Anno | 2010 |
Genere | Drammatico, |
Produzione | India, Israele, Francia, Italia |
Durata | 112 minuti |
Regia di | Julian Schnabel |
Attori | Hiam Abbass, Freida Pinto, Yasmine Al Massri, Ruba Blal, Alexander Siddig Omar Metwally, Willem Dafoe, Vanessa Redgrave, Stella Schnabel, Makram Khoury, Lana Zreik, Doraid Liddawi, Jamil Khoury, Shredi Jabarin. |
Uscita | venerdì 3 settembre 2010 |
Distribuzione | Eagle Pictures |
MYmonetro | 2,73 su 2 recensioni tra critica, pubblico e dizionari. |
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Ultimo aggiornamento giovedì 27 marzo 2014
Dopo il grave attentato compiuto da una zia, la giovane palestinese Miral viene inviata dal padre in un collegio-orfanotrofio israeliano. In Italia al Box Office Miral ha incassato nelle prime 6 settimane di programmazione 198 mila euro e 66,8 mila euro nel primo weekend.
CONSIGLIATO SÌ
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Gerusalemme 1948. Hindi Hussein incontra nella strada 55 bambini palestinesi orfani che hanno perso i loro cari in un attacco israeliano. Li porta a casa sua e offre loro rifugio. Nel giro di pochi mesi gli orfani che ricevono aiuto da lei raggiungono il numero di 2000. La casa di Hindi si trasforma nell'Istituto Al-Tifl Al-Arabi (La Casa dei Bambini) divenendo simbolo di speranza e di istruzione per i più piccoli travolti dal conflitto. Trent'anni dopo sarà ospite della Casa un abambina di sette anni la cui madre si è suicidata. Si tratta di Miral che, una volta divenuta una ragazza decide di impegnarsi attivamente a favore del suo popolo rischiando in prima persona e vivendo sulla sua pelle le contraddizioni di quella complessa condizione politica e sociale.
Miral è il nome di un fiore che cresce ai bordi delle strade, uno di quelli che sbocciano a migliaia ma che pochi notano. Julian Schnabel, artista a tutto tondo e da sempre attento a vicende di chi viene posto dalla vita sul difficile ed arduo crinale delle scelte determinanti, non poteva non dare attenzione al libro di Rula Jebreal che mescola storie tutte rigorosamente vere perché, come afferma, "Non esiste spazio per l'immaginazione nel Medio Oriente. Puoi solo raccontare quello che hai visto coi tuoi stessi occhi. Ogni singolo giorno questo luogo ti obbliga a decidere chi devi essere e cosa devi fare. E' un qualcosa che ti viene imposto". La vicenda narrata nel libro però ha finito con l'imporsi alla densa visionarietà di Schnabel quasi forzandolo a un didascalismo che può risultare sicuramente efficace per un pubblico giovane (che poco o nulla sa delle vicende mediorientali) ma che fa rimpiangere la complessità stilistica de Lo scafandro e la farfalla.
Perché se Hindi è il fil rouge che unisce le storie personali ci troviamo poi a seguire ciò che accade a Nadia e a sua figlia Miral senza che alcuno scatto narrativo ci aiuti ad entrare 'dentro' le loro storie. Le osserviamo, con tristezza così come Miral bambina quando vede abbattere, senza alcuna ragione se non quella del più forte, una povera abitazione palestinese. Schnabel sembra ritrovare la propria vena (quasi che prima avesse 'voluto' aderire quanto più possibile all'esperienza tradotta in libro dalla sua attuale compagna) quando in Miral si fanno sempre più laceranti le contraddizioni tra l'ideologia e l'incontro con le persone reali obbligandola a decodificare ciò che la circonda con uno sguardo profondamente diverso ma non per questo acquiescente.
MIRAL disponibile in DVD o BluRay |
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Un bellissimo film sulla difficile situazione della Palestina/Israele, sulle continue prevaricazioni, occupazioni di suolo e restrizioni delle libertà da parte degli israeliani sul popolo palestinese, e su come, con il coraggio, l'amore e l'altruismo si possano combattere l'odio e la guerra. Un grande messaggio di pace e di amore disinteressato.
