geffe84
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lunedì 14 agosto 2006
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non può essere vero.
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Dopo avere adorato i primi 2 film di Burton e essere disgustato dagli ultimi 2 di Schumacher,che forse farebbe davvero meglio a darsi alla Formula 1 come il suo omonimo,non avrei mai creduto che qualcuno potesse riuscire a rinverdire i fasti dell'Uomo Pipistrello.E che magari potesse anche riuscire a superare i primi due della serie.Tuttavia,con mia grandissima gioia,Nolan c'è riuscito alla grande.
Film perfetto con interpreti perfetti,che finalmente ci racconta com'è nato il protagonista,basandosi più sulla sua storia che su quella dei suoi avversari.Negli altri film i cattivi erano sempre stati privilegiati da questo punto di vista,lasciando a Batman/Bruce Wayne poche possibilità di mostrare la propria personalità.
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Dopo avere adorato i primi 2 film di Burton e essere disgustato dagli ultimi 2 di Schumacher,che forse farebbe davvero meglio a darsi alla Formula 1 come il suo omonimo,non avrei mai creduto che qualcuno potesse riuscire a rinverdire i fasti dell'Uomo Pipistrello.E che magari potesse anche riuscire a superare i primi due della serie.Tuttavia,con mia grandissima gioia,Nolan c'è riuscito alla grande.
Film perfetto con interpreti perfetti,che finalmente ci racconta com'è nato il protagonista,basandosi più sulla sua storia che su quella dei suoi avversari.Negli altri film i cattivi erano sempre stati privilegiati da questo punto di vista,lasciando a Batman/Bruce Wayne poche possibilità di mostrare la propria personalità.In Begins invece questo avviene in pieno,il tutto condito da bellissime scene d'azione e da 'cattivi davvero cattivi' e non buffoni dai costumini ridicoli stile cartoon Disney,vedi i film dello sciagurato Schumacher.
Detto ciò,questo film è uno di quelli di cui non mi stancherò mai e del quale sto aspettando freneticamente il sequel con un Joker nuovo di zecca(senza dimenticare il titanico Jack),sperando che il buon vecchio Nolan non ci deluda.
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marco
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sabato 18 giugno 2005
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finalmente
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Batman risorge dalla catastrofe schumacher, pazzo omocida. Nolan riporta in vita il cavaliere oscuro come non lo si era mai visto. Sbagliato fare paragoni con burton, sono due visioni diverse (ottime direi) di un personaggio che ora si mostra per quello che è. Visivamente impressionante (splendida fotografia e art direction) e tecnicamente impeccabile (nolan ci sa fare...), giustifica la prima parte, "colpevole" di una lieve dose di retorica necessaria per staccarsi e staccare lo spettatore da quanto visto fino a qui, con una seconda parte da capogiro. Bale, sopra le righe, si rivela effettivamente il miglior batman di sempre. Sono davvero felice. Successo assicurato (personalmente lo vedrò altre volte), che spero porterà chi di dovere a mettere in cantiere il sequel, magari prendendo spunto da frank miller.
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Batman risorge dalla catastrofe schumacher, pazzo omocida. Nolan riporta in vita il cavaliere oscuro come non lo si era mai visto. Sbagliato fare paragoni con burton, sono due visioni diverse (ottime direi) di un personaggio che ora si mostra per quello che è. Visivamente impressionante (splendida fotografia e art direction) e tecnicamente impeccabile (nolan ci sa fare...), giustifica la prima parte, "colpevole" di una lieve dose di retorica necessaria per staccarsi e staccare lo spettatore da quanto visto fino a qui, con una seconda parte da capogiro. Bale, sopra le righe, si rivela effettivamente il miglior batman di sempre. Sono davvero felice. Successo assicurato (personalmente lo vedrò altre volte), che spero porterà chi di dovere a mettere in cantiere il sequel, magari prendendo spunto da frank miller....
e ora parte il toto scommesse su chi avrà il coraggio di essere joker.
dieci e lode
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vyck
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sabato 16 giugno 2007
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il vero batman
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Grande film realistico che restituisce lo spessore che merita a un personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il mondo e di tutte le età. Il Batman di Nolan è minaccioso, cupo, solitario a tratti perfino disperato.
