lunedì 6 novembre 2006 - News
Come avevamo previsto la scorsa settimana, il weekend appena trascorso non ha portato alcun cambiamento in testa alla classifica che rimane appannaggio del terzetto composto da
The Departed,
La gang del bosco e da
Il Diavolo veste Prada, tutti sopra il milione di euro e distanziati fra loro di poche migliaia di euro. I risultati globali dei tre film diventano interessanti e in particolare per il film con Meryl Streep si può parlare di grande successo: la barriera dei 10 milioni di euro è stata abbondantemente superata e il film sta per diventare il secondo incasso di questa nuova stagione, superando
Cars. La prima new entry di questa asfittica settimana è l'opacissimo thriller
L'ultima porta che, se non altro, conferma l'attenzione del pubblico italiano per le pellicole a tinte forti. Qualità a centro classifica con
Babel,
La sconosciuta e
World Trade Center, mentre l'unica new entry restante è
A casa nostra.
Ora, non sembra che manchi qualcosa? Infatti. Illustre assente di questa sessione cinematografica è il cinema italiano che si inabissa nel fondo della top 20. A parte il film della Comencini, è un fallimento su tutta la linea:
Viaggio segreto,
Salvatore – Questa è la vita,
Il giorno + bello, non riescono nemmeno a entrare nella top ten: colpa di una distribuzione troppo limitata o disaffezione del pubblico verso l'offerta nostrana? Su questo ci sarà da riflettere. Intanto, la prossima settimana arrivano proposte per tutti i gusti:
L'amico di famiglia,
Flags of Our Fathers,
The Grudge 2,
Tu, io e Dupree,
Il vento che accarezza l'erba. Il più bello di tutti?
Azur e Asmar di Michel Ocelot.
In America ci sono grosse sorprese: in testa, nonostante fosse distribuito in appena 800 cinema, si piazza il caustico
Borat, feroce mockumentary con Sasha Baron Cohen, che spariglia una classifica che sembrava già scritta. Se non conoscete il personaggio, pensate a cosa provereste nel vedere
Fascisti su Marte al primo posto della top ten. A un trionfo però, visto che la media per sala di
Borat è altissima, deve forzatamente contrapporsi un fallimento, che stavolta è tutto sulle spalle di
Giù per il tubo, solo terzo con una media ridicola, ennesimo cartoon digitale, stavolta firmato Aardman, che non riesce a fare breccia nei cuori degli americani, nonostante la saga di
Wallace & Gromit avesse ottenuto buoni risultati. Certo che vedere i maghi della plastilina buttarsi sulla computer grafica non è un buon segno e oramai tutti i titoli di quel genere stanno pigliando scoppole piuttosto pesanti. Come dire, il troppo stroppia!
In mezzo agli antipodi, al secondo posto, c'è Santa Clause 3, anch'esso al di sotto delle previsioni. Saw III precipita al quarto posto, pur restando su medie decenti (speriamo non tali da giustificare anche il quarto capitolo), mentre
The Departed (superata quota 100 milioni, a Scorsese non capitava da un po') e The Prestige, grazie al passaparola, restano ancorati a metà classifica, perdendo pochissimo dalla settimana scorsa. Il resto della classifica non vede grosse novità se non l'eccezionale exploit di
The Queen, decimo con poche centinaia di schermi a propria disposizione. La prossima settimana sarà interessante vedere quanto guadagnerà
Borat, visto che le sale che lo proietteranno saranno il doppio…