La città proibita

Acquista su Ibs.it   Dvd La città proibita   Blu-Ray La città proibita  
Un film di Zhang Yimou. Con Chow Yun-Fat, Li Gong, Jay Chou, Ye Liu, Chen Jin, Li Man, Qin Junjie, Dahong Ni.
continua»
Titolo originale Curse of the Golden Flower / Man cheng jin dai huang jin jia. Drammatico, durata 111 min. - Cina, Cina 2006. uscita venerdì 25 maggio 2007. MYMONETRO La città proibita * * * 1/2 - valutazione media: 3,63 su -1 recensioni di critica, pubblico e dizionari.
   
   
   
cespuglio lunedì 28 maggio 2007
la famiglia al tempo dell'imperatore Valutazione 4 stelle su cinque
65%
No
35%

Non parlerò dei colori e delle scene di massa, del lato estetico e spettacolare. Mi preme sottolineare qualcosa che a mio avviso è stato a torto trascurato: il rilievo della famiglia. La chiave di lettura è data dal discorso dell'imperatore durante la prima riunione di famiglia, quando spiega il significato del cerchio e del quadrato, il ruolo della famiglia e di componenti all'interno di essa, una trama di relazioni e ruoli che si basa su un delicato e celeste equilibrio. Un equilibrio che nel momento in cui veniva esaltato era già corrotto proprio dal suo cantore: emblematica la scena finale, quando il rimedio, scagliato in aria dal rifiuto dell'imperatrice, ricade al centro del tavolo, corrodendolo in una macchia nera. [+]

[+] lascia un commento a cespuglio »
d'accordo?
bob giovedì 7 giugno 2007
yimou torna sfarzoso ed abbagliante Valutazione 3 stelle su cinque
74%
No
26%

Con lo sfarzoso e abbagliante "La città proibita" Zhang Yimou chiude in pratica la sua trilogia dedicata al cappa e spada orientale che un po' ovunque ha tanto avuto successo in questi ultimi anni.Ma a differenza di "Hero" e "La foresta dei pugnali volanti" in verita' qui non siamo in presenza di un wuxiapian in senso stretto. E qualcuno, specie coloro che conoscono di Yimou solo questi ultimi film, probabilmente se ne rammarichera'. I combattimenti infatti questa volta sono molto meno numerosi (e tutti o quasi relegati nella straodinaria parte finale del film) e comunque messi in secondo piano (nonostante la loro sempre forte spettacolarita', si pensi alle sequenze e alle coreografie degli scontri nel canyon) rispetto alle intricate e melodrammatiche vicende di corte. [+]

[+] lascia un commento a bob »
d'accordo?
martina martedì 29 maggio 2007
e' la volta dell'oro, dello sfarzo Valutazione 4 stelle su cinque
67%
No
33%

Zhang Yimou sembra avere una tavolozza di colori, dove in ogni film sceglie di usarne solo uno o piu' di uno. Questa volta ha scelto l'oro, simbolo di sfarzo della dinastia imperiale dei Tang. Accanto all'oro Yimou doveva usare altri colori per dare piacere visivo allo spettatore, e quale colori migliori dei colori accesi dell'arcobaleno, magenta, verde, giallo, azzurro. Il risultato è una visione della scena satura, dove il colore riempie gli spazi vuoti lasciati dalla mobilia. I costumi sono sfarzosi e tutti, sempre pesanti e ovviamente..d'oro. Particolare attenzione anche al trucco dell'imperatrice che ancora una volta riporta l'oro, l'arancio quasi rame del rossetto. Principalmente di questo film, come degli ultimi di Zhang Yimou, nota di merito sono appunto i colori. [+]

[+] oriente (di visio)
[+] cattivi maestri (di valerio)
[+] lascia un commento a martina »
d'accordo?
francois giovedì 31 maggio 2007
così vicino, così lontano Valutazione 4 stelle su cinque
66%
No
34%

