Anno | 2011 |
Genere | Commedia, |
Produzione | Italia |
Durata | 86 minuti |
Regia di | Alessandro Palazzi |
Attori | Andrea De Bruyn, Ernesto de Stefano, Isabel Gondim, Lucia Rossi, Emanuele Beffa, Matteo Lombardi, Liyu Jin, Daniele Grifoni, Arianna Di Stefano, Robert Cervantes, Roberto Attias, Lidia Biondi Gianna Paola Scaffidi, Mimmo La Rana. |
Uscita | lunedì 27 agosto 2012 |
Distribuzione | Manhattan Film |
MYmonetro | 2,75 su 1 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 18 dicembre 2017
Due istruttori di scuola guida e un gruppo di ragazzi che dovranno superare il test.
CONSIGLIATO SÌ
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In un'autoscuola romana, si intrecciano i destini di Rolando, trentenne che si trova a gestire i corsi in seguito alla morte improvvisa del proprietario, di Sergio, cameriere del bar di fronte assunto come insegnante, e di alcuni eterogenei studenti alle prese con l'ultima settimana di studio prima degli esami. Un collaboratore domestico filippino, una giovane donna cinese, due diciottenni con ben poco in comune e una trans brasiliana compongono una classe colorita e bizzarra, ma altrettanto vera e reale.
Attraverso un filtro grottesco spesse volte effervescente, Alessandro Palazzi firma un'opera prima con evidenti ambizioni di metafora sull'Italia di oggi. Del resto, l'insicurezza dei due protagonisti, che investe il piano lavorativo e quello affettivo, in breve diventa più globalmente sociale mediante l'entrata in scena di personaggi ciascuno con la sua precisa peculiarità. Oltre alla secca macchietta, la cinese LiyuJin, che utilizza gli spazi dell'autoscuola per i suoi piccoli commerci, o la trans Giulia, corpo estraneo capace di mettere in crisi la supposta "normalità" di Rolando, sono i simboli chiari di un discorso imperniato sull'integrazione e la condivisione, la mescolanza e la commistione culturale. Tra alcune buone soluzioni e qualche singhiozzo a livello di montaggio, la pellicola procede per la sua strada, nonostante avrebbe potuto avere una maggiore intensità nei momenti comici se una generale mancanza di compattezza non ne sgonfiasse, di volta in volta, la presa sullo spettatore; a questa diffusa frammentarietà d'insieme contribuisce non poco un uso della colonna sonora - a lungo andare ripetitivo - più proprio del cinema americano che nostrano. Malgrado i suoi limiti, La patente è un racconto libero e con qualche scorrettezza programmatica, dove il superamento dell'esame neanche troppo nascostamente coincide con la conquista di una maturità, soprattutto di sguardo, su un presente dove si stenta ad orientarsi (indicativi i duetti tra Rolando e l'ex fidanzata sullo sfondo dei segnali stradali). Servito da un'affiatata compagnia di interpreti, questo piccolo esordio fa ben sperare per i passi futuri di Palazzi, che a fronte di un budget limitato riesce comunque a cavar fuori un prodotto dotato di una sua completa rispettabilità. Buona la resa fotografica ottenuta mediante una macchina da presa Red One.
Alessandro Palazzi ci propone una divertente e originale commedia ambientata in una scuola guida romana. I personaggi che si incontrano, incrociano e intrecciano appartengono alla vita di tutti i giorni, anche nel preconcetto, e qui vengono disegnati con singolare eccentricità. Le riprese ravvicinate e il montaggio un po' "tratteggiato" riescono ad avvicinarli [...] Vai alla recensione »