Nolan ha letto le storie su carta di Batman quali "Year One" e "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" di Miller e si vede ma ha anche letto quelle meno note come "The Man Who Fall" e "The Long Halloween" da cui ha tratto spunti interessanti rendendo finalmente corretta la visione di un eroe cupo e gotico quale era all'inizio, nel 1939 quando "il" Batman uscì dalle matite e dagli inchiostri di Bob Kane.
Il film è introspettivo nella prima parte con Bruce Wayne che precipita nell'abisso della rabbia, del dolore e della disperazione e comincia la sua lenta risalita.
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Grande film realistico che restituisce lo spessore che merita a un personaggio amatissimo dal pubblico di tutto il mondo e di tutte le età. Il Batman di Nolan è minaccioso, cupo, solitario a tratti perfino disperato.
Nolan ha letto le storie su carta di Batman quali "Year One" e "Il Ritorno del Cavaliere Oscuro" di Miller e si vede ma ha anche letto quelle meno note come "The Man Who Fall" e "The Long Halloween" da cui ha tratto spunti interessanti rendendo finalmente corretta la visione di un eroe cupo e gotico quale era all'inizio, nel 1939 quando "il" Batman uscì dalle matite e dagli inchiostri di Bob Kane.
Il film è introspettivo nella prima parte con Bruce Wayne che precipita nell'abisso della rabbia, del dolore e della disperazione e comincia la sua lenta risalita. In questa prima parte, pur mancando l'eroe, non se ne sente la mancanza perché a una più attenta analisi ci si accorge che Batman è già presente, prende forma e nasce sotto i nostri occhi fin quando la vera maschera diviene quella di Bruce Wayne come nota Rachel Daws nel finale.
Nella seconda parte Batman oltre ad apparire massiccio e imponente, come una pantera pronta a scattare, è anche un ombra misteriosa e spaventosa proprio per quello che non riusciamo a vedere. Per questo le scene di combattimento sono spesso confuse e i movimenti intuibili più che visibili. Batman ci appare dalla visuale del criminale: un demone, un fantasma o una creatura spietata senza pietà (emblematico l'interrogatorio del detective corrotto Flass appeso a testa in giù) di cui si può solo aver paura (vedere la scena del salvataggio di Rachel/Katie Holmes spaventata più da Batman che dai suoi assalitori). Restituita la giusta dignità anche a personaggi minori come Lucius Fox (ignorato nei precedenti film) e Alfred Pennyworth, il fido maggiordomo che qui appare quanto di più simile a un padre per Bruce Wayne con tutto il suo acume e la sua ironia. Ma anche il futuro commissario Gordon (fisicamente il più simile alla sua controparte fumettistica) esce dall'ombra per non essere più una mera comparsa ma ha il suo spessore, la tridimensionalità che merita, un polizziotto che ancra crede nel suo lavoro malgrado l'ambiente che lo circonda sia talmente marcio da convincerlo dell'inutilità di denunciare i colleghi. C'è poi il peronaggio di Rachel Daws/Katie Holmes: una bella (?) di cui non si sentiva invero la necessità.
Il cattivo Ra's al Ghul viene spogliato della sua aura fantasy (nel fumetto è un essere immortale che ha oltre 500 anni) e umanizzato mentre lo "Spaventapasseri" è relegato a comprimario mentre sarebbe stato interessante narrarne le origini: peccato.
Anche Gotham City è più simile alle città moderne: meno gotica di quella di Burton, meno rutilante e colorata di quelle di Schumacher. Essa è opprimente come quella di Blade Runner con l'isola Narrows tremendamente simile a una periferia di Hong Kong o qualche altra città asiatica sovraffollata.
Film da consigliare a quanti credono che il vero Batman sia quello di Burton o quello di Schumacher o quello di Adam West. Attenti però: se vi aspettate criminali finti vestiti in maniera vistosa e un supereroe in calzamaglia dal sorriso "durban's" rimarrete delusi.
Batman è più di un fumetto: è una leggenda, una leggenda a cui Nolan ha restituito la dignità che merita e lo ha fatto come meglio non si poteva ascoltando la voce degli sceneggiatori e dei disegnatori che per anni ne hanno narrato le gesta sulla carta.
