flyanto
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martedì 22 novembre 2016
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finzione e realtà nettamente a confronto
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Torna nelle sale cinematografiche Tom Ford con la sua seconda opera, dopo "A Single Man", "Animali Notturni" adattamento del romanzo " Tony & Susan" di Austin Wright. E ritorna in grande stile.
Il film viene presentato principalmente su due piani: quello quotidiano della protagonista (Amy Adams) e quello immaginario del romanzo che lei sta leggendo, inviatole e dedicatole dall'ex-marito. Donna appartenente all'upper class e di successo professionalmente parlando in quanto proprietaria di una prestigiosa galleria d'arte di Los Angeles, ma infelice con un secondo marito più giovane che la tradisce, la protagonista si immedesima totalmente nella trama del libro, quasi vi partecipasse direttamente di persona: una trama, peraltro, assai violenta ed in cui i personaggi sono lei stessa, sua figlia ed il suo ex-marito.
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Torna nelle sale cinematografiche Tom Ford con la sua seconda opera, dopo "A Single Man", "Animali Notturni" adattamento del romanzo " Tony & Susan" di Austin Wright. E ritorna in grande stile.
Il film viene presentato principalmente su due piani: quello quotidiano della protagonista (Amy Adams) e quello immaginario del romanzo che lei sta leggendo, inviatole e dedicatole dall'ex-marito. Donna appartenente all'upper class e di successo professionalmente parlando in quanto proprietaria di una prestigiosa galleria d'arte di Los Angeles, ma infelice con un secondo marito più giovane che la tradisce, la protagonista si immedesima totalmente nella trama del libro, quasi vi partecipasse direttamente di persona: una trama, peraltro, assai violenta ed in cui i personaggi sono lei stessa, sua figlia ed il suo ex-marito. Nel corso dell'intera lettura ella sarà portata a riflettere più che mai sulla propria condizione esistenziale che già da qualche tempo poco la soddisfa, arrivando alla decisione di voler riprendere un legame ed un passato ormai però alquanto improbabili .....
La pellicola possiede in generale l'andamento di un thriller, sia psicologico che non: da una parte, infatti, si ha la trama del romanzo che viene letto dalla protagonista e che racconta una storia che man mano si evolve in un'atmosfera sempre più cupa e violenta, tenendo lo spettatore, come la protagonista stessa, col fiato sospeso sino alla finale risoluzione della vicenda; dall'altro, invece, si ha la rappresentazione della vita quotidiana della protagonista che, ormai annoiata e delusa, giunge ad una decisione quanto mai radicale e, per lei, piena di speranza. Tom Ford analizza bene a fondo e con precisione i due piani di svolgimento contrapponendoli e mettendoli a confronto nello stesso tempo, come, del resto, già si evince dalle iniziali scene del film, in cui vengono alternati poco allettanti immagini di corpi grassi e deformati di donne ed il mondo delle opere artistiche portate all'eccesso in generale, e gli ambienti, invece, "glamour" e molto patinati appartenenti alla realtà della protagonista, all'insegna del bello e del lusso superficiali. Un'alternanza, peraltro, ottimamente montata in maniera contrapposta dal fedele collaboratore, Jean Sobel, con cui l'ex-stilista già aveva lavorato nel precedente "A Single Man". Ma "Animali Notturni" risulta senza alcun dubbio con una marcia in più rispetto a "A Single Man": se nella storia del tormentato e sofferente protagonista gay del primo film prevaleva un' eccessiva visione estetica e gran parte del pregio della pellicola era dovuto all'ottima recitazione di Colin Firth che giustamente venne premiato a Venezia con la Coppa Volpi, in "Animali Notturni" Ford è diventato sicuramente più maturo dal punto di vista registico, sapendo perfettamente raccontare e rappresentare la fine di un matrimonio, di un'esistenza ritenuta di successo e per questo appagante, la dicotomia tra il mondo reale e quello dell'arte o, comunque, della finzione in generale, che non sempre sopperisce o viene preferita alla prima o che, per lo meno, alla fine può stancare o non più bastare.
Perfetto ed equilibrato in tutte le sue parti e con interpreti efficaci quali, Amy Adams, Jake Gyllenhall (l' ex-marito) e Aaron Taylor-Johnson (il balorod stupratore del romanzo), "Animali Notturni" è da considerarsi un'opera pienamente riuscita ma molto particolare nella sua chiave di lettura e da molti, correre il rischio, di non essere compresa appieno, soprattutto se non si conosce Tom Ford, il suo mondo e la sua raffinata personalità che vanno ben oltre i patinati ambienti della moda e della bellezza estetica fine a se stessa.
Altamente consigliato ai pochi che lo sanno apprezzare.
