che producono. Spiral è infatti inscindibile da Chris Rock, suo attore protagonista, che ne ha curato il soggetto, [...] Vai alla recensione »
Spiral - L'eredità di Saw è il nono film di un franchise che sembrava essersi concluso ma che, alla luce di un incasso complessivo di un miliardo di dollari, pare ovvio sia stato rianimato alla prima occasione. Aggiornata la formula vincente al botteghino con la revisione e correzione della confezione, ecco pronto un ibrido tra sequel e reboot. Alla regia, Darren Lynn Bousman, già autore di tre dei [...] Vai alla recensione »
Un'idea non male, quella avuta da Chris Rock, autentico deus ex machina di questo reboot della saga che ha ufficialmente inaugurato il sottogenere cinematografico definito torture porn, ovviamente da assimilare all'horror. Ibridare cioè la fiera dell'efferato con la propria verve ironica, che ne ha fatto negli anni uno dei cloni maggiormente somiglianti al prototipo del querulo poliziotto afroamericano [...] Vai alla recensione »
Ce la stanno mettendo tutta per resuscitare in qualche maniera quella gallina dalle uova d'oro che è la serie Saw. La morte dell'omicida Jigsaw, certificata al di là di ogni possibile dubbio con un'autopsia nel quarto film (sapendo come vanno queste cose nei film hanno pensato di non lasciare dubbi), non ha impedito poi al franchise di arrivare a 6 titoli compreso un settimo, Saw Legacy, e ora questo [...] Vai alla recensione »
Un tale appeso in una galleria deve scegliere tra salvarsi la buccia staccandosi la lingua oppure farsi travolgere da un treno. Poco dopo, Chris Rock, poliziotto dai trascorsi complicati, ironizza su Forrest Gump come film politicamente scorretto oggi inconcepibile. Alla ricerca di un rilancio plausibile del franchise horror di Saw, dopo il tentativo a metà dei fratelli Spierig del 2017, il redivivo [...] Vai alla recensione »
Più che d' oro, le uova della gallina Saw sono ormai inutili, quanto a idee e trovate. Questa raffazzonata trama, che dovrebbe denunciare la corruzione nella polizia, mischia thriller e horror cruento con la stessa efficacia del latte nello Spritz. Il monoespressivo Chris Rock contribuisce a rendere ancora più scadente un film prevedibile come la voglia di patrimoniale della sinistra.