Youth - La giovinezza |
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Un film di Paolo Sorrentino.
Con Michael Caine, Harvey Keitel, Rachel Weisz, Paul Dano.
continua»
Titolo originale Youth.
Drammatico,
Ratings: Kids+13,
durata 118 min.
- Italia, Francia, Svizzera, Gran Bretagna 2015.
- Medusa
uscita mercoledì 20 maggio 2015.
MYMONETRO
Youth - La giovinezza
valutazione media:
3,65
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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bel film, superiore alla Grande Bellezzadi Mickey97Feedback: 13630 | altri commenti e recensioni di Mickey97 |
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sabato 23 maggio 2015 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
Paolo Sorrentino è solito fare dei film altamente riflessivi, questa sua tendenza è già nota a tutti specialmente dopo avere visto una Grande Bellezza a stampo puramente sociologico, Youth la Giovinezza non è da meno una volta che dimostra di avere una grande introspezione psicologica. Il film infatti apre sin da subito profonde riflessioni su un tempo oramai perduto ovvero la gioventù, Fred e Mick sono due vecchi amici sulla soglia degli ottanta anni che trascorrono insieme una vacanza primaverile, il primo è un compositore e direttore di orchestra in pensione, il secondo invece un regista ancora in attività ma entrambi pisciano solo due gocce e non si ricordano nemmeno chi erano i loro genitori... La vecchiaia li determina inevitabilmente ma è solo col guardare i giovani che si ricordano quegli anni innocenti. Questa volta Paolo Sorrentino è realmente consapevole di ciò che vuole esprimere, il suo messaggio arriva allo spettatore, il quale gode anche dell'eccellente interpretazione di Michael Caine ed Harvey Keitel oltre a quella di Rachel Weisz, sui due vecchi amici gravita l'intera vicenda, una vicenda che presenta dei punti chiave a loro relativi. Uno è il suicidio di Mick per l'insoddisfazione legata sopratutto alla sua carriera da regista e alla conseguente nostalgia riguardo a tempi che lo vedevano trionfare a livello cinematografico coronato anche da un grande successo, l'altro invece è il ritorno di Fred alla musica, alla direzione di orchestra senza però ricevere applausi proprio per evidenziare quanto lui in questo campo oramai risulti anonimo. La vecchiaia è solo motivo di rimpianto, un rimpianto che fa inevitabilmente soffrire e Mick proprio per questo è morto suicida, Fred oramai convive con questo presente consapevole del fatto che non è piu quello di una volta ma fa male comunque sapere di essere dimenticati da vivi. Paolo Sorrentino ha centrato il bersaglio, il film è veramente degno di nota sotto molteplici punti di vista quali il costante coinvolgimento e la grazia e la delicatezza nel trattare certi temi. Complimenti Sorrentino!.
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