Vasco Rossi, noto come Blasco, nasce a Zocca, un paese dell'appennino tosco-emiliano, tra Modena e Bologna. Inizia da piccolo a studiare canto, su consiglio della madre, appassionata di musica, e a 14 anni entra a far parte del suo primo gruppo musicale, i Killer, che si trasforma in breve nei Little Boys. Si diploma in ragioneria a Bologna, dove inizia anche a interessarsi al teatro, e si iscrive poi alla facoltà di Pedagogia. Ma decide di lasciare gli studi per aprire una discoteca, il Punto Club, nella quale lavora come disc jockey. Nello stesso periodo fonda una delle prime radio libere italiane, Punto Radio, insieme a Maurizio Solieri e Massimo Riva. È nel 1977 che incide il suo primo 45 giri, con i brani Jenny è pazza e Silvia, seguito dal primo album Ma cosa vuoi che sia una canzone, venduto solo in Emilia-Romagna. Nel 1979 esce il suo secondo album Non siamo mica gli americani che contiene Albachiara, canzone che diventerà uno dei suoi maggiori successi. Segue l'album Colpa d'Alfredo (1980); la canzone che porta il titolo dell'album viene censurata dalle radio, perché contiene termini ritenuti offensivi. La popolarità di Vasco cresce dopo una sua esibizione dal vivo, durante la trasmissione televisiva Domenica In. In questa occasione canta la canzone Sensazioni forti: la sua esibizione viene criticata dal giornalista Nantas Salvalaggio, che in un suo articolo definisce il cantante ebete, cattivo e drogato. Il cantante protesta, ma aumenta il nascente mito del Blasco. Nel 1981 esce l'album Siamo solo noi, considerato dalla critica come uno tra i suoi lavori migliori; la canzone che dà il titolo all'album verrà definita un vero e proprio inno generazionale. Ma l'esperienza che cambia la sua carriera è la partecipazione al Festival di Sanremo. Vasco decide di utilizzare la vetrina offerta dalla RAI, e vi partecipa nel 1982 con la canzone Vado al Massimo, con cui si classificherà ultimo. La sua performance però fa scalpore: abbandona il palco con in tasca il microfono che, collegato all'amplificatore, cade, creando panico al pubblico e ai conduttori dello show. Nell'aprile dello stesso anno esce l'album Vado al massimo, che resta in classifica per 16 settimane: la performance di Vasco ha fatto breccia nel pubblico. L'anno seguente (1983) ritorna a Sanremo con la canzone Vita spericolata, che diventerà uno dei classici della musica italiana e raggiunge il 6° posto nella classifica dei 45 giri. Segue l'album Bollicine. È il sesto album in sei anni: resta in classifica per 35 settimane, ed è il quinto album più venduto dell'anno. La canzone Bollicine vince il Festivalbar '83 e il tour per promuovere l'album è un trionfo. È uno dei periodi di massimo successo dal punto di vista musicale. Nel 1984 esce la prima raccolta live: Va bene, va bene così, che resta in classifica 33 settimane, ma il 20 Aprile dello stesso anno il rocker viene arrestato e imprigionato con l'accusa di detenzione di cocaina. Il 12 maggio ottiene la libertà provvisoria. Di lì a poco pubblica l'album Cosa succede in città (1985). Secondo la critica l'album è piuttosto fiacco, anche a causa delle vicende che l'hanno preceduto. Resta comunque in classifica per 29 settimane. L'anno seguente diventa padre per la prima volta e per due anni sparisce. Nel 1987 torna prepotentemente sulla scena pubblicando C'è chi dice no che resterà in classifica 38 settimane, di cui 12 in testa. Il successo è tale che perfino Celentano lo vuole ospite in RAI. Lui accetta, ma cambia idea il giorno prima facendo infuriare i vertici dell'emittente, che minacciano di bandirlo da ogni trasmissione. Ma lui, a questo punto della carriera, può permetterselo. Non solo: il crescente numero di fans costringe il cantante a inaugurare l'epoca degli stadi. Nel 1989, prima dell'uscita dell'album Liberi liberi, Rossi rompe con Guido Elmi e la Steve Rogers Band, ritrovandosi da solo con Maurizio Lolli. Parte il Liberi