Anno | 2012 |
Genere | Documentario |
Produzione | USA, Bolivia, Canada, Francia, Islanda, Italia |
Durata | 74 minuti |
Regia di | Jeff Orlowski |
Attori | James Balog, Svavar Jonatansson, Adam LeWinter, Louie Psihoyos, Kitty Boone Jeff Orlowski, Sylvia Earle Ph.D., Dennis Dimick, Jason Box, Tad Pfeffer, Suzanne Balog, Synte Peacock, Terry Root, Thomas Swetnam, Peter Hoeppe, Gerald Meehl, Emily Balog, Martin Nørgaard, Simone Balog, James Woolsey, Martin Sharp, Richard Ward (II). |
MYmonetro | 3,07 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento mercoledì 7 maggio 2014
Argomenti: Documentari sulla Terra
Progetto diretto da Jeff Orlowski e incentrato su un fotografo che studia i cambiamenti climatici nel mondo analizzando diversi ghiacciai. Il film ha ottenuto 1 candidatura a Premi Oscar, Al Box Office Usa Chasing Ice ha incassato 1,2 milioni di dollari .
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CONSIGLIATO SÌ
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Per conto della National Geographic, il fotografo James Balog si reca in Antartide per un servizio che possa aiutare a comprendere la situazione critica dei ghiacciai. In seguito all'esperienza, insieme ad un gruppo di giovani studiosi, mette a punto la EIS (Extreme Ice Survey), spedizione che ha come scopo la documentazione dell'inarrestabile cambiamento climatico in corso: mediante l'installazione di decine di macchine digitali in Montana, Alaska, Islanda e Groenlandia, Balog ottiene migliaia di fotografie che, montate in sequenza, testimoniano le conseguenze del riscaldamento globale.
Chiunque creda che quello dell'allarme climatico sia un problema legato a teorie mai provate oppure ad una precisa parte politica dovrebbe guardare con molta attenzione l'esordio nel lungometraggio documentario di Jeff Orlowski. Prova incontrovertibile di una catastrofe incipiente, Chasing Ice si focalizza sul dibattito troppo spesso sopito intorno al riscaldamento globale, rappresentando tanto il ritratto di un uomo determinatissimo nel raggiungimento di un risultato quanto un grido d'allarme che deve essere raccolto. Lontano dalle strettoie del lavoro di documentazione fine a se stesso, il regista illumina un privato che si fa pubblico, alternando con sagacia i momenti difficili e le conquiste, fino ad una conclusione in cui l'esito della spedizione è esposto con chiarezza nelle varie conferenze. Oltre all'obiettivo della sensibilizzazione, quello per cui lo stesso Balog afferma di continuare ad insistere sulla stessa strada, la pellicola ha il merito di far affiorare l'occhio di un fotografo al di fuori dei canoni, di un uomo che, quasi alla maniera di un personaggio uscito dalla mente di Werner Herzog, si sporge verso l'abisso, questa volta, per documentare e non per sfidare la natura.
Universo illimitato di forme, il ghiaccio riempe il quadro di immagini straordinarie, dettagli o campi lunghissimi di una materia che nasconde una storia e mette in guardia sul futuro: sono proprio i ghiacciai, del resto, i segnali più evidenti dell'imminente disastro, gli stessi consegnati alla memoria di una macchina fotografica lasciando a bocca aperta studiosi e uomini comuni. La sfida di Balog, sottolinea Orlowski con il suo lungometraggio, investe un problema di così vasta portata da inchiodare ognuno di noi a tenere un comportamento più sostenibile.
Scritta da J. Ralph, sui titoli di coda, si ascolta la canzone Before My Time, eseguita da Scarlett Johansson e Joshua Bell.