Il discorso del re

1. Che Helena Bonham Carter e Geoffrey Rush siano migliori dei vari Steinfeld, Leo, Adams e Bale, Renner... 

2. Che la confezione di The King's Speech sia migliore o più degna di nota di quella di True Grit (costumi) Inception (scenografie e fotografia) The Social Network (montaggio) 

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1. Che Helena Bonham Carter e Geoffrey Rush siano migliori dei vari Steinfeld, Leo, Adams e Bale, Renner... 

2. Che la confezione di The King's Speech sia migliore o più degna di nota di quella di True Grit (costumi) Inception (scenografie e fotografia) The Social Network (montaggio) 

3. Che la moscia colonna sonora di TKS, che gioca molto su pezzi classici ad effetto, sia migliore del lavoro di Zimmer 

4. Che la prova urlata e costruita da ottimo mestierante di Firth sia migliore della prova per sottrazione di Eisenberg 

5. Che la sceneggiatura piatta e pedante di TKS, che qualsiasi scrittore britannico potrebbe gestire dopo un mese di ricerche storiche, valga anche la metà di un lavoro IMPERFETTO ma azzardato e ottimamente costruito come quello sullo script di INCEPTION 

6. Che la regia tutta primi piani e grandangoli inutili di Hooper valga la centesima parte degli eccessi di Aronofsky e Nolan o il perfetto equilibrio di Fincher nel gestire una sceneggiatura facilmente banalizzante 

7. Che The King's Speech, un film vecchio nel midollo, che niente aggiunge ai 1000 drammi da camera in costume della storia, furbo e di mestiere vinca contro Inception in primis e contro The Social Network, Black Swan o True Grit successivamente... 

Una vergogna, l'ennesima, gravissima, da parte dell'Academy. Se TKS non porta a casa nulla rido come un matto ma questo non succederà. Basta far vincere questi film idioti che si fanno vedere solo per il gongolamento del pubblico medio che non capisce un c***o

film già visto e rivisto, vecchio e monarchico. trama assente o quantomeno banale, sia pur con la scusante della "storia vera". restano le buone prove di Geoffrey Rush e di Colin Firth (non certo del suo doppiatore italiano) ed alcune scene divertenti e ben recitate. p.s. il film meriterebbe una votazione maggiore di quella che gli sto dando, ma è volutamente tale al fine di abbassare una media immeritatamente alta ed ingannevole. questo film non vale assolutamente 4 stelle, nè tantomeno l'oscar! è un film discreto, come tanti altri...

Regia mediocrissima. Francamente non riesco a trovare nel film nessun elemento di pregio da un punto di vista cinematografico. Siamo nell'ambito del solito prodotto all'inglese, al servizio di una sceneggiatura accurata, degli attori, delle scenografie, dove non si riesce mai a capire nemmeno il perché di quella triste alternanza di orribili campi lunghi col grandangolo e di ancor più tediosi primi piani. Truffaut diceva che cinema inglese è un ossimoro, a parte le poche note eccezioni (Hitchcock, Powell...). Gli anni passano, ma sembra sempre aver ragione almeno in una cosa: i film inglesi che vengono elogiati sono quasi sempre mediocri prodotti "di buon gusto". Questo, poi, continua a rivendere la solita mercanzia di medagliette reali. [+]

Regia mediocrissima. Francamente non riesco a trovare nel film nessun elemento di pregio da un punto di vista cinematografico. Siamo nell'ambito del solito prodotto all'inglese, al servizio di una sceneggiatura accurata, degli attori, delle scenografie, dove non si riesce mai a capire nemmeno il perché di quella triste alternanza di orribili campi lunghi col grandangolo e di ancor più tediosi primi piani. Truffaut diceva che cinema inglese è un ossimoro, a parte le poche note eccezioni (Hitchcock, Powell...). Gli anni passano, ma sembra sempre aver ragione almeno in una cosa: i film inglesi che vengono elogiati sono quasi sempre mediocri prodotti "di buon gusto". Questo, poi, continua a rivendere la solita mercanzia di medagliette reali... Cinema balbuziente, come il suo protagonista. [-]