
Il regista di The Lighthouse e The Northman è dietro la rivisitazione del classico di Murnau Nosferatu, dal 1° gennaio al cinema.
di Francesca Pellegrini
I mondi creati da Robert Eggers sono frutto dei sogni o, più precisamente, degli incubi. Il regista statunitense si è imposto come figura culto del cinema contemporaneo in soli quattro film: l’horror folkloristico The Witch del 2015, il visionario The Lighthouse del 2019, l’epico The Northman del 2022 e la sua reinterpretazione del classico di Murnau, Nosferatu del 2024, dal 1° gennaio al cinema.
Classe 1983, Eggers nasce a New York da Kelly Houston, insegnante di teatro, e da padre ignoto. Poco dopo la sua nascita, con la madre si trasferisce a Laramie, nel Wyoming, dove incontrò e sposò Walter Eggers. Cresciuto in una casa di legno circondata da giganteschi pini bianchi, il regista ha sempre avuto interesse per il lato oscuro delle cose, in particolare per il macabro e per il mitologico. Nel 1990 la sua famiglia si trasferisce a Lee, nel New Hampshire, in seguito alla nomina del patrigno come preside presso l'Università del New Hampshire. Nel 2001, Eggers si stabilisce nella Grande Mela per frequentare l'American Musical and Dramatic Academy dove si occupa anche di trucco, scenografie e costumi per le produzioni teatrali che dirige. Fin da bambino, era affascinato dal dietro le quinte del cinema e cercava di riprodurre davanti allo specchio il make-up dei suoi film preferiti.