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E' un western uscito nel 1971 che ha per soggetto l'inseguimento di un uomo da una parte di violenti come il successivo western Chato che ha una trama simile, nonché è presente il tema del revenge o vendetta. La regia è di Edwin Sherin regista tv che come regista cinematografico ha accreditato solo un altro film (Il posto del mio vecchio).
Valdez (Burt Lancaster) è un mezzosangue apache in un villaggio vicino al confine messicano, è il vice sceriffo con il compito di controllare la popolazione messicana. Il boss del posto il ricco Tanner (Jon Cypher) con un gruppo di uomini assedia un messicano nella sua abitazione dove è asseragliato con la giovane moglie e il figlio, accusato di avere ucciso un uomo amico di Tanner, Valdez interviene e convince l'uomo ad arrendersi, ma è costretto ad ucciderlo perché reagisce allo sparo di un giovane pistolero Davis (Richard Jordan: torna El Grinta, Caccia a Ottobre Rosso) che vuole ringraziarsi Tanner. Si scopre che il messicano non c'entra nulla con l'uccisione che gli era contestata, e che il morto era il marito di Gay Erwin (Susan Clark bellezza bruna, discreta caratterista: Uccido Willie Kid, L'uomo di mezzanotte) che ha una relazione con Tanner e vive nel suo ranch. Valdez propone a Tanner di versare 100 $ per la vedova del messicano ucciso in una sottoscrizione che ha aperto, ma Tanner si rifiuta, anzi alle sue insistenze fa legare sulle spalle di Valdez una croce di legno, così conciato viene abbandonare in una zona desertica dove di nascosto viene liberato svenuto da Davis. Inizia la vendetta di Valdez che rapisce Gay e fugge sui monti, Tanner lo insegue con i suoi uomini la maggior parte messicani comandati da Segundo (Barton Heyman: Ameican Gigolò), Valdez uccide molti uomini sparando a distanza con uno Sharp, Davis viene catturato da Valdez che poi lo libera come Gay che passa dalla sua parte. Nel gran finale Valdez è circondato ma Segundo e i suoi uomini decidono di non intervenire, duello tra Valdez e Tanner ma quest'ultimo soccombe.
L'ambientazione del film (anche se girato in Spagna seguendo Sergio Leone) è comunque buona, la critica non accolse favorevolmente il film, anche se nel complesso è un film discreto che merita l'attenzione. Innanzitutto si fonda su una buona sceneggiatura (tratta da un romanzo), asciutta senza fronzoli, con dialoghi intelligenti realizzata da 2 buoni sceneggiatori Kibbee (Vera Cruz, Il corsaro dell'isola verde) e Rayfilds (Questa ragazza è di tutti), la direzione di Sherin è impeccabile, c'è la vendetta e la giusta suspense, ma è presente anche un approfondimento psicologico dei pèrsonaggi, il finale è molto ben concepito e sorprende lo spettatore. Da sottolinera l'ottima interpretazione di Burt Lancaster che a 58 anni mostra le sue doti atletiche accompagnate da una recitazione sofferta, Valdez è un uomo solo e di poche parole , ma fondamentalmente è un mite che preso per i capelli viene costretto a vendicarsi tirando fuori la furia di un apache. Bravi i caratteristi specie Richard Jordan che morì ancora giovane, il suo ultimo film è stato Gettysburg in cui interpreta il generale sudista Armistead. Il film è uno dei western americani che segna il passaggio dal western classico al nuovo western che subisce l'influenza di quello italiano, in Io sono Valdez sono presenti questi elementi di novità: momenti di esasperata violenza, realismo nei particolari, alcune (sia pure brevi) nudità; in conclusione una più che discreta pellicola da vedere nei passaggi TV o nel DVD.-
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