Liberi Tour senza Solieri e Riva. È un grande successo e porta alla pubblicazione dell'album live Fronte del palco (1990). L'anno successivo vengono organizzati, il 10 e il 14 luglio, due concerti negli stadi San Siro a Milano e Flaminio a Roma, che fanno registrare presenze record. Una parte del concerto di Milano viene pubblicata nell'album Vasco live 10.7.90 San Siro. Nel frattempo diventa padre per la seconda volta e, nel 1993, fa uscire l'album Gli spari sopra, col quale vincerà 10 dischi di platino, mentre nel 1994 regala agli iscritti al suo Fan club ufficiale un CD contenente l'inedita Senza Parole. Sempre in questo periodo esce il singolo Se è vero o no. Nel 1995 il rocker è di nuovo a San Siro con un doppio concerto, Rock Sotto l'Assedio, contro la guerra in Jugoslavia. In questa occasione canta Generale di Francesco De Gregori. Per Vasco è una serata contro la violenza della guerra, ma molti giornalisti polemizzeranno con lui per non avere devoluto l'incasso alla causa jugoslava. Arrivano gli anni del grande successo: nel 1996 pubblica l'album Nessun pericolo... per te, che contiene una canzone, Gli angeli dedicata all'amico Maurizio Lolli, morto nel frattempo, il cui video (una produzione da 600 milioni di lire) viene diretto da Roman Polanski; il video viene messo a disposizione su Internet. La canzone viene distribuita in un singolo a forma triangolare a tiratura limitata. Nel 1997 esce Rock, una raccolta di vecchi pezzi riarrangiati, che canterà nell'ex stabilimento Italsider di Bagnoli, alla prima edizione del Neapolis Rock Festival. Quell'anno Rossi è presente come autore al Festival di Sanremo (in coppia con l'amico Curreri, degli Stadio) con E dimmi che non vuoi morire scritta per Patty Pravo, premiata con il premio della critica. Sempre per il festival di Sanremo, nel 1998 scrive la canzone Lo zaino cantata dagli Stadio. Nel 1998 esce Canzoni per me, nel quale recupera vecchie canzoni, scritte all'inizio della carriera e mai pubblicate. Lo stesso anno vince il suo secondo Festivalbar con Io no. Nell'estate tiene un unico concerto: Vasco è la guest star dell'Heineken Jammin' Festival a Imola: la storica serata viene ripresa nel video e nell'album live Rewind, a cui fa seguito il Rewind tour. A pochi giorni dalla partenza del tour, muore per overdose Massimo Riva, l'inseparabile compagno di avventure, chitarrista della band e autore-coautore di tante musiche e testi. Nel 1999 esce il singolo La fine del millennio, i cui proventi vengono devoluti all'associazione onlus per il recupero dei tossicodipendenti, fondata dai parenti di Massimo Riva. Nel 2000 riprende la collaborazione con Patty Pravo, alla quale l'artista dedica Una donna da sognare, titolo anche dell'album, e Una mattina d'estate, portata al successo dalla Pravo al Festivalbar di quell'anno. Firma anche, come coautore, il testo della canzone La tua ragazza sempre, cantata al Festival di Sanremo da Irene Grandi, che si piazza al secondo posto. Il 2001 è l'anno di Stupido hotel e anche del terzo Festivalbar vinto con la canzone Ti prendo e ti porto via. Nel 2002 esce la prima raccolta di brani in versione originale e rimasterizzati, Tracks, alla quale fa seguito il triplo concerto evento tenutosi di nuovo a San Siro, e dal quale sarà tratto il video Vasco @ San Siro '03. Nel 2004 l'album Buoni o cattivi, registrato tra Bologna e Los Angeles fa registrare il record di vendite e viene venduto anche negli Stati Uniti. Il 12 maggio 2005 lo IULM di Milano conferisce al rocker la laurea honoris causa in Scienze della comunicazione. Il 9 settembre 2005 esce È solo un rock 'n' roll show, un doppio DVD, movieclip nel quale tutte le canzoni di Buoni o cattivi si intrecciano in un lungo videoclip di oltre 2 ore. Tre mesi dopo, il 2 dicembre 2005, esce Buoni o cattivi live anthology 04.05 un cofanetto comprensivo di doppio cd e triplo dvd, registrato live dai trionfali Buoni o cattivi tour