Il potere del cane

   
   
   

Wandervogel nel Montana Valutazione 3 stelle su cinque

di carlosantoni


Feedback: 5973 | altri commenti e recensioni di carlosantoni
venerdì 10 dicembre 2021

Il film ha un titolo inutilmente criptico, avrebbe potuto intitolarsi semplicemente “Diversi ma uguali”, come in “Palombella rossa” di Moretti, salvo che qui “diversi ma uguali” andrebbe inteso in altra accezione. Ci sono due fratelli che non si somigliano in niente, il protagonista Phil, e Jesse. La loro polarità è messa in chiaro fin da subito da Phil, che per descriverla dice: “Siamo Romolo e Remo”. Questa polarità lascia poi spazio, nello sdipanarsi della trama, al rapporto apparentemente polare, ma che pian piano risulta essere collaterale, fra Phil stesso e il giovane efebico Peter. Al fondo della storia c’è l’omosessualità: abbastanza esplicita nel giovane Peter, mimetica e probabilmente negata in Phil. Il fatto è che Phil, crocevia delle molteplici relazioni interpersonali della storia, la sua sostanziale omosessualità la vive alla maniera dei Greci, in particolare direi degli Spartani, ossia come affermazione omosessuale del primato del maschio sulla femmina: e così come nella Grecia antica la donna contava poco o niente, se non era l’Aspasia di Pericle, ed era relegata alla funzione di serva e mero strumento riproduttivo, ecco che nel Montana del 1920 la donna o è serva di casa, o puttana da saloon, o ubriacona. E come gli antichi Spartani, anche Phil unisce alla marcata misoginia un’ottima dose di razzismo e di violenza. La Campion fa (almeno credo) evidente riferimento alla contemporanea vicenda tedesca dei Wandervogel, alla loro ideologia esaltante il primato della natura, il rapporto (soprattutto fra maschi) con l’ambiente naturale, il ripudio di tutto ciò che è “Bildung”, ancor più “Civilisation”. Come i giovani maschi tedeschi suoi contemporanei, anche Phil rifugge dalle costrizioni culturali e sociali: è colto e intelligente, ma vuol esserlo in modo rozzo e spontaneo. Di facoltosa famiglia di allevatori, potrebbe vivere da perfetto borghese come il fratello George, solo che lui non lo vuole: ci sono riviste, che tiene nascoste, che parlano e mostrano corpi nudi maschili, muscolosi, allenati, ginnici, lui se ne sente attratto. Porta i suoi vaqueros, o cowboys, a pranzare e a divertirsi con le donne di un saloon, ma non si concede a tali sollazzi, l’eterosessualità non lo stimola, disprezza le donne: fa sua un’idea “maschia” dell’omosessualità, ed è seguendo questa traccia che cerca di fare da anfitrione al giovane Peter, il quale è sì’ omosessuale come lui, ma non ci pensa affatto a essere “maschio”, cioè a vivere in un mondo ripulito dalle femmine: a lui, così intimamente femmineo, le femmine non danno per niente noia.
Bellissima la trovata per cui, quando ad un certo punto Phil si apparta per raggiungere un lago nascosto in cui bagnarsi, ecco che per raggiungerlo deve penetrare in un budello fatto di rami di alberi caduti, sfociare dall’altra parte, proprio come “Alice in Wonderland”: “Wandervogel”, “Wonderland”… Sono percorsi d’iniziazione. Dall’altra parte, si denuda e in silenzio si cosparge il corpo di melma, cioè ci si mimetizza, poi ci si tuffa nell’acqua immota di un laghetto, riemerge, e si sdraia nudo sull’erba, mentre altri compari cavalcano a pelo, corpo umano contro corpo equino, in un tutto indistinto, dove il tutto pare convivere in totale armonia. Jane Campion descrive nel film questo duplice modo di vivere la propria omosessualità, e del conflitto che inevitabilmente ne esce. Parrebbe di capire (ma la mia è solo un’ipotesi) che chi la vive spontaneamente come Peter, senza troppe sovrastrutture, alla fine, contro ogni apparenza, risulta essere il più forte: perciò prevale. Notevole la prova di Benedict Cumberbatch. Eccellente la fotografia, e non solo sugli esterni, che sono spettacolari, ma anche sugl’interni e sui lenti primi piani. Intelligente la colonna sonora, costruita intorno a brani di musica elettronica algida, rattenuta, che niente concede alla commozione.

[+] lascia un commento a carlosantoni »
Sei d'accordo con la recensione di carlosantoni?

Sì, sono d'accordo No, non sono d'accordo
0%
No
100%
Scrivi la tua recensione
Leggi i commenti del pubblico

Ultimi commenti e recensioni di carlosantoni:

Vedi tutti i commenti di carlosantoni »
Il potere del cane | Indice

Recensioni & Opinionisti Premi
Multimedia Shop & Showtime
Festival di Venezia (1)
Toronto (1)
Satellite Awards (17)
SAG Awards (3)
Premio Oscar (13)
Producers Guild (1)
NSFC Awards (5)
Golden Globes (10)
Directors Guild (2)
David di Donatello (1)
Critics Choice Award (13)
BAFTA (10)
AFI Awards (1)


Articoli & News
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 |
Uscita nelle sale
mercoledì 17 novembre 2021
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità