The Presence

Una scrittrice si ritira per qualche tempo a lavorare su un'isola dove si trova l'edificio che fu di sua nonna. La casa è abitata dalla presenza di un giovane uomo dall'aspetto cadaverico che ne segue ogni spostamento. Di lì a non molto, in modo inatteso, la donna è raggiunta dal fidanzato il quale le chiederà di sposarlo. Ma nel passato della scrittrice c'è una malsana figura paterna da cui è difficile liberarsi.
Debbono trascorrere 17 minuti prima che una parola venga pronunciata in questo debutto nel lungometraggio di Tom Provost che scrive la sceneggiatura e produce il film, il che ci segnala la profonda fiducia da lui nutrita nell'operazione. Le ghost stories hanno avuto ampia accoglienza da parte della Settima arte che ne ha subito intuito il potenziale di attrazione legato all'ìnfinita possibilità dell'uso dei colpi di scena. Provost rinuncia però a questa opzione per un'ampia parte della narrazione preferendo affidarsi alla costruzione di un'atmosfera che segnali il disagio senza ricorrere a mezzi fin troppo facili.
La descrizione dell'ambiente sui titoli di testa e la stessa struttura linguistica del film divengono segni della dimensione di un confine estremamente sottile tra la pura e semplice 'presenza' di un fantasma e la fragilità psicologica di una donna che ha visto il male provenire da chi avrebbe dovuto proteggerla e ora rischia di temere di legarsi a una figura maschile. I continui neri che intervallano la narrazione non servono tanto a ricordarci che stiamo comunque vedendo un film o a dividere in capitoli il racconto sul piano visivo. Hanno piuttosto la funzione di ricordarci ogni volta il lato oscuro della mente della protagonista con il quale si debbono fare i conti come spettatori.
È proprio agli spettatori che il regista si rivolge chiedendo loro di avere pazienza, di saper leggere i segni che vengono lasciati sul cammino in attesa di una progressione che vedrà entrare in campo elementi inattesi che lasceranno comunque intatta la sensazione di aver assistito a qualcosa di più di una banale storia di fantasmi. 