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halfdutch
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martedì 22 novembre 2016
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film intenso e profondamente critico
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Ho aspettato da tanto questo film e devo dire che non ha deluso le mie aspettative , anzi , dopo la fine mi ha fatto venire voglia di vederlo addirittura una seconda volta . Sin dalla scena iniziale si capisce benissimo che il film non è banale e soprattutto non facilissimo da capire (anche per la complessa scelta dei tre livelli narrativi) . Amy Adams elegante e glaciale allo stesso tempo , una donna che solo alla fine si rende conto di aver fatto delle scelte sbagliate e di aver perso una grande opportunità d'amore . Di grande importanza anche il tema della virilità maschile : può un uomo sensibile ed emotivo prendersi cura della sua donna ? Susan pagherà a caro prezzo il suo cinismo e pragmatismo .
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flaw54
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martedì 22 novembre 2016
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molta forma, poco contenuto
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Film accattivante nelle imma gini, capace di creare un forte stato di tensione, ottimo nella recitazione di tutti gli attori, ma vuoto nel contenuto o piuttosto difficile da decifrare. Un' opera dunque fortemente estetizzante, dove la forma prevale sul contenuto, ma innegabilmente capace di affascinare lo spettatore sul piano della partecipazione visiva.
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kimkiduk
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lunedì 21 novembre 2016
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estetico
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I buoni/grandi film ti romangono impressi non solo per la trama ma per l'inizio e quasi sempre per il finale. E qui il finale è splendido, inaspettato ma sperato. Parto da qui per recensire il film di Tom Ford, proprio perchè oltre a quello che dirò mi ha colpito il modo in cui è iniziato, con scene di arte moderna e di nudi "bellissimi" di donne obese, ma soprattutto per il modo di concludere il film ed era sicuramente importante. Dopo la proiezione la sera mi sono rivisto (non lo ricordavo bene)anche il suo precedente film "A Single Man" ed ho notato cose molto simili, tra i due film; per esempio ho notato che ha evidentemente delle manie/ossessioni/simpatie tipo il nome India presente nel primo film per un nome di un cane e qui è il nome della figlia di Susan; il nome Susan presente in tutti e due i film; una scena sul cesso a fare la cacca presente in tutti e due i film e con dovizia di particolari della carta o dei pantaloni calati; l'uso del flashback in modo però non annunciato, ma evidenziato con l'uso del bianco e nero o di sfumature diverse del colore.
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I buoni/grandi film ti romangono impressi non solo per la trama ma per l'inizio e quasi sempre per il finale. E qui il finale è splendido, inaspettato ma sperato. Parto da qui per recensire il film di Tom Ford, proprio perchè oltre a quello che dirò mi ha colpito il modo in cui è iniziato, con scene di arte moderna e di nudi "bellissimi" di donne obese, ma soprattutto per il modo di concludere il film ed era sicuramente importante. Dopo la proiezione la sera mi sono rivisto (non lo ricordavo bene)anche il suo precedente film "A Single Man" ed ho notato cose molto simili, tra i due film; per esempio ho notato che ha evidentemente delle manie/ossessioni/simpatie tipo il nome India presente nel primo film per un nome di un cane e qui è il nome della figlia di Susan; il nome Susan presente in tutti e due i film; una scena sul cesso a fare la cacca presente in tutti e due i film e con dovizia di particolari della carta o dei pantaloni calati; l'uso del flashback in modo però non annunciato, ma evidenziato con l'uso del bianco e nero o di sfumature diverse del colore.
E' uno stilista di moda Tom Ford e questa sua estetica la porta nel cinema con una perfezione espressiva, una grazia ed una cura, non del particolare ma dell'eleganza, quasi maniacale. Ambienti bellissimi e moderni, vestiti curati, movimenti delle persone eleganti (a parte lo sceriffo texano - uno splendido Michael Shannon). Chiaramente curate tutte le altre parti del film come luci, sonoro, scelta delle musiche perfette e chiaramente eleganza del trucco. Un film elegante in poche parole, ma anche violento. E qui è stata la sua forza, la contrapposizione tra bellezza e violenza, tra trucco e sangue, tra vita e morte.
Gli attori: Amy Adams bravissima e perfetta; Shannon già citato; invece delusione per Gyllenhaal che ammiro spesso (forse perchè lo vedo sempre con le orecchie da coniglio) ma che non era nella sua parte più indicata o non è riuscito a calarcisi.
Film bello insomma, pieno di femminilità anche come storia e che molto probabilmente avrò candidature agli Oscar. Conferma di Ford che penso dovrà a questo punto non aspettare 7 anni a fare il terzo film.