Una sovrastruttura talmente incredibile da apparire impossibile circonda la famiglia imperiale. La stessa sovrastruttura è causa al contempo dell'impossibilità di vivere autenticamente. L'imperatore declama la necessità di vivere seguendo le leggi naturali imposte dal cerchio, il cielo, al quadrato, la terra. In realtà si vive seguendo leggi sovrastrutturate figlie di superfetazioni storiche, oramai irriconoscibili come tali e rivendicanti il titolo di, appunto, leggi della natura. Dapprima emerge il lusso della superiorità gerarchica, ma mano a mano che ci si addentra nella Famiglia, il lusso si sfalda sotto il fuoco del delirio innaturale della struttura gerarchica stessa. Ed allora lo spettatore odierno potrebbe ritrarsi da quest'opera di Zhang Yimou, vedendo in essa l'immagine dell'irrazionale bisogno di conoscere l'intima vita dei potenti. [+]

[+] signora recensione (di petrov)
[+] lascia un commento a francois »
d'accordo?
martina bada mercoledì 6 giugno 2007
crollano gli idoli Valutazione 4 stelle su cinque
90%
No
10%

Quadro delle relazioni familiari precario e affidato ad assurde cadenze rituali,che adombrano un glaciale distacco fra Imperatore,Imperatrice e figli rinchiusi a Palazzo,nonostante lo sfarzo degli arredi e la supina obbedienza dei devoti servitori della omertosa Città proibita.. Gong Li è un autentico prodigio:bella,severa,radiosa più del lusso che la accalora ma anche più orgogliosa del marito che la umilia.Eccelle nel ruolo più controverso e difficile da interpretare:perchè si nutre di gesti e sembianti,movenze eloquenti,sguardi inchiodati a terra dal Male ma sempre pronti a snidare complotti. Attualmente,l'attrice asiatica più dotata(indimenticabile la sua geisha caduta nel discredito sociale in "Memorie di una geisha". [+]

[+] lascia un commento a martina bada »
d'accordo?
robertodb sabato 23 giugno 2007
tragedia greca nella cina imperiale Valutazione 4 stelle su cinque
73%
No
27%

"La città proibita" è il capitolo conclusivo della trilogia di "cappa e spada" cinese ideata da Yimou. Esso è però un film che, a differenza dei due precedenti ("Hero" e "la foresta dei pugnali volanti")non si configura come un vagabondare per la Cina imperiale, ma come un'analisi accurata e a tratti introspettiva della vita a corte (la "città proibita", appunto)che assume i toni della tragedia. E proprio di tragedia - nel senso classico e teatrale del termine - sembra lecito parlare,perchè nella corte imperiale cinese "dipinta" da Yimou ce ne sono tutti i tratti essenziali: incesto, tradimento, ribellione al padre,fratricidio, uxoricidio. Sorretta da queste tematiche si dipana una narrazione che non conosce "tempi morti", che attira l'attenzione dello spettatore attraverso intelligenti giochi di anticipazioni ed è, infine, supportata da un impatto visivo che oramai sembra un marchio di fabbrica del regista cinese: perchè, come anche per i due precedenti capitoli, è bene non tacere degli elementi visivi (fotografia,scenografia, costumi)che si impongono all'occhio dello spettatore e divengono un elemento funzionale alla narrazione stessa. [+]

[+] lascia un commento a robertodb »
d'accordo?
brandon venerdì 22 ottobre 2010
l' estetismo di zhang yimou Valutazione 5 stelle su cinque
77%
No
23%

Dramma ottimo nalla messa in scena, però le sequenze dei combattimenti sono quasi nulle quindi il paragone coi precedenti film del regista HERO e LA FORESTA DEI PUGNALI VOLANTI è del tutto inopportuno così come risulta fuorivante collocarlo nel genere wuxia. Gli attori sono tutti bravissimi, Chow Yun-Fat e Gong Li in particolare e le atmosfere ben create, mentre la narrazione risulta un po' troppo lente e con qualche imprecisione. L' elemento veramente eccezionale è l' estetismo della pellicola che rende ogni singolo fotogramma un vero capolavoro visivo. Già in HERO, il regista aveva dimostrato una forte attenzione per i colori e le scenografie, attenazione che qui viene ancor più marcata mostrando una regia veramente da lode. [+]

[+] lascia un commento a brandon »
d'accordo?
g. giovedì 7 giugno 2007
la maestosità del colore Valutazione 4 stelle su cinque
70%
No
30%

