
Il film, che ritornerà in sala il 2 febbraio, si porta a casa cinque statuette tra cui quelle di Miglior Film e Miglior Regia, confermandosi la grande sorpresa della scorsa stagione.
La 23.ma edizione dei Critics Choice Awards si è conclusa con un assoluto vincitore: Everything Everywhere All at Once. Il film di Dan Kwan e Daniel Scheinert si è portato a casa cinque statuette sulle quattordici nomination a cui era stato candidato. Tra le vittorie spiccano quelle delle categorie maggiori, Miglior Film e Miglior Regia, a cui si aggiungono quelle per la Miglior Sceneggiatura, Miglior Attore non Protagonista (Ke Huy Quan) e Miglior Montaggio.
Una vittoria schiacciante sul favorito della stagione dei premi, The Fabelmans di Steven Spielberg, reduce da una cerimonia dei Golden Globes che lo aveva visto assoluto protagonista. Giochi aperti dunque per gli Academy Awards le cui candidature verranno annunciate il prossimo 24 gennaio per poi svolgersi con la consueta cerimonia il 12 marzo.
Per chi volesse recuperare Everything Everywhere All at Once in vista della notte cinematografica più attesa dell’anno, I Wonder Pictures ha annunciato il ritorno in sala del film dal 2 febbraio.
EVERYTHING EVERYWHERE ALL AT ONCE - SINOSSI: Evelyn e il marito Waymond sono cinesi americani con una tipica impresa di famiglia: una lavanderia a gettoni. Sono però indietro con le tasse e devono presentarsi presso l'ufficio della IRS con vari documenti che giustifichino la detrazione delle spese. Della famiglia fanno parte anche il nonno materno Gong Gong e la figlia Joy, che è in una relazione lesbica mal digerita dalla madre. Nell'ufficio di Evelyn la banalità della sua vita viene travolta da una sconcertante missione: il multiverso è in pericolo e la donna, assumendo in sé le capacità delle proprie varianti da altri mondi, deve cercare di arrestare una misteriosa entropia cosmica.