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m.d.c
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domenica 20 novembre 2016
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la scrittura che ferisce
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Una cudeltà glaciale è il centro pulsante di animali notturni di Tom Ford, adattamento di un bel romanzo di A. Wright, una crudeltà implosa ma pronta a riemergere virulenta nella vita asettica e fintamente sofistica della gallerista A. Adams, infelice sposa in seconde nozze che vede recapitarsi la bozza di un romanzo del primo marito che non vede da vent'anni. La storia violenta e implacabile del manoscritto(quella di una tranquilla famigliola coinvolta in una spirale di violenza) obbliga l'algida donna in carriera a riflettere sul passato e il suo presente, in una sorta di dissociazione mentale e interiore che la condurrà al redde rationem conclusivo in un crescendo di sussulti emotivi.
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Una cudeltà glaciale è il centro pulsante di animali notturni di Tom Ford, adattamento di un bel romanzo di A. Wright, una crudeltà implosa ma pronta a riemergere virulenta nella vita asettica e fintamente sofistica della gallerista A. Adams, infelice sposa in seconde nozze che vede recapitarsi la bozza di un romanzo del primo marito che non vede da vent'anni. La storia violenta e implacabile del manoscritto(quella di una tranquilla famigliola coinvolta in una spirale di violenza) obbliga l'algida donna in carriera a riflettere sul passato e il suo presente, in una sorta di dissociazione mentale e interiore che la condurrà al redde rationem conclusivo in un crescendo di sussulti emotivi. Animali notturni come pochi altri noir dell'anima investe la sua intera credibilità nel confronto tra due storie, sovrapponendo i piani narrativi(presente/passato-reale/finzione) e facendoli deflagrare in una stordente simbologia visiva(la sequenza iniziale si candida a essere una delle più inquietanti e discusse degli ultimi tempi). L'esibizione "artistica" dei corpi obesi ondeggianti voluta dalla regia diviene espressione della dimesione interiore della protagonista e del suo vacuo entourage, nonchè della privilegiata middle class di los angeles ritratta in lussuosi appartamenti e in rilucenti e sofisticati abiti, involucri anche quelli ma meno reali e più deformi delle sovrabondanti misure delle mostruose modelle majorette. Ed è in questa allusiva sovrapposizione che anticipa la violenza fisica contenuta nel manoscritto, metafora di quella morale che la protagonista ha inflitto all'ex marito, che il film gioca tutta la sua credibilità, disseminando una precisa e disturbante simbologia che emerge in vari momenti della doppia storia che fa da preludio al finale antononiano. Superficie-sostanza, passione-vendetta, dolore- rappresaglia sono elementi che come specchi si ripropongono nel corso della narrazione confondendosi in una amalgama che può sorprendere solo l'osservatore più distratto tanti sono i riferimenti per decifrarne il significato proposti nelle circa due ore di durata(esplicitati nell'enorme dipinto con la scritta vendetta esposto nella galleria). L'anima sconclusionata, minacciosa e sghemba di animali notturni è tutta qui, in questa elegantissima, fredda e sincopata esposizione di dettagli estetici che divengono simbolo anche di una spiritualità offesa che ottiene una insperata rivincita. Matteo De Chiara
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ilragazzodelcomputer
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domenica 20 novembre 2016
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animali notturni e dove trovarli
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La confezione sbrilluccicosa e l'incipit sorrentiniano, dopo una corsa a un climax ben costruito (raggiunto nei primi quaranta minuti), imbellettano un episodio di un telefilm americano tra True Detective e Walker Texas Ranger.
Lei ricca gallerista d'arte si annoia. Il marito figaccione la tradisce. Torna l'ex marito di lei, malamente scaricato perché bello ma povero e sciatto, che le invia una copia del suo ultimo libro. Lei lo legge, il libro è appunto una puntata di Walker Texas Ranger, lei decide che deve tornare col primo marito perché, in fondo, è appassionata di Chuck Norris.
Ironia a parte, il film, con tanti accorgimenti narrativi e visivi sopraffini, manca di una storia forte e gira su questa crime story stereotipata e a tratti comico/grottesca, creando un prodotto indefinito tra un thriller e un film sentimentale.
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La confezione sbrilluccicosa e l'incipit sorrentiniano, dopo una corsa a un climax ben costruito (raggiunto nei primi quaranta minuti), imbellettano un episodio di un telefilm americano tra True Detective e Walker Texas Ranger.
Lei ricca gallerista d'arte si annoia. Il marito figaccione la tradisce. Torna l'ex marito di lei, malamente scaricato perché bello ma povero e sciatto, che le invia una copia del suo ultimo libro. Lei lo legge, il libro è appunto una puntata di Walker Texas Ranger, lei decide che deve tornare col primo marito perché, in fondo, è appassionata di Chuck Norris.
Ironia a parte, il film, con tanti accorgimenti narrativi e visivi sopraffini, manca di una storia forte e gira su questa crime story stereotipata e a tratti comico/grottesca, creando un prodotto indefinito tra un thriller e un film sentimentale.
