Dopo l'Italia e il cannibal movie di Eli Roth oggi al Festival di Roma è di scena l'Oriente con i film in concorso del giapponese Kiyoshi Kurosawa e del cinese Jian Cui. Il primo, maestro dell'horror giapponese, dirige il suo primo film oltre i confini del Giappone raccontando una sparizione legata al mondo della mafia ambientata in terra russa (Seventh Code), mentre Jian Cui, pioniere della musica rock in Cina, fa il suo esordio alla regia con un film ambientato a Pechino e incentrato su una controversa storia d'amore nata nei giorni della Rivoluzione culturale entrata in crisi per divergenze politiche (Blue Sky Bones). Un film che non mancherà di stupire realizzato dall'uomo che è stato colonna sonora della rivolta di piazza Tienanmen, scontando per questo anni di censura e persecuzioni politiche, e diventato negli ultimi anni una rockstar internazionale in grado di duettare con Deep Purple e Rolling Stones. Fuori concorso oggi troviamo tre adattamenti di romanzi: a cominciare dall'attesa trasposizione di Pennac Il paradiso degli orchi firmata da Nicolas Bary, con Raphael Personnaz nei panni del capro espiatorio Benjamin Malaussène, e l'attrice rivelazione di The Artist Bérénice Bejo. Dagli Stati Uniti un altro adattamento (della commedia bestseller di Marie Phillips) è il surreale esordio alla regia di Marc Turtletaub Gods Behaving Badly, in cui alcuni dei dell'Olimpo si ritrovano a vivere in un appartamento nel centro di New York e a intrecciare le dinamiche dei loro rapporti con quelle di una giovane coppia. Tra gli dei Christopher Walken si cala nei panni di Zeus, mentre Sharon Stone non poteva che interpretare Afrodite. Infine l'epica opera di fantascienza filosofica È difficile essere un dio, tratta dal romanzo di culto dei fratelli Boris e Arkadi Strugatski, è il film postumo del maestro della cinematografia russa Aleksej German (anche Premio - postumo - alla carriera a Roma). Un film che riassume la storia dell'umanità con spietata precisione e che ha impegnato il regista per tredici anni, portato a compimento dalla moglie e dal figlio del regista che prima della proiezione ritireranno il premio alla carriera.
In concorso in CinemaXXI oggi saranno proiettati il documentario di Vincent Dieutre Orlando Ferito, ambientato nel mondo palermitano dei pupi, e Il Vangelo secondo Giovanni del maestro portoghese Joaquim Pinto, Premio Speciale della Giuria all'ultimo Festival di Locarno che qui dirige col compagno Nuno Leonel.
Infine l'Italia oggi si affaccia sugli schermi in due opere: il documentario di Valentina Pedicini Dal Profondo (in Prospettive Doc Italia), ambientato nel mondo sotterraneo delle miniere, e l'indipendente esordio alla regia di Fabio Mollo Il sud è niente, con Vinicio Marchioni e Valentina Lodovini (Alice nella Città). Opera prima già presentata al Festival di Toronto, il film è un audace viaggio nel profondo Sud e ai confini dell'animo umano e arriverà nei cinema italiani il 28 novembre.
Da segnalare infine l'incontro presso la sala Petrassi alle 17:30 fra il regista, sceneggiatore e produttore cinematografico Wes Anderson e il regista, attore e produttore cinematografico Roman Coppola, collaboratori e amici fin dai tempi de Le avventure acquatiche di Steve Zissou (2004). L'incontro sarà seguito dalla proiezione in prima mondiale di Castello Cavalcanti, il nuovo mediometraggio di Wes Anderson.

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