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(di piccioneferito)
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vito302
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lunedì 1 agosto 2005
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titanico, espressivo, imponente, scenografico, psi
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Tutto il film è imperneato sul concetto di "paura" ed è molto interessante come questo concetto che a primo acchitto possa sembrare banale, venga reso così intelligentemente interessante. nolan è stato capace di mescolare sapientemente le diverse sfumature stilistiche e grafiche di “year one”, opera da cui prende maggiore spunto, adattandole ad una realtà drammatica, cruda, tetra ma terribilmente viva e reale. il modo in cui viene reso il tutto è geniale inoltre è sopraelevato da ottimi dialoghi, curati nei minimi particolari (seppur a volte pecchino di alcune incertezze), ma sempre e comunque molto interessanti, anche perché, per la prima volta, lo spettatore prende pieno potere della psicologia del personaggio e non ha difficoltà nell'identificarsi già dopo pochi minuti sino al finale (che tra le altre cose rimane memorabile).
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Tutto il film è imperneato sul concetto di "paura" ed è molto interessante come questo concetto che a primo acchitto possa sembrare banale, venga reso così intelligentemente interessante. nolan è stato capace di mescolare sapientemente le diverse sfumature stilistiche e grafiche di “year one”, opera da cui prende maggiore spunto, adattandole ad una realtà drammatica, cruda, tetra ma terribilmente viva e reale. il modo in cui viene reso il tutto è geniale inoltre è sopraelevato da ottimi dialoghi, curati nei minimi particolari (seppur a volte pecchino di alcune incertezze), ma sempre e comunque molto interessanti, anche perché, per la prima volta, lo spettatore prende pieno potere della psicologia del personaggio e non ha difficoltà nell'identificarsi già dopo pochi minuti sino al finale (che tra le altre cose rimane memorabile). la scena in cui bruce ritorna alla batcaverna e viene attorniato da centinai di pipistrelli è da applausi. la paura che si tramuta lentamente come onde accarezzate dal vento, sottile, quasi impercettibile in una forza psichica ricercata da tempo, una forza resa tale anche dalla meraviglia strumentale di zimmer e howard. in questi pochissimi minuti, nolan polverizza ciò che rimaneva degli ultimi 4 batman e nel finale, spazza via anche le ceneri. ottima anche a mio modo di vedere, la scelta di non voler dare troppo spazio ai villani seppur caratterizzati ottimamente. il cast di attori già dai primi annunci prometteva faville e vederlo riunito in questa opera, devo ammettere fa un certo effetto. ma come tutti ci aspettavamo, sotto i riflettori, finalmente e ripeto, finalmente, troviamo lui il vero (e dovuto) protagonista della pellicola, christian bale. la sua interpretazione piega in un sol colpo quanto di buono aveva fatto il batman di keaton ma allo stesso tempo affossa solo con il suo sguardo, le scialbe quanto poco carismatiche interpretazione dei vari bruce wayne del passato (adam west escluso, naturalmente). il film è meritevole oltre che per i dialoghi, anche per le scene d’azione che seppur volutamente confusionarie, non sono mai banali. questa fusione tra diversi stili di raccontare questa storia, rende il tutto dall'inizio alla fine maledettamente interessante e non vi distoglierà un attimo dallo schermo. l’inseguimento poi con la bat”hammer”mobile, che è un chiaro omaggio al capolavoro di miller: “il ritorno del cavaliere oscuro”, vi galvanizzerà a tal punto che non vedrete l’ora di mettere le mani sulla vostra auto e correre come forsennati per la città (seppur abbiate in garage una fiat panda). se ci sarà un’ipotetico seguito ed il cast come il regista, rimarranno invariati, allora preparatevi psicologicamente, perché non ci sarà nè ragno nè superuomo che possano reggere il confronto. immaginate semplicemente l’adattamento cinematografico di “the killing joke” per farvi una prima idea e vi sfido, a non sbavare all’istante! il cavaliere oscuro è finalmente tornato!!
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aristoteles
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sabato 25 luglio 2015
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bat-tiamo le mani alla trilogia
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E' difficile la trasposizione dal fumetto al film per un qualsiasi super eroe e quindi per qualsiasi regista.
A me questo Batman è piaciuto tantissimo (i seguiti sono ancora più belli).