Più di quarant'anni fa il celebre Cartier Bresson sosteneva la tesi per cui le pellicole a colori non erano capaci (giustamente) di riprodurre tutte le sfumature e quindi le scale cromatiche del colore, per questo quindi prediligeva la pellicola in bianco nero. Peccato che non ha potuto conoscere le attuali potenzialità del colore che Zhang Yimou ed il suo direttore della fotografia Zhao Xiaoding con ricercatezza stilistica e tecnica allo stesso tempo sono riusciti a raggiungere in questa nuova pellicola La città proibita. L'oro infatti è la dominante del film costellato da altri colori come l'azzuro il verde ed altri splendidamente abbinati ed affiancati a questo. L'oro è qui il colore del crisantemo (proprio dall'etimologia greca "fiore dorato") che raffigura in modo chiastico la maestosità del palazzo imperiale e ,di contro, il simbolo del golpe organizzato dall'iperatrice contro il marito. [+]

[+] lascia un commento a g. »
d'accordo?
piernelweb domenica 28 ottobre 2007
gigantismo tagico Valutazione 3 stelle su cinque
60%
No
40%

Dopo "Hero" e "La foresta dai pugnali Volanti" ancora un film scenograficamente sfarzoso per il regista Zhang Yimou con mire stavolta più dirette alla tragedia Shakespeariana piuttosto che ad un vero e proprio wuxia. L'incipt è molto buono, il cast di assoluto livello (Gong Li è una sicurezza assoluta) tuttavia il regista cinese rimane imprigionato nell'eccessivo gigantismo della sua opera, con una regia che diviene a lungo andare eccessivamente manieristica e tronfia. Tutto il sangue che scorre sul tragico finale famigliare appare francamente ridondante (e questo è un difetto cronico di un certo tipo di cinema orientale) ed esaspera troppo i toni del dramma che diviene allora poco credibile e soprattutto strappa poche emozioni. [+]

[+] lascia un commento a piernelweb »
d'accordo?
enigammi lunedì 20 agosto 2012
estetismo poco profondo Valutazione 3 stelle su cinque
67%
No
33%

il film è un racconto mitologico. la trama è molto semplice, con tanto di non-lieto fine, come ogni racconto mitologico che si rispetti; le descrizioni delle azioni sono arricchite e ridondanti come quelle di un'iliade o un'odissea orientale, fatte di sequenze di immagini invece che di parole.
il fulcro della trama è una guerra, prima sottile e covata segretamente, e poi sviluppata tramite le armi; una guerra che nasce nel cuore della famiglia imperiale, in cui invidia e malfidenza la fanno da padroni e il vuoto di affetti è totale; l'unico rapporto d'amore familiare è quello tra Jay e la madre.
al di là dell'estetismo maniacale, delle cascate d'oro, dei ninja volanti e degli epocali combattimenti finali, in realtà, si avverte la mancanza di un senso compiuto del film, qualcosa che resti allo spettatore una volta passato il senso di fascino e di spettacolarità. [+]

[+] lascia un commento a enigammi »
d'accordo?
pagina: 1 2 »
La città proibita | Indice

Recensioni & Opinionisti Articoli & News Multimedia Shop & Showtime
Pubblico (per gradimento)
  1° | cespuglio
  2° | bob
  3° | martina
  4° | francois
  5° | martina bada
  6° | robertodb
  7° | brandon
  8° | g.
  9° | piernelweb
10° | enigammi
11° | akamota
12° | shiningeyes
13° | andyflash77
14° | elgatoloco
Immagini
1 | 2 | 3 | 4 | 5 | 6 | 7 | 8 | 9 | 10 |
Link esterni
Shop
DVD
Uscita nelle sale
venerdì 25 maggio 2007
Scheda | Cast | News | Trailer | Poster | Foto | Frasi | Rassegna Stampa | Pubblico | Forum | Shop |
prossimamente al cinema Film al cinema Novità in dvd Film in tv
Altri prossimamente » Altri film al cinema » Altri film in dvd » Altri film in tv »
home | cinema | database | film | uscite | dvd | tv | box office | prossimamente | colonne sonore | Accedi | trailer | TROVASTREAMING |
Copyright© 2000 - 2024 MYmovies® // Mo-Net All rights reserved. P.IVA: 05056400483 - Licenza Siae n. 2792/I/2742 - credits | contatti | redazione@mymovies.it
Normativa sulla privacy | Termini e condizioni d'uso
pubblicità