Anno | 2022 |
Genere | Thriller |
Produzione | Corea del sud |
Durata | 132 minuti |
Regia di | Byung-gil Jung |
Attori | Joo Won, Kim Bo-Min, Sung-jae Lee, Camilla Belle, Foster Burden Seo-yun Byeon, Mike Colter, Mitch Craig, Enrico Dennis, Christina Donnelly, Andreas Fronk, Michael Fujioka, Geoffrey Gaudet, Jonathan Ehren Groff, Jung Hae-Kyun, Jason Nelson, Simon Rhee, Jeong Sori, Maurice Turner Jr., Gina Theresa Williamson. |
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Ultimo aggiornamento lunedì 22 agosto 2022
CONSIGLIATO N.D.
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Un uomo si risveglia senza ricordi. Guidato da una voce misteriosa proveniente da un dispositivo nell'orecchio, inizia una rischiosa missione per salvare un ostaggio.
Un uomo si risveglia senza più ricordare chi è e cosa gli è successo e scopre di avere un auricolare impiantato nell'orecchio, attraverso cui può sentire una voce. Scopre anche di avere in bocca una bomba: la voce rivela all'uomo, di nome Carter, che I'ordigno non esploderà soltanto se riuscirà a portare a termine una missione, ovvero trovare una bambina che pare essere l'unico antidoto a una pandemia [...] Vai alla recensione »
Interminabile film d'azione coreano che mescola di tutto un po', senza cavare un ragno dal buco. Carneficine, combattimenti aerei, spie e zombie si alternano senza tregua. La trama è insulsa e gli effetti speciali hanno la meglio. Carter è un ex agente al quale è stata cancellata la memoria. Riceve comandi attraverso un dispositivo impiantatogli nella nuca, un po' come nei videogiochi.
Tutto si svolge nel mezzo di una terribile pandemia per un virus devastante, che dalla zona demilitarizzata di confine tra Sud e Nord Corea si è diffuso in tutto il mondo. L'agente segreto Carter (la star Joo Won) si risveglia da un lungo sonno, senza più ricordi. Ha un device impiantato nella testa e una bomba incastrata tra i denti. Una voce misteriosa gli impartisce degli ordini per una contorta [...] Vai alla recensione »
Raccontare una storia servendosi di un unico piano-sequenza simulato, comporta sempre dei rischi intrinseci. Non si tratta solo di coordinare gli attori con i movimenti della camera nello spazio filmato, né di trovare il modo giusto per dissimulare con naturalezza gli stacchi di montaggio (secondo la celebre lezione hitchcockiana). Quel che davvero conta è adeguare il linguaggio ad una giustificazione [...] Vai alla recensione »