L'uomo pipistrello è uno dei pochi super eroi a non avere super poteri ,pertanto deve cavarsela con ferreo allenamento e con la dovuta attrezzatura.
Pertanto me lo sono sempre immaginato così : duro,a tratti spietato,coraggioso e carismatico.
Gli "altri" Batman li ho visti sempre un po mollaccioni,questo invece ci va giù pesante.
Non dimentica però mai di essere un uomo qualunque e cercherà ,conscio dei suoi limiti ,sopratutto nei capitoli successivi, di farsi sostenere e "sostituire" nel ruolo di protettore della città, da modelli quotidiani di virtù che vivono nel rispetto del regole.
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E' difficile la trasposizione dal fumetto al film per un qualsiasi super eroe e quindi per qualsiasi regista.
A me questo Batman è piaciuto tantissimo (i seguiti sono ancora più belli).
L'uomo pipistrello è uno dei pochi super eroi a non avere super poteri ,pertanto deve cavarsela con ferreo allenamento e con la dovuta attrezzatura.
Pertanto me lo sono sempre immaginato così : duro,a tratti spietato,coraggioso e carismatico.
Gli "altri" Batman li ho visti sempre un po mollaccioni,questo invece ci va giù pesante.
Non dimentica però mai di essere un uomo qualunque e cercherà ,conscio dei suoi limiti ,sopratutto nei capitoli successivi, di farsi sostenere e "sostituire" nel ruolo di protettore della città, da modelli quotidiani di virtù che vivono nel rispetto del regole.
La scene di azione sono fantastiche come i costumi,
Bruce Wayne è Batman anche quando non ha la maschera e quindi non ci si annoia mai.
Bravissimo Bale ,non certo da oscar le intrpretazioni delle protagoniste femminili.
5 Stelle alla trilogia che sarà arrichita da uno strepitoso Joker come non si era visto mai sulle scene.
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laurence316
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venerdì 14 luglio 2017
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l'inizio della miglior serie di film su batman
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Gli orribili risultati dei film diretti da Schumacher (anche in termini di qualità), hanno del tutto cancellato la possibilità di ulteriore seguiti. E pertanto quando il giovane Nolan (con Goyer) si presenta con un'idea per un reboot, la Warner, dopo un'iniziale scetticismo, accetta. Batman Begins rinarra quindi delle origini di Batman, dall'adolescenza di Bruce Wayne, alla tragedia alla nascita del mito.
Scritto sulla base di celebri graphic-novels (del calibro di Batman: Anno Uno, di Frank Miller), è un film che forse si prende troppo sul serio, ma che riesce ad appassionare ed emozionare, grazie alle ottime ambientazioni, alla trama non del tutto scontata, alle buone interpretazioni e alla regia competente.
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Gli orribili risultati dei film diretti da Schumacher (anche in termini di qualità), hanno del tutto cancellato la possibilità di ulteriore seguiti. E pertanto quando il giovane Nolan (con Goyer) si presenta con un'idea per un reboot, la Warner, dopo un'iniziale scetticismo, accetta. Batman Begins rinarra quindi delle origini di Batman, dall'adolescenza di Bruce Wayne, alla tragedia alla nascita del mito.
Scritto sulla base di celebri graphic-novels (del calibro di Batman: Anno Uno, di Frank Miller), è un film che forse si prende troppo sul serio, ma che riesce ad appassionare ed emozionare, grazie alle ottime ambientazioni, alla trama non del tutto scontata, alle buone interpretazioni e alla regia competente.
Introduce all’universo del Cavaliere Oscuro anche i non già "convertiti". E' un film perfetto per i fan, ma adatto anche ai normali spettatori, e soppianta definitivamente i due precedenti film degli anni '90.
Batman Begins riesce quindi nell’impresa, non senza qualche incertezza, ma in maniera più che decorosa. E' uno di quei pochi cine-comics apprezzabili dal punto di vista cinematografico, il quale non affida tutto solo agli effetti speciali, ma che tenta anche di creare una trama coerente e un minimo ricercata. Pur con tutti i suoi difetti, Batman Begins è un film da vedere, assolutamente immancabile per gli appassionati, iniziatore di un ottima trilogia, sicuramente la migliore dedicata al Cavaliere Oscuro.
