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Il film del 1961 e l'ultimo interpretato da Gary Cooper che dopo Cordura (1959) scoprì di avere un cancro alla prostata, riuscì a girare I giganti del mare e nel settembre 1960 pur gravemente ammalato girò a Londra Il dubbio, pochi mesi dopo nel maggio del 1961 morì. Il regista è l'inglese Michael Anderson che lavorò spesso a Hollywood (Il giro del mondo in 80 giorni, Operazione Crossbow).
George Radcliffe (Gary Cooper) è un uomo di successo, ricco finanziere è sposato da più di 10 anni con la bella e affascinante Martha (Deborah Kerr), circa 6 anni prima la situazione di George era diversa: aveva un impiego dignitoso e modesto con un buon rapporto con il suo capo Roote (Martin Boddey) . Una sera George era in ufficio per degli straordinari, presenti solo il suo capo e un collega Donald Heath (Ray MacAnally), sente un grido disperato dall'ufficio di Roote e vede da lontano scappare un uomo con un pacco che individua in Heath, Roote è stato accoltellato a morte, dalla finestra Radcliffe chiama un poliziotto e bloccano Heath nascosto dietro una caldaia non ha alcun pacco (che conteneva 70.000 sterline). Durante il processo Radcliffe che ha riconosciuto nel collega l'uomo fuggito dall'ufficio di Roote, viene seguito un ambiguo individuo Jeremy Clay (Eric Portman) avvocato radiato dall'alba Radcliffe lo affronta ma Clay scappa, Heath viene condannato all'ergastolo. L'anno dopo George a seguito di un fortunato colpo finanziaro apre una società di investimenti insieme ad un socio Morris Brooke(Michael Wilding bravo attore inglese: Zarak Khan, Waterloo). Sono passati 5 anni e Martha riceve una lettera anonima inviata 6 anni prima e che per un disguido è stato trovata dopo tanto tempo, nella lettera si accusa dell'omicidio Radcliffe e che se entro 30 giorni non verserà una grossa somma di denaro lo denuncerà. [Spoiler] dopo diversi colpi di scena Martha ha consapevolezza che il marito è il colpevole, nel finale si scopre che era stato Clay ex impiegato della ditta a uccidere Roote che lo aveva sorpreso a rubare, Clay fuggito con i soldi aveva buttato il pacco per errore nella caldaia e le banconote erano andate bruciate.
Il film non è una pellicola di serie B, anzi con il tempo è stato rivalutato, indubbiamente ha subito l'influenza di Hitchcock: la scena delle scale tra moglie e marito, l'attirare l'attenzione su particolari che si rivelano ininfluenti (il colpo finanziario di Radcliff o la goccia di sudore sulla sua guancia quando è sotto stress; indubbiamente il film richiama Il Sospetto del 1946 con Cary Grant e Joan Fontaine, qui il dubbio attanaglia Martha che alla fine pur credendo nella colpevolezza del marito è disposta ad amarlo e vivere con lui. il regista Anderson però non è un pallido imitatore di "Hitch", (d'altra parte quanti ne hanno subito l'influsso?), dirige con mano ferma la storia, creando un clima di suspense che permane fino al colpo di scena finale, conduce con diligenza un robusto cast di comprimari (prevalentemente inglesi) supportato da 2 star come Gary Cooper e Deborah Kerr, Cooper ha concluso la sua grande carriera (2 Oscar: Il sergente York, Mezzogiorno di fuoco) con una performance di notevole bravura, con poche spressioni facciali riesce ad esprimere l'ambiguità della situazione di Radcliffe, che denuncia un innocente per errore e non per mascherare il delitto. Brava anche Deborah Kerr. attrice inglese arrivata ad Hollywood (Le miniere di Re Salomone, Il Re ed io) attrice versatile che recitò nei più diversi generi: dalla casta fanciulla di Quo Vadis alla moglie adultera di Da qui all'eternità, qui è un'efficace moglie contemporaneamente tormentata ed innamorata.
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