Sempre sulla scia di Venditti il giovane attore romano
Qualcuno potrebbe mettergli addosso il cartello di "Nuovo Massimo Ciavarro": Nicolas Vaporidis esplode in Italia con una ventata di nostalgia legata agli anni Ottanta come accadde per il biondo Massimo proprio in quel decennio con una serie di pellicole che si richiamavano ai mitici anni Sessanta. Al di là delle fredde generalizzazioni di carattere giornalistico, Nicolas – padre greco, mamma italiana – è indubbiamente una delle (belle) facce nuove del grande schermo italiano, capace di collezionare blockbuster uno dietro l'altro e di creare con Cristiana Capotondi una delle coppie di celluloide più belle, fresche ed efficaci del momento.
Con Questa notte è ancora nostra, Nicolas affronta ancora temi cari ai ragazzi – e alle ragazze – della sua generazione: sogni di gloria e di fama tra una canzone e una bella sviolinata alla bella di turno, un po' di umorismo d un titolo furbescamente tirato fuori come un asso da una manica sempre dalla stessa canzone di Antonello Venditti.

Come tu mi vuoi
Lontano dall'icona di bravo ragazzo, Vaporidis si confronta con una faccia da schiaffi, il classico figlio di papà con poca voglia di studiare e la classica strafottenza di essere sicuro di riuscire sempre a cavarsi fuori di impaccio. In un film che più che altro è un remake di Kiss me, dalla locandina fino a certi passaggi, Come tu mi vuoi si segnala per essere l'ennesimo incontro di una coppia che farà parlare di sé: quella di Nicolas e Cristiana Capotondi.

Cemento armato
Nicolas è sempre fortunato: se non c'è la Capotondi, fa coppia con la Crescentini, ed è comunque un bel vedere per l'esaltazione della par condicio degli ormoni adolescenziali. Qui entra in un film che potremmo definire di "genere", se il riferimento noir metropolitano non fosse preso troppo alla lettera e in una fredda stilizzazione didascalica. Qui Vaporidis è un giovane delinquente del sottobosco della malavita romana che pesta i piedi alla persona sbagliata: insomma, ancora una volta, sebbene sia un tipo poco raccomandabile, bisogna fare il tifo per lui.

Questa notte è ancora nostra
Stavolta è la musica la scusa, o se preferite, la musa che ispira Nicolas. Qui è Massimo e insieme al suo amico Andrea hanno un sogno: sfondare nel mondo della musica e dare un calcio al loro lavoro nelle pompe funebri. Comincia una caccia "alla donna" - o se preferite alla cantante – per reclutare una giovane ragazza che di cinese ha solo gli occhi ma che per il loro produttore farebbe tanto esotico nella loro band. Vaporidis è ancora a inseguire sogni di gloria e di soldi, di celebrità e di amore. Ecco il segreto per il nuovo cinema giovanilistico italiano, in tutto condito di tante belle canzoni, a volte un po' retrò – come nel caso di Notte prima degli esami – a volte un po' banali.

Last minute Marocco
Deve essere sembrato un deja vu a Nicolas Vaporidis la sceneggiatura del film di Francesco Falaschi: il nostro eroe, appena maturato nel liceo romano "Manara", se ne partì per Londra con la speranza di imparare una lingua e fare qualche esperienza; più o meno il plot di Last minute Marocco, in cui interpreta Andrea, un ragazzo romano che si reca in nord Africa, in cerca di donne e canne, insomma un classico. Il film è dimenticabile, se non altro per la ovvia trama; ma come non segnalare Nicolas che cerca di portare i suoi amici sulla cattiva strada?

Notte prima degli esami
Senza esagerazioni è un film che ha segnato una svolta, forse non epocale e tanto meno artistica o della grammatica fondamentale del cinema, ma comunque un film importante, nel bene e nel male: il successo travolgente di Notte prima degli esami fa riflettere sui corsi e ricorsi del cinema italiano, sempre appresso alla nostalgia che strappa un sorriso e ruba una lacrima. In tutto questo, Capotondi e Vaporidis portano una ventata di freschezza di genere e di volti nelle stantie stanze del nostro cinema. Cristiana era qualche anno che ci provava, come Nicolas del resto. Entrambi sono perfettamente a loro agio nell'interpretare i giovani romani alla vigilia degli esami di maturità. Gli stessi che per Vaporidis segnarono una svolta personale, con un viaggio a Londra che da estivo si trasformò in annuale e ne cambiò la vita. Ecco perché gli riescono tanto facili i personaggi di Claudia e Luca, e questa leggerezza, se per molti è un difetto, per tanti altri è una rappresentazione fedele di ragazzi e ragazze e per questo motivo assolutamente meritevole di rispetto.