L’ultimo capolavoro di Nanni Moretti avvince fin dai primi fotogrammi. Piazza San Pietro, all’imbrunire, è completamente immersa nel silenzio nonostante sia piena di gente. Le sue straordinarie architetture si affacciano su una scena mozzafiato, quella della sera in cui è morto Giovanni Paolo II. Quel silenzio assoluto racconta del rispetto e della suggestione che la millenaria istituzione ha saputo conquistarsi e che il papa polacco ha contribuito ad accrescere.
Nanni, regista, sceneggiatore e produttore (insieme ai cugini Francesi) mescola sapientemente queste immagini grandiose e quelle del funerale, con quelle dei cardinali che accedono al conclave ..e continuerà, il regista romano, a fotografare il Vaticano, in tanti suoi luoghi simbolici (la Sistina, il cortile di S. Damaso, i giardini) in un modo del tutto speciale. Forse solo un romano,un grandissimo romano, poteva rendere così bene la grandiosità di questo luogo senza scadere nell’icona o nell’ampollosità.
Ma anche andando oltre l’immagine e cercando di cogliere la sostanza, resta evidente come il Moretti non credente ed irriverente, che spiattella con ironia in faccia ai cardinali la teoria di Darwin, ha voluto rendere un tributo a questa istituzione che, da romano purosangue qual è, ha sempre vissuto vicina ed ingombrante.
Moretti vive in un magnifico attico a monte verde da cui, con ogni probabilità, può vedere da vicino il cupolone…ma da buon romano dissacratore ed irriverente, ha sempre schivato i simboli del potere che in questa città albergano da millenni..se ne è andato sulla spiaggia di Ostia a vedere l’alba (….), alla piscina del foro italico per giocare a pallanuoto, all’isola tiberina, alla Garbatella, a Casalpalocco … poi, quando si è dovuto occupare del potere, lo ha fatto con l’aggressività senza sconti e la capacità visionaria del Caimano. Adesso però, arrivato alla maturità, approccia il vero simbolo della città eterna, come e più del Colosseo, ciò che la rende famosa, autorevole ed immortale.. e lo fa evidenziando la fragilità e la profonda umanità di chi è dietro quella istituzione, senza con questo volerla indebolire, anzi, affermando l’essenza di ciò che la rende, nonostante tutto, ancora così credibile ed in grado di unire oltre 1 miliardo di persone !
Insomma, chi pensa che Nanni abbia voluto attaccare la chiesa cattolica è completamente fuori strada, ed anche papa Ratzinger, quando vedrà questo film, non potrà fare a meno di ringraziare il nostro illustre concittadino.
Da oggi abbiamo un motivo in più per essere contenti di essere romani, e di avere, in questa città, la sede della chiesa cattolica.
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