Il film merita 5 stelle perchè emoziona fortemente e lascia una profonda impronta nel cuore. E' un film sulle donne, sul loro coraggio, sulla loro fragilità, sulla loro capacità di amare. Ognuna delle donne presenti nel film penetra nell'animo come un coltello affilato e la morte di alcune di esse viene percepita come una privazione dolorosa. La sensazione è la sofferenza del conflitto, della guerra, [...] Vai alla recensione »
“Miral è un fiore rosso che cresce ai lati della strada. Probabilmente ne avrete visti milioni”. Miral è anche il nome della ragazza palestinese protagonista della storia. Una storia intensa, dura e commovente, che unisce passione e dolore, amore e odio. Drammatica e straziante come la Storia con la esse maiuscola, quella del suo popolo e del conflitto israelo-palestinese [...] Vai alla recensione »
Le prime immagini di questo film, che il pittore e regista Schnabel, compagno della giornalista Ruta Jebreal (Vista anche nella TV italiana)ha tratto da un suo testo autobiografico, potrebbero lasciare sperare a chi non conosca per sommi capi il film che abbia lo stesso taglio di un film non perfetto ma sensibile come "Donne senza uomini". Purtroppo, invece, non siamo affatto dalle parti del cinema [...] Vai alla recensione »
Avevo letto il libro, che non mi aveva emozionato. Speravo in qualcosa di più dal film, dal regista dello "Scafandro e la farfalla". Invece, salvo qualche raro momento di intensità emotiva, l'ho trovato superficiale come il libro. La tragedia del popolo palestinese viene appena sfiorata dal racconto, i massacri compiuti dall'Irgun e dalla banda Stern con l'acquiescenza dell'esercito israeliano appena [...] Vai alla recensione »
Il film è uno stupendo e crudo affresco storico della liberazione della palestina dagli israeliani. La storia inizia per primo con la creazione di questa scuola che prende con se tutti i bambini abbandonati o profughi della guerra. Poi, una seconda parte, passa alla fuga di una ragazza violentata dal padre, questa diventa un'alcolizzata ( proibitissimo in israele) ed incontra un [...] Vai alla recensione »
Film reale, crudo che rispecchia la realta' attuale in Palestina con la guerra e le su crudelta' verso gli esseri umani e specialmente verso i piu' deboli.Il film che assomiglia ad un documentario e' interessante ma nel complesso non delucida nullo di nuovo.Voto 6+
Se proprio vogliamo riconoscere un qualche merito a questo polpettone, allora diciamo che può forse forse chissà..avere un qualche valore didascalico, ma non ne sono per niente certo. Schnabel ha trasposto filmicamente, con scarsa creatività e con una buona dose di pedanteria, il romanzo scritto dalla compagna, la bellissima giornalista Rula Jabreal, nota da noi per Annozero [...] Vai alla recensione »
lo trovo utile perchè didattico ,in quanto mostra la realtà quotidiana dei palestinesi ,fin dall'inizio dei loro problemi. l'unico pregio che gli riconosco.
Miral, film che presenta pultroppo difetti già nella struttura in quanto definito dallo stesso regista Julian Schnabel un film di denuncia sui fatti accaduti nell'ultimo mezzo secolo in Palestina. Quei fatti che proprio nel film sono trattati frettolosamente e che servono solo da contorno per la storia di Hindi, Nadia e sua figlia Miral.
due stelle al film, una in aggiunta perché é realizzato da un ebreo "costretto" dall'amore per la sua attuale compagna a prendere atto della condizione del popolo palestinese. Miral é tratto dal libro dell'ex giornalista rula jebreal, uno scritto molto autobiografico che racconta delle difficoltá di crescere dalla parte sbagliata del -ahimé, ormai [...] Vai alla recensione »
il film di J. Schnabel e della Jebreal mi ha molto interessata e "presa" oltre che commossa. Finalmente un film che guarda con occhio attento, ma senza violenza la QUESTIONE PALESTINESE e che non vede gli israeliani tutti solo come brutti e cattivi. In esso non si sottovalutano, però, le condizioni degli arabi palestinesi, pur cercando di lanciare un messaggio di speranza.
2 stelle e 1/2... Perché? Perché è troppo fedele al libro (dell'attuale compagna, un po' di gossip non fa mai male) o perché poco visionario? Zappoli, alle volte bisogna cambiare per essere se stessi. Soprattutto per gli artisti e Schnabel è UN ARTISTA. E come artista INTELLIGENTE si adegua alla materia spiazzando chi si aspetta sempre la solita minestra. Vai alla recensione »
Impossibilitata a venire per "un problema personale che l'ha costretta a tornare in India", Freida Pinto non è più a Venezia per presentare il suo nuovo film, Miral, diretto da Julian Schnabel e scritto assieme a Rula Jebreal. Un ensemble molto curioso. Schnabel è infatti regista noto più che altro per i lavori musicali e per Lo scafandro e la farfalla, la Pinto una star indiana arrivata alla notorietà con The Milionaire e infine Rula Jabreal è una giornalista televisiva palestinese naturalizzata italiana, nota la pubblico italiano per le sue apparizioni televisive su La7 e poi al fianco di Michele [...]
Il n'est sans doute pas de très bonne guerre de citer le dossier de presse d'un film pour dire toute l'exaspération qu'on a eue à sa vision. Mais on y trouve l'expression "conscient que ce type de sujet avait rarement été abordé au cinéma", pour définir l'attitude du réalisateur Julian Schnabel face au projet d'un film sur le conflit israélo-palestinien.