Animali notturni |
||||||||||||||
Un film di Tom Ford.
Con Amy Adams, Jake Gyllenhaal, Michael Shannon (II), Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher.
continua»
Titolo originale Nocturnal Animals.
Thriller,
Ratings: Kids+13,
durata 115 min.
- USA 2016.
- Universal Pictures
uscita giovedì 17 novembre 2016.
MYMONETRO
Animali notturni ![]() ![]() ![]() ![]() ![]() |
||||||||||||||
|
||||||||||||||
|
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Crudeltà contro crudeltà
di ZararFeedback: 13464 | altri commenti e recensioni di Zarar |
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
venerdì 16 dicembre 2016 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Nella formazione del regista Tom Ford ci sono la moda, l’architettura, l’arte, con particolare interesse per la pop-art, tutta materia che entra prepotentemente nel film e insieme ad una bella colonna sonora gli dà una cifra stilistica di grande impatto. Non è possibile infatti non essere catturati dall’estrema eleganza e/o nitida violenza delle immagini, delle architetture, dei suoni, manovrati da Ford con estrema, aggressiva abilità. Su questo sfondo il regista sviluppa una storia, o meglio, due storie parallele su due distinti piani di fiction, uno quello in cui si muovono i protagonisti del film e l’altro in cui vivono i protagonisti di un romanzo, “Noctunal animals”, scritto da uno di loro. Alla base del film è ancora un romanzo, Tony and Susan di Austin Wright. Susan, ragazza della upper class, ha amato da ragazza il sensibile Edward, aspirante scrittore di pochi mezzi. Lo ha sposato contro il parere della madre, convinta che Edward sia un debole votato al fallimento, che il legame tra i due sia destinato a finire presto e che sia inesorabile il ritorno della figlia al suo ambiente d’origine. La previsione si è verificata, Susan ha abbandonato un Edward ancora alla ricerca della sua strada per legarsi ad un affarista di successo. Tutto ciò riaffiora in una serie di flash-back, quando Susan, diventata gallerista molto fashion, ma inseguita da questo vissuto e dal carico di rimorso e infelicità ad esso collegato, riceve per posta il dattiloscritto di un romanzo scritto dal suo ex marito e dedicato a lei. Il romanzo è pura pulp-noir fiction: la storia violentissima di un crimine, di una debolezza senza colpa e di una vendetta. Una famiglia (padre madre e figlia adolescente) in viaggio notturno nel paesaggio desolato dell’ East Texas subisce un’aggressione da parte di tre giovani delinquenti, che violentano e uccidono le due donne e abbandonano l’uomo, impotente a difenderle, in mezzo al nulla. Aiutato al di là dei limiti del legale da un ufficiale di polizia al suo ultimo caso, l’uomo, disperato e divorato da ricordo della sua debolezza, riesce tuttavia a compiere la sua vendetta: i colpevoli saranno rintracciati e uccisi e lui chiuderà la sua parabola sparandosi. La storia scuote Susan nelle viscere, perché in questo romanzo finalmente riuscito può misurare i mostri che il suo abbandono ha generato in Edward e, di riflesso, in se stessa. Vi si aggiunge una sua nuova infelicità, la scoperta casuale del tradimento del secondo marito. Chiede a Edward un incontro per parlare, lui sembra acconsentire volentieri. L’appuntamento viene fissato. Susan aspetta per un tempo che sembra eterno, sempre più isolata su uno sfondo sempre più vuoto; sulla sua desolata attesa di un Edward che non si presenterà (insieme al romanzo, il completamento di una vendetta), il film si chiude. Il film è capace di tenerti avvinto dall’inizio alla fine, con tutta la tensione di un thriller di razza alla Hitchcock, ma sconta una duplicità irrisolta e mal bilanciata. Non c’è confronto tra lo spazio e l’iper-espressività concessi al ‘pulp’ del romanzo e rispetto la rappresentazione della sofferenza psicologica profonda dei due antagonisti, Susan e l’assente Edward. Eppure noi sentiamo che questo dovrebbe essere il focus del film, piuttosto che la storia nella storia. La trasposizione iperbolica di questa sofferenza nella sanguinolenta vicenda di “Nocturnal animals” richiede allo spettatore uno sforzo di correlazioni e trasposizioni che suonano forzate e poco mediate. In conclusione, la qualità del prodotto esprime alta professionalità nello specifico filmico, ma lo sviluppo della trama richiederebbe maggiore profondità, più sfumature e migliore focalizzazione a livello psicologico, superando la dimensione di un puro scambio di crudeltà.
[+] lascia un commento a zarar »
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Ultimi commenti e recensioni di Zarar:
|
|||||||||||||||||||||||||||||||||||||