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Il mondo dietro di te |
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Un film di Sam Esmail.
Con Julia Roberts, Mahershala Ali, Ethan Hawke, Myha'la Herrold.
continua»
Titolo originale Leave the World Behind.
Drammatico,
- USA 2023.
MYMONETRO
Il mondo dietro di te   
valutazione media:
2,62
su
-1
recensioni di critica, pubblico e dizionari.
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Solite isterie prima della fine del (loro) mondo.
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| sabato 9 dicembre 2023 | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||
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Attenzione: spoiler qua e la...
Bene: questa volta inizierò col criticare la solita becera moda molto italiota dello stravolgere completamente i titoli dei film.
Non capisco che senso abbia tradurre in "Il mondo dietro di te" il più realistico (visto il soggetto del lavoro") "Lascia il mondo alle spalle".
A volte, con queste traduzioni stupide, si tende a rendere appetibile un film o a cercare di italianizzarne i contenuti per accalappiare qualche incauto spettatore, ma in questo senso...non ha senso (scusate il gioco di parole) il cambio di significato.
Detto questo.
In questo film c'è lo zampino dei coniugi Obama.
E si vede.
Ma si vedono anche tanta improvvisazione e poca logica.
Tante cose sono inverosimili nel film, a partire dal "blackout" che blackout non è, dalle comunicazioni che se non ci sono non ci dovrebbero essere, ma spuntano a sprazzi e dal fatto che se i satelliti non funzionano non solo le navi dovrebbero arenarsi, ma gli aerei, e tutto quello che è in volo, cadere all'improvviso e/o nemmeno alzarsi in volo.
Infatti dopo i primi minuti di "stranezze" quel che mi aspettavo era qualcosa sullo stile di "The Core" dove, appena inizia a sballare il magnetismo del pianeta, finiscono "tutti giù per terra", come da desueta prassi della famosa canzoncina per i più piccini.
E invece...: qua gli aerei ogni tanto cadono, ma quando capita.
Le Tesla no: al contrario, "tutte assieme appassionatamente" si vanno a schiantare giusto in una banale stradina di campagna. Che non si sa come mai eventuali terroristi dovrebbero prendersela con zone del genere invece di attaccare più papabili aree trafficate (tipo le vie d'ingresso della metropoli).
E il "padrone di casa" stesso... sa, non sa, dice, non dice: che motivo ci sarebbe dietro tutto questo tira e molla se non cercare di allungare il brodo più a lungo possibile?
La stessa "malattia" del ragazzo: se ci sono radiazioni le prendono tutti o nessuno. Ma gli animali stanno tutti bene e prosperano, altre persone manco per la capa subiscono gli effetti di qualche strano raggio o molecola "vattelapesca".
Poi ci sarebbe il "rumore", tradotto in italiano come "frastuono" (Boh? Anche qua traduzioni a convenienza... Che "frastuono" si traduce con "loud noise" dalle mie parti...): da dove proviene? Come si riesce ad ottenere una così elevata intensità sonora senza possibili fonti vicine?
Non è nemmeno lontanamente possibile una cosa del genere: forse solo con un eventuale "cannone sonico", ma diretto verso un determinato bersaglio.
E qua che ti bersagli, visto che la città principale è di molto lontana e in tutt'altra direzione, i cervi? O i fenicotteri?
Non è dato saperlo.
Sono molte, troppe le incongruenze e le "fesserie" messe in scena, come il "volantinaggio" del drone: improbabili messaggi propagandistici dei terroristi. Quindi tu sei in America e vorresti far spaventare la popolazione con scritte in Arabo (o mandarino, o koreano, come suggerito dal Bacon successivamente)? Ma scherzate o fate sul serio?
E dove sono finiti tutti? Siamo molto vicini a New York: possibile che con tutti quei milioni di anime la zona sia vieppiù abbandonata (a parte i 4 sulla spiaggia o la ispanica impaurita non si vede mai nessuno durante lo svolgersi della vicenda).
Il film si chiude con la puntuale apocalittica scena finale e la ragazzina che, dando un chiaro specchio della moderna società dove la "massa" non ha una vera testa, ma segue basilari istinti primari e le solite becere mode del momento, fa... quel che si era prefissata fin dall'inizio.
Questo, insomma, tutto questo, condito dalla nevrotica paranoia della Roberts (attrice che non mi ha mai fatto particolarmente sobbalzare dalla sedia e che qua risulta particolarmente fastidiosa e fuori parte) e della totale incongruenza del personaggio del "padrone di casa", fanno di questo film un bel polpettone senza nè capo nè coda, abbastanza inutile nel suo genere (di film post apocalisse con persone che danno il peggio di se ne abbiamo a bizzeffe) e persino noioso nel suo incedere lento e sconclusionato.
Cioè: se non lo vedete non vi sarete persi nulla.
Se lo vedrete... credo non possiate poi non darmi ragione.
P.S. Da quel che si evince durante il film questa cosa accade in spazi del pianeta ben circoscritti, quindi non si può gridare al "disastro globale" come in altri lavori. E come finisce finisce tutto questo gran danno, a parte a persone e cose del luogo, non ci sarà, Ergo tutto questo tentativo pubblicitario di ventilare una "fine del mondo (almeno come noi lo conosciamo)" va a farsi benedire. Con buona pace del resto della popolazione terrestre..
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