Un dramma dai toni del thriller, ispirato a fatti realmente accaduti al regista e professore di lettere Teddy Lussi-Modeste. Dal 27 febbraio al cinema.
Julien è un giovane insegnante di lettere. Deciso e volenteroso, cerca di creare un legame forte con i suoi studenti per renderli partecipi. Un giorno, viene ingiustamente accusato di molestie da una sua alunna. La voce si sparge velocemente ed entrambi si ritrovano intrappolati in un complicato ingranaggio. Quando l’atmosfera al liceo diventa incandescente, Julien spera almeno di poter contare nel sostegno della Presidenza, ma in questa situazione c'è una sola parola d'ordine: il silenzio.
“Il film è ispirato da una situazione che ho dovuto affrontare qualche anno fa”, ha dichiarato il regista di Silenzio! Teddy Lussi-Modeste (Jimmy Rivière, Il prezzo del successo). “Un giorno, nella scuola dove insegnavo, la consigliera scolastica mi consegna una lettera scritta da una mia alunna. La ragazza mi accusava di guardarla mentre mi sistemavo la cintura. Aveva 13 anni".
"Ottimo film di denuncia di una situazione scolastica diventata ormai insostenibile", ha commentato uno spettatore alle prime proiezioni del film. "Coraggiosa denuncia di una scuola allo sfascio", scrive qualcun altro. "Avvincente e coinvolgente. La sua semplicità è altrettanto dura e realistica".
Ecco le prime reazioni del pubblico alla visione del film:
- Bella interpretazione, il film fa capire quanto difficile sia l’insegnamento in questi tempi e in contesti sociali problematici.
- Bellissimo film di denuncia di contesti sociali non facili in cui insegnare. Omertà ed egoismo fanno il resto. François Civil molto convincente nella sua interpretazione.
- Ho apprezzato molto il modo in cui è trattato il tema, dal punto di vista dei protagonisti, senza filtri e lasciando il giudizio allo spettatore. Ottima recitazione, rende molto bene l'angoscia crescente.
- Film molto bello. Questo film dovrebbe essere visto nelle scuole e poi se ne dovrebbe parlare in classe con gli insegnanti.
- Un film senza speranza. Duro, crudele, cinico e vero.
- Un film che ha come palcoscenico un college situato nella periferia parigina e che racconta il cambiamento della scuola attraverso la storia di un giovane docente di francese omosessuale, vittima lui stesso di un sistema destinato ad implodere.
- Emotivamente veramente tosto.
- Intenso e purtroppo realistico e vicino alla realtà della scuola italiana. Molto bello, sebbene avrei voluto un finale che invece non c'è. Ottime interpretazioni.
- Avvincente e coinvolgente. La sua semplicità è altrettanto dura e realistica. Bello.
- Francois Civil molto bravo. Il film racconta in modo efficace la vicenda di una persona perbene che finisce dentro un incubo.
- Film molto ben fatto e ben recitato, si sente che viene da esperienze dirette. rende bene la complessità della situazione e le fragilità indiiduali, sociali e istituzionali. Difficile aiutare a crescere bene. ma bisogna provarci, magari (meglio) non da soli.
- La bellezza di quel cinema europeo che non mette in scena solo storie ma pone dubbi di ordine etico, morale, affettivo. Difendiamo questo grande patrimonio che abbiamo.