Anno | 2015 |
Genere | Thriller |
Produzione | USA |
Durata | 88 minuti |
Regia di | Doug Campbell |
Attori | Eric Roberts, Brianna Chomer, Deborah Zoe, Jon Briddell, Carson Boatman Caryn Richman, Wyntergrace Williams, Crystal Allen, Devon Libran, Tina Martin, Damon K. Sperber, Samantha Gros. |
MYmonetro | 3,00 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 23 gennaio 2017
CONSIGLIATO SÌ
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Il Dottor Beck è uno dei più apprezzati cardiochirurghi americani ma non riesce a trovare una compagna. È così in continua ricerca di contatti sui social ma le donne che accettano di incontrarlo percepiscono rapidamente che nella sua personalità c'è qualcosa che non va e si allontanano. Un giorno salva dalla morte Sophie, una giovane paziente gravemente ferita in un incidente stradale per colpa del suo ragazzo che mandava sms mentre guidava. Beck viene colpito dalla sua bellezza ed inizia a circuirla.
Ci sono film che ripropongono per l'ennesima volta situazioni che lo spettatore appassionato del genere specifico conosce bene. È il caso di questo tv movie che ci propone la vicenda di una fanciulla vittima di uno stalker dotato di grande pervicacia nel cercare di raggiungere il proprio obiettivo. Dove sta allora il pregio? Si trova concentrato nella performance di Eric Roberts, il fratello meno fortunato di Julia. Se uno va a controllare tutti i suoi film in corso di riprese o in postproduzione può verificare come, tra ruoli da protagonista e altri meno impegnativi, il numero sia di diverse decine su un monte complessivo di 453 interventi come attore.
Il suo contributo, in questo caso specifico, lo colloca d'ufficio nell'elenco dei più riusciti personaggi psicopatici della storia del cinema e della televisione. Beck è un inappuntabile professionista capace di infondere sicurezza nei pazienti e nei loro familiari perché il suo è un sorriso benevolo che dovrebbe accattivare le simpatie del gentil sesso. Sotto questa superficie però si avverte la routine del seduttore afflitto da tormenti interiori. Non è un caso che la madre di Sophie senta subito che qualcosa non va nelle attenzioni che il medico rivolge a sua figlia.
Roberts riesce con grande abilità a mutare un sorriso gentile in uno scatto d'ira nel volgere di pochi istanti e in questo sta la forza della sua interpretazione. Mentre si assiste all'evolvere della vicenda si ha anche modo di pensare a quei casi di femminicidio o di stalkeraggio in cui i conoscenti, intervistati dopo l'accaduto, parlano di 'una brava persona' che mai si sarebbe potuto pensare fosse capace di atti così estremi. Roberts riesce a dare fisicità a un modello di questo tipo di comportamento. Lo fa così bene che è già stato realizzato il sequel.
"ossessione senza fine"(2015, Doug Campbell)è, a mio modesto parere, poco più di nulla, come thriller e tv-movie(ammesso che sia un'endiadi, questa): E'un film decisamente incongruente, nel quale l'intento è forse moralistico(francamente la cosa non m'interessa, dico il vero)rappresentando un anziano(o quasi)medico molto affermato che si innamora della [...] Vai alla recensione »