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themaster
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giovedì 31 luglio 2014
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avvio più che buono per una buona trilogia
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Christopher Nolan è un regista che ho sempre adorato per il suo stile registico complesso,esteticamente fantastico ma mai patinato e eccessivamente magniloquente come possono esserlo mediocri come Zack Snyder,Marcus Niespel o anche Michael Bay. Con Batman Begins si segna l'inzizio di una nuova trilogia su Batman atta a risollevare e riscrivere il personaggio affossato da quelle pezzentate trash di Joel Shumacher e devo dire che,nell'ottica del cinefumetto è una pellicola più che buona che intrattiene e offre un messaggio non indifferente. La regia di Nolan è veramente buona ma non eccellente come lo sarà nei film successivi (e non solo della trilogia di Batman),la fotografia è bellissima,molto dark,oscura e malinconica che valorizza in modo particolare le scene con l'uomo pipistrello che risultano molto d'atmosfera.
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Christopher Nolan è un regista che ho sempre adorato per il suo stile registico complesso,esteticamente fantastico ma mai patinato e eccessivamente magniloquente come possono esserlo mediocri come Zack Snyder,Marcus Niespel o anche Michael Bay. Con Batman Begins si segna l'inzizio di una nuova trilogia su Batman atta a risollevare e riscrivere il personaggio affossato da quelle pezzentate trash di Joel Shumacher e devo dire che,nell'ottica del cinefumetto è una pellicola più che buona che intrattiene e offre un messaggio non indifferente. La regia di Nolan è veramente buona ma non eccellente come lo sarà nei film successivi (e non solo della trilogia di Batman),la fotografia è bellissima,molto dark,oscura e malinconica che valorizza in modo particolare le scene con l'uomo pipistrello che risultano molto d'atmosfera. A livello attoriale Batman Begins è veramente gonfio di talenti,abbiamo Christian Bale,un vero camaleonte,un interprete completo che sa spaziare molto da un ruolo all altro,nella parte di Bruce Wayne/Batman è semplicemente perfetto ed è riuscito effettivamente a risollevare il personaggio,anche se non sarà mai ai livelli dell eccezionale Michael Keaton che riusciva a scindere Bruce Wayne dal Cavaliere Oscuro in maniera unica,inimitabile,poi abbiamo un Liam Neeson parecchio sotto tono nel ruolo del villain Ras'al Gul che non ci si ricorda particolarmente e un mal sfruttato Cillian Murphy che è un attore straordinario ed è stato straordinario nel ruolo dello Spaventapasseri,poi c'è Katie Holmes che reciticchia rendendo Rachel Daws veramente insopportabile,un personaggio stereotipato che verrà poi risollevato dalla fantastica,sensuale e bonissima Maggie Gyllenhaal che saprà offrire una prova recitativa migliore. Morgan Freeman e Gary Oldman fantastici e Michael Caine da oscar. La sceneggiatura zoppica abbastanza in certi punti in cui il film perde di ritmo e diventa noioso. L'idea di base di questo film è rendere più realistico il supereroe calandolo in un contesto meno fumettistico e reale,e Nolan ci è riuscito anche se nei film successivi si perderà parecchio in stupidaggini però è un altro discorso. I personaggi funzionano quasi tutti e in sintesi è un buon prodotto commerciale,che intrattiene perfettamente,quasi un buddy movie ma che non risulta mai stupido e campato per aria ma che mantiene sempre un buon livello di intrattenimento,divertimento e tempi recitativi,un buon film insomma,nulla di più,anche se nel panorama dei cinecomic moderni è più che sufficiente.
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enigmista12
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giovedì 13 agosto 2015
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batman: l'inizio
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E io che pensavo che a questo film avrei dato due stelle, e che volevo vederlo solo perchè c'era lo Spaventapasseri... se avessi una macchina del tempo, tornerei indietro per tirarmi un pugno in testa, e che me ne importa se poi mi viene un bernoccolo grosso così. La saga di Nolan inizia alla perfezione. Come? Percorrendo le origini della leggenda chiamata Batman. Infatti si partirà dall'episodio che ha segnato la sua vita, l'omicidio dei genitori per mano del criminale Joe Chill, fino all'allenamento con il grande Ra's al Ghul in oriente per sette anni, il ritorno a Gotham City e la decisione di indossare le vesti di un eroe per combattere il crimine.