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erosdansal
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domenica 20 novembre 2016
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thriller scontato e non riuscito - da dimenticare
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Conscio della critica "sopra la media" mi accingo a vedere il film con i più buoni propositi.. al termine del primo tempo il film ancora non parte, l'attore protagonista non trasmette nulla e recita in maniera appena sufficiente la parte. Assenza totale di intreccio e intrigo, totalmente prevedibile in ogni scena. Il regista apre una serie di aspettative totalmente disilluse, quesiti che rimangono insoluti, il regista ha le idee un po' confuse non si comprende l'obbiettivo del film e il genere: thriller, drammatico o giallo? non riuscito in nessuno dei tre generi. Finale assolutamente prevedibile e privo di originalità.
Unica nota positiva del film: la fotografia ben riuscita che assieme al cast salva in extremis il film da un fallimento totale.
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Conscio della critica "sopra la media" mi accingo a vedere il film con i più buoni propositi.. al termine del primo tempo il film ancora non parte, l'attore protagonista non trasmette nulla e recita in maniera appena sufficiente la parte. Assenza totale di intreccio e intrigo, totalmente prevedibile in ogni scena. Il regista apre una serie di aspettative totalmente disilluse, quesiti che rimangono insoluti, il regista ha le idee un po' confuse non si comprende l'obbiettivo del film e il genere: thriller, drammatico o giallo? non riuscito in nessuno dei tre generi. Finale assolutamente prevedibile e privo di originalità.
Unica nota positiva del film: la fotografia ben riuscita che assieme al cast salva in extremis il film da un fallimento totale.
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biso 93
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domenica 20 novembre 2016
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mai smarrire la retta via
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Animali notturni e' un film del 2016, scritto e diretto dallo stilista Tom Ford, qui alla sua seconda pellicola dopo A Singl Man. Nel cast si notano tra i tanti Amy Adams, Jake Gyllenhal, Michael Shannon e Aaron Taylor Johnson. Questo Animali Notturni e' Un film interessante e intenso che pone un brillante parallelismo tra un libro thriller e la vita di due ex coniugi separatisi anni prima. Spunto molto interessante e non privo di una certa originalità. Tom Ford si dimostra molto abile alla regia, donandoci alcune inquadrature davvero belle e in qualche modo artistiche. A mio parere però nella sceneggiatura, Ford non si rivela troppo brillante poiché il difetto di questo film sta nella sua lentezza, soprattutto nella parte centrale dove il regista non riesce a tenere le redini della vicenda, creando scene tirate un po troppo per le lunghe in cui si finisce per smettere di narrarci qualcosa.
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Animali notturni e' un film del 2016, scritto e diretto dallo stilista Tom Ford, qui alla sua seconda pellicola dopo A Singl Man. Nel cast si notano tra i tanti Amy Adams, Jake Gyllenhal, Michael Shannon e Aaron Taylor Johnson. Questo Animali Notturni e' Un film interessante e intenso che pone un brillante parallelismo tra un libro thriller e la vita di due ex coniugi separatisi anni prima. Spunto molto interessante e non privo di una certa originalità. Tom Ford si dimostra molto abile alla regia, donandoci alcune inquadrature davvero belle e in qualche modo artistiche. A mio parere però nella sceneggiatura, Ford non si rivela troppo brillante poiché il difetto di questo film sta nella sua lentezza, soprattutto nella parte centrale dove il regista non riesce a tenere le redini della vicenda, creando scene tirate un po troppo per le lunghe in cui si finisce per smettere di narrarci qualcosa. Il montaggio delle scene invece risulta di alto livello, tenendo il filo del discorso e incastrando alla perfezione i vari flashback della protagonista. La recitazione degli attori e' ottima, specialmente le prove di Shannon e della Adams, attrice ormai affermata e forse la migliore in circolazione attualmente. Bravo ma meno convincente Jake Gyllenhal secondo me. In conclusione Nocturnal Animals e' una pellicola di qualità, non priva di qualche difetto ma che mostra una già notevole abilità per un regista al suo secondo lavoro. Consigliato!
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super2davide
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sabato 19 novembre 2016
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voto 8
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Ottimo film, tecnicamente solidissimo.
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(di erosdansal)
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(di goldy)
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psyco86
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sabato 19 novembre 2016
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un libro in un film
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Ottimo thriller. Ben fatto,ottima anche la scelta del cast. Ho apprezzato anche il fatto di raccontare il libro letto dalla protagonista Susan. Nel manoscritto l'ex marito della protagonista racconta se stesso e forse per vendicarsi di come si è lasciato con l'ex moglie la fa morire. Il finale lascia un po lo spettatore spiazzato. Se siete amanti del genere andatelo a vedere perché merita.
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