La giovane attrice è protagonista di In viaggio con Adele, accanto ad Alessandro Haber. Dal 18 ottobre al cinema.
di Fabio Secchi Frau
Il Centro Sperimentale di Cinematografia e la Scuola Nazionale di Cinema di Roma hanno creato un mostro. Il trasformismo è la parola d'ordine. Sara Serraiocco ne sta diventando il sinonimo. Una carriera nata da una caviglia rotta, hanno scritto alcuni. È la verità.
Ballerina e insegnante di danza, ha iniziato a recitare dopo una caduta. "Camminando per Roma, sotto casa, con i tacchi, sono inciampata e mi sono rotta la caviglia", racconta lei stessa. "Ho perso il lavoro. Ho cominciato a frequentare una scuola di teatro, ma non pensavo potesse diventare il mio mestiere". E invece, eccola alla Mostra del Cinema di Venezia, timida e guardinga, ma desiderosa di vita e di un altro destino, in La ragazza del mondo di Marco Danieli, accanto a Michele Riondino. Poi è arrivato Giovanni Veronesi con il suo Non è un paese per giovani. Ma prima ancora di questi, c'è stato Salvo nel ruolo di una non-vedente. Si è esercitata con le bende sugli occhi per giorni e giorni.
Dopotutto, è quella la parte che ama di più del suo lavoro: la preparazione. Quando si entra in contatto con una realtà che non si conosce e bisogna seguire l'istinto per arrivare all'immedesimazione.