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E io che pensavo che a questo film avrei dato due stelle, e che volevo vederlo solo perchè c'era lo Spaventapasseri... se avessi una macchina del tempo, tornerei indietro per tirarmi un pugno in testa, e che me ne importa se poi mi viene un bernoccolo grosso così. La saga di Nolan inizia alla perfezione. Come? Percorrendo le origini della leggenda chiamata Batman. Infatti si partirà dall'episodio che ha segnato la sua vita, l'omicidio dei genitori per mano del criminale Joe Chill, fino all'allenamento con il grande Ra's al Ghul in oriente per sette anni, il ritorno a Gotham City e la decisione di indossare le vesti di un eroe per combattere il crimine. Per simbolo con cui rappresentarsi decide di usare la sua paura di sempre, un pipistrello, poichè "lui li teme. Farà in modo che li temano anche i criminali". I panorami del magico oriente sono mozzafiato, così come i panorami dall'alto di Gotham. Senza contare gli attori: Bale è un Batman magnifico, e interpreta stupendemente anche Bruce Wayne (è bravissimo anche Micheal Keaton, ma il suo personaggio di Bruce Wayne con Vicky Vale mi aveva annoiato dopo un po'); da notare che nei panni di Batman è il primo che camuffa voce per non farsi riconoscere. Molto bravo anche il buon commissario Gordon (un eccellente Gary Oldman), Lucius Fox il dirigente e inventore della linea di treni Wayne Enterprises. Ma i personaggi che mi anno catturato di più sono stati gli antagonisti, ovvero Ra's al Ghul, il fantastico Liam Neeson (quando è morto mi è venuta voglia di calarmi il cappello in segno di rispetto, se avessi avuto un cappello) e il cinico, mortale e inquietante Spaventapasseri ovvero Cillian Murphy (lui si che faceva paura, anche se come aveva detto "Non c'è niente di cui avere paura tranne la paura stessa"). Davvero, cinque stelle meritatissime, anzi di più. Ma tutto questo senza togliere il rispetto per la saga di Burton: per me sono state entrambi splendide. Comunque vale la pena chiudersi in casa per due ore per vedere questo film, credetemi; assolutamente imperdibile.
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forackone
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giovedì 22 maggio 2014
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capolavoro
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Batman Begins, primo capitolo della nuova trilogia Batman firmata Nolan. Trilogia a cui mi sono accostato solo ora, con 9 anni di ritardo dall'uscita del primo film, perché la incredibile quantità di commenti positivi che avevo sentito su di essa non mi permetteva più di ignorarla senza la consapevolezza di starmi perdendo qualcosa che poteva essere molto, molto bello. E in effetti...
Aspettando con trepidazione di riuscire a ritagliarmi presto altre due serate per finirmi il ciclo...
Capitolo 1, Batman Begins: la storia dell'eroe, della sua nascita, della sua formazione e della sua crescita interiore, da "vigliacco con la pistola" a paladino della Giustizia, con la G grande (si dice maiuscola ma a me grande piace di più), che lotta per il bene ma mantiene la sua umanità, non diventa a sua volta criminale.
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Batman Begins, primo capitolo della nuova trilogia Batman firmata Nolan. Trilogia a cui mi sono accostato solo ora, con 9 anni di ritardo dall'uscita del primo film, perché la incredibile quantità di commenti positivi che avevo sentito su di essa non mi permetteva più di ignorarla senza la consapevolezza di starmi perdendo qualcosa che poteva essere molto, molto bello. E in effetti...
Aspettando con trepidazione di riuscire a ritagliarmi presto altre due serate per finirmi il ciclo...
Capitolo 1, Batman Begins: la storia dell'eroe, della sua nascita, della sua formazione e della sua crescita interiore, da "vigliacco con la pistola" a paladino della Giustizia, con la G grande (si dice maiuscola ma a me grande piace di più), che lotta per il bene ma mantiene la sua umanità, non diventa a sua volta criminale. "Non sarò mai carnefice", dice l'uomo che ad inizio film era dispiaciuto per non essere stato lui ad uccidere l'assassino dei suoi genitori, è l'evoluzione del personaggio e dell'uomo.
