Io sono leggenda

"io sono leggenda"...filmetto elementare e a tratti molto stupido.blade runner..quello sì che è un signor film!!

Giusto, un analisi che rispecchia a pieno il mio giudizio...aggravato nel mio caso dall' aver letto anni fa il libro per poi ritrovarmi un finale stravolto..

ciao andrea, un piccolo appunto: quando fai la recensione di un film cerca di non raccontare il finale

mi spiace ma non mi trovi per nulla d'accordo...pur non apprezzando particolarmente questo genere di film trovo la recitazione di will smith decisamente buona (per controbattere la tua affermazione, trovo piuttosto "naturale" il trovarsi totalmente spaesati incontrando delle persone dopo 3 anni di solitudine totale, al punto da avere reazioni "strane", e visto che hai svelato il finale trovo che sia la conclusione più degna per un film del genere, perchè prima di tutto sarebbe diventato totalmente assurdo se fosse durato di più, quanto poteva resistere un solo uomo contro l'attacco di centinaia di zombie iperforzuti? ma sopratutto il film avrebbe perso il suo senso introspettivo per diventare l'ennesimo zombie-movie senza arte ne parte, in buona sostanza trovo che sia un bel film, nulla di [+]

mi spiace ma non mi trovi per nulla d'accordo...pur non apprezzando particolarmente questo genere di film trovo la recitazione di will smith decisamente buona (per controbattere la tua affermazione, trovo piuttosto "naturale" il trovarsi totalmente spaesati incontrando delle persone dopo 3 anni di solitudine totale, al punto da avere reazioni "strane", e visto che hai svelato il finale trovo che sia la conclusione più degna per un film del genere, perchè prima di tutto sarebbe diventato totalmente assurdo se fosse durato di più, quanto poteva resistere un solo uomo contro l'attacco di centinaia di zombie iperforzuti? ma sopratutto il film avrebbe perso il suo senso introspettivo per diventare l'ennesimo zombie-movie senza arte ne parte, in buona sostanza trovo che sia un bel film, nulla di eccelso ma sicuramente un bel film! [-]

Ci sono vari tipi di reazioni "strane" che avrebbe potuto avere il protagonista. Non credo che se non vedi una persona per tre anni ti metti a tavola anziché fare i salti di gioia. Se invece lo si vuole spiegare col fatto che ormai il personaggio di Smith ha rifiutato l'idea di stare con altre persone, comunque la reazione che ha nel vederle è credibile solo quando sembra di guardare la donna e il piccolo come se fossero degli "alieni", ma quando si mette seduto per mangiare, il tutto diventa inverosimile, come è inverosimile che la donna, sia riuscita ad entrare con un bambino in una Manhattan isolata dal resto del mondo, e sia riuscita a salvare il protagonista tra orde di vampiri. Hai detto che ho svelato il finale. [+]

Ci sono vari tipi di reazioni "strane" che avrebbe potuto avere il protagonista. Non credo che se non vedi una persona per tre anni ti metti a tavola anziché fare i salti di gioia. Se invece lo si vuole spiegare col fatto che ormai il personaggio di Smith ha rifiutato l'idea di stare con altre persone, comunque la reazione che ha nel vederle è credibile solo quando sembra di guardare la donna e il piccolo come se fossero degli "alieni", ma quando si mette seduto per mangiare, il tutto diventa inverosimile, come è inverosimile che la donna, sia riuscita ad entrare con un bambino in una Manhattan isolata dal resto del mondo, e sia riuscita a salvare il protagonista tra orde di vampiri. Hai detto che ho svelato il finale... ma allora l'hai visto o no il film? E' evidente che nel finale si sia voluta sciogliere la vicenda subito, come se si avesse fretta di arrivare ai titoli di coda. Hai parlato di lato introspettivo: bisogna per forza ammazzarsi per far trasparire il lato interiore? [-]

Concordo con Andrea. Secondo me Stefano vede un lato interiore del film anche laddove esso è inesistente. Il protagonista per me muore solo per rendere la scena drammatica e colpire il pubblico. A mio avviso nella realtà avrebbe cercato di salvarsi. E sarebbe stato molto più coerente.

Una riflessione profonda più che sulla morte del protagonista può talora essere su scienza è fede. Sul progetto di Dio che indica alla sopravvissuta la strada verso la salvezza. Sulla Provvidenza. Di certo proprio la morte di Will è la cosa più incoerente e strampalata del film.

Trovo buona la recitazione di Will Smith e quasi "normale" la reazione nell'incontro con altri umani sani. Aveva già dimostrato di confondere fantasia e realtà e quell'incontro non sembrava diverso da quello con i manichini del negozio.Trovo eccessivi i malati-vampiri che vengono attirati da fialette di sangue e, soprattutto, trovo posticcio il finale miracolistico.Concordo con te quando dici che è difficile pretentere un po' di coraggio in più da Hollywood.Peccato però...era una gran bella storia!

Ciao Reiver. Mi mancavi terribilmente. Ma dov'eri finito? Nel " pallone" :) :) :)??? comunque hai letto la mia recensione sotto? Questa volta nulla da ridire? Rambo di solito è più " operativo"...:) A parte gli scherzi leggi anche la mia recensione di " La promessa dell'assassino", film davvero molto carino e onorami delle tue critiche. :) Ciao Rambi

Sono stato impegnato in un altro forum,e nel tempo libero ho cercato di lavorare...Ho lasciato un commento alla tua recensione.Un bacio (Rambo di solito non ne dà,io sì).

Ho visto che sei riuscito a trovare la recensione, reiver! Qui ci si ritrova sempre! Purtroppo ho dovuto svelare il finale perché è la "goccia che fa traboccare il vaso" in un secondo tempo che era già troppo in discesa rispetto al primo. Pensa che avevano girato un altro finale, meno buonista, che è stato scartato dalla Warner perché definito "troppo poco commerciale"...

In realtà anche il primo film,quello con Heston,finisce così.La scelta dei finali è spesso il cruccio dei produttori,la spada di Damocle per i registi.Non so se sai che Jack Warner,uno dei fratelli fondatori della casa di produzione,era talmente odiato da Errol Flynn che questi,in punto di morte,si lamentò di dover morire prima del suo "nemico".

Rambi ti ringrazio molto per il tuo commento. Sono contenta perchè so che è sincero visto che tu non ti tiri mai indietro quando si tratta di dibattere su qualcosa. Hai ragione sul fatto che ero un pò dispiaciuta che il film non fosse al livello delle mie aspettative. Tutto sommato, nonostante la poca coerenza, ritengo sia stato almeno piacevole. Molto interessante l'aneddoto su Flynn. Purtroppo la creatività spesso deve sottostare al potere dei soldi. E non solo al cinema. Purtroppo in ogni tipo di arte. Si è pagati per sistemare idee e visioni di chi paga. Lo so, lo so, è squallido ma reale. Un bacio anche a te ( anche se di solito maryluu non ne da ma per la tua simpatia può fare un'eccezione :) ;) )

Molto interessante l'aneddoto su Flynn, fa capire tutto... E' curioso anche il fatto che non solo il finale di questo film sia buonista, ma che sia anche forzatamente cristiano (mi piacerebbe leggere un'opinione di luc a riguardo)... Comunque, imponendo il final cut, i produttori ottengono un doppio guadagno, perché poi la gente va a comprare il director's cut, cioè il montaggio che il regista voleva. E' tutto strategicamente calcolato.