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E' un film di produzione inglese uscito nel 2016, la regia è di David Leveraux regista teatrale inglese, il cui unico credito cinematografico sembrebbe solo L'amore oltre la guerra. Il soggetto ((tratto da un romanzo) si riferisce (siamo nel periodo estate 1940) all'ultimo periodo di vita dell'Imperatore di Germania Guglielmo II che dopo avere abdicato nel novembre del 1918, persa la guerra, andò in esilio in un castello in Olanda presso la cittadina di Doorn, dove morì nel giugno del 1941 a 82 anni.
Il capitano della Wehrmacht Stefan Brandt (Jay Courney, Suicide Squad) viene designato dai superiori come comandante della scorta dell'imperatore (Christoper Plummer) con il compito di relazionare sui giudizi politici dell'ex sovrano che vive con la seconda moglie (Janet McTeer), una piccolo corte tra cui l'attendente colonnello Von Ilsemann (Ben Daniels). Vi sono anche vari domestici tra cui la neo-assunta Mieke (Lily Jones) un'olandese ebrea che partecipa alla resistenza anti tedesca e che è anche un agente segreto inglese. Guglielmo dal 1933 riceve un appannaggio dal governo nazista, ma Guglielmo ha un carattere iroso difficile da controllare, nel 1938 ha condannato le leggi razziste anche se nel giugno del '40 ha mandato a Hitler le sue felicitazioni per la vittoria sulla Francia. Brandt inizia una rovente relazione sessuale e poi sentimentale con Mieke che manda di nascosto messaggi a Londra, quando all'improvviso Himmler capo delle SSarriva al castello per fare credere a Gugliemo che viene restaurato l'impero, in realtà è un tranello per scoprire il seguito che ha l'imperatore, Himmler rivela l'inganno a Brandt che disgustato informa von Ilsemann. Mieke cerca di uccidere Himmler ma non ci riesce, anzi viene scoperta dalla Gestapo, ma con l'aiuto di Brandt e di Guglielmo riesce di nascosto a fuggire a Londra dove qualche mese dopo è in attesa di essere ricevuta dal Primo Ministro ed aspetta un figlio di Brandt che ha avvertito quando si è messa in salvo.
E' un film che romanza un periodo storico anche se si basa su un fatto vero: l'esilio in Olanda di Guglielmo, la vicenda ha 2 aspetti: un dramma sentimentale tra la ragazza ebrea e l'ufficiale tedesco e un thriller che riguarda l'attentato a Himmler e la ricerca da parte delle SS della cellula di resistenza, mentre Mieke vuole vendicare la morte dei suoi parenti. Inizia la vicenda con una torbida scena di sesso tra Brandt e Mieke quasi hard con nudi integrali di entrambi (lati A e B) e una scena di sesso esplicito, le successive scene erotiche sono più moderate, ma il film nel complesso non decolla innanzitutto per il superficiale approfondimento psicologico dei protagonisti. Inoltre manca la tensione il thriller non è avvincente manca di suspense, il regista dirige piattamente la vicenda mancano un ritmo più serrato. Non riesce a salvare il film la preformance recitativa di Christopher Plummer che riesce a rendere bene il carattere di Guglielmo bizzoso e pieno di nostalgia per il passato e di rencore per la guerra persa, Jay Courtney è fuori parte, inespessivo, quando fa spogliare nuda Mieke sembra che guardi una tavola di marmo, meglio la recitazione di Lily James attrice inglese rivelazione della serie tv Downton Abbey. Un ultimo accenno circa Himmler: Hitler mai avrebbe ceduto il potere quando stava stravincendo la guerra e quindi l'inganno appare ridicolo, quanto alla figura del capo delle SS è presentato come una marionetta grottesca (interpretato da Eddie Marsan) ma Himmler non era un buffone, ma un criminale invasato dalla dottrina nazista che organizzò in poco tempo la sistematica uccisione di milioni di persone.
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