Film girato effettivamente con grandissimo gusto e intelligenza, e qui giù il cappello di fronte al lavoro di Nolan, che figura pure come sceneggiatore, e che dimostra ancora una volta le sue immense potenzialità. Atmosfera effettivamente abbastanza dark, senza però che ciò risulti disturbante, anzi, è una scelta stilistica ammirevole (a mio giudizio) che ambienta Batman, l'eroe nero, l'uomo pipistrello, nella sua dimensione, un mondo nero che necessita di lui per riprendere luce. Attori sfruttati tutti al pieno delle loro potenzialità: Bale inizialmente stona un attimo e serve qualche minuto per focalizzarlo bene nel film, ma da quando si tira giù la maschera, beh, è incredibile. Freeman non c'è niente da fare, qualunque ruolo faccia, per me rimane il migliore in assoluto. Poi c'è Watanabe, altro attore che mi piace sempre moltissimo, e infine, dulcis in fundo, Michael Caine, che ci regala un Alfred formidabile.
"Non ti ho mai detto grazie" "E non lo dovrai mai fare"
Beh, io un grazie lo dico, a Nolan, al cast e a tutti quelli che mi hanno consigliato questa trilogia.
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enigmista12
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giovedì 13 agosto 2015
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batman: l'inizio
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E io che pensavo che a questo film avrei dato due stelle, e che volevo vederlo solo perchè c'era lo Spaventapasseri... se avessi una macchina del tempo, tornerei indietro per tirarmi un pugno in testa, e che me ne importa se poi mi viene un bernoccolo grosso così. La saga di Nolan inizia alla perfezione. Come? Percorrendo le origini della leggenda chiamata Batman. Infatti si partirà dall'episodio che ha segnato la sua vita, l'omicidio dei genitori per mano del criminale Joe Chill, fino all'allenamento con il grande Ra's al Ghul in oriente per sette anni, il ritorno a Gotham City e la decisione di indossare le vesti di un eroe per combattere il crimine.
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E io che pensavo che a questo film avrei dato due stelle, e che volevo vederlo solo perchè c'era lo Spaventapasseri... se avessi una macchina del tempo, tornerei indietro per tirarmi un pugno in testa, e che me ne importa se poi mi viene un bernoccolo grosso così. La saga di Nolan inizia alla perfezione. Come? Percorrendo le origini della leggenda chiamata Batman. Infatti si partirà dall'episodio che ha segnato la sua vita, l'omicidio dei genitori per mano del criminale Joe Chill, fino all'allenamento con il grande Ra's al Ghul in oriente per sette anni, il ritorno a Gotham City e la decisione di indossare le vesti di un eroe per combattere il crimine. Per simbolo con cui rappresentarsi decide di usare la sua paura di sempre, un pipistrello, poichè "lui li teme. Farà in modo che li temano anche i criminali". I panorami del magico oriente sono mozzafiato, così come i panorami dall'alto di Gotham. Senza contare gli attori: Bale è un Batman magnifico, e interpreta stupendemente anche Bruce Wayne (è bravissimo anche Micheal Keaton, ma il suo personaggio di Bruce Wayne con Vicky Vale mi aveva annoiato dopo un po'); da notare che nei panni di Batman è il primo che camuffa voce per non farsi riconoscere. Molto bravo anche il buon commissario Gordon (un eccellente Gary Oldman), Lucius Fox il dirigente e inventore della linea di treni Wayne Enterprises. Ma i personaggi che mi anno catturato di più sono stati gli antagonisti, ovvero Ra's al Ghul, il fantastico Liam Neeson (quando è morto mi è venuta voglia di calarmi il cappello in segno di rispetto, se avessi avuto un cappello) e il cinico, mortale e inquietante Spaventapasseri ovvero Cillian Murphy (lui si che faceva paura, anche se come aveva detto "Non c'è niente di cui avere paura tranne la paura stessa"). Davvero, cinque stelle meritatissime, anzi di più. Ma tutto questo senza togliere il rispetto per la saga di Burton: per me sono state entrambi splendide. Comunque vale la pena chiudersi in casa per due ore per vedere questo film, credetemi; assolutamente imperdibile.
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