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Addio al Nubilato 2 |
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Un film di Francesco Apolloni.
Con Jun Ichikawa, Antonia Liskova, Laura Chiatti, Chiara Francini.
continua»
Commedia,
- Italia 2023.
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ADDIO ALLA DECENZA2 - ANCORA PEGGIO
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| sabato 28 ottobre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Se la prima pagliacciata era stata si molto memorabile, ma per le fesserie e la cattiva regia che si portava appresso, questo "lavoro", se possibile, è ancora peggio.
Nel tentativo di titar su qualcosa, forse, con una qualche "morale", ci ritroviamo, nell'ordine.
- un film che non fa ridere;
- un film che non fa piangere;
- un fllm che non emoziona,
- un film che non ha nè capo nè coda;
- un film che non si sa come abbiano pensato anche solo di produrlo.
Eccetera.
Ma insomma, vanno bene i nonsense e le caricature, ma qua non c'è una battuta decente che sia una. E le scene, le situazioni, non solo al limite dell'inverosimile (al barbone levano i denti con la tenaglia e senza anestesia, ma solo con un goccetto di alcolico, il tizio che un momento prima litiga con la promessa sposa e dopo due secondi lo tirtovi che si va a riposare nel pulmino...boh?).
E poi le forze dell'ordine che fanno, dove sono? Gli assistenti sociali lasciano tutto come capita: parlano, ma non agiscono.
E dove ci troviamo? In Italia? All'estero? Da una parte sembra si sia a Nova Gorica, dall'altra... boh...
Per non dimenticare il riprendere la storia penosa della Francini con la degna figlia (ma quanti anni dovrebbe avere la Francini per avere una figlia grande che si "fa" la sua cara amica???) e il percorso del "tigre".
A questo aggiungiamo il voler toccare il tasto "ebraico", forse per tentare di scimmiottare le commedie di Woody Allen...
Per finire il tentativo di buttarla in caciara dopo tentativi strappalacrime di storie di barconi, di disgraziati, di abbandoni, di disagi...
E pure la recitazione lascia a desiderare: ho letto che qualcuno ha elogiato la Francini, qua in chiara crisi di astinenza...da successo.
Mai vista così piatta e monocorde.
Insomma: qua nulla funziona, financo le musiche sono sbagliate e/o fuori posto.
E il tentativo di una qualche scena "seduttiva" si risolve solo in gran risate. Ma risate non di divertimento: di disprezzo.
Va beh: io ve l'ho detto! Non guardate sta boiata infinita.
Poi voi... beh...siete liberi di farvi tutto il male che volete.
E in questo caso, se avete visto il primo, anche di rifarvelo.
P.S. "Ma se faceva schifo il primo perchè hai visto pure il secondo?" Mi chiederete, e anche giustamente.
Beh, innanzitutto perchè per commentare bisogna "toccare con mano" (e non come fanno certi politici al premio Strega...ahem...) e poi perchè, magari, una seconda opportunità bisognerebbe pur darla.
L'altro film di Apolloni era pessimo, ma sai... un opera prima... non sempre riesce.
E poi tutte ste opere tratte da spettacoli teatrali son difficili da riportare con successo sul grande schermo.
Ma questa volta, giuro, che è l'ultima che vedo un film di Apolloni.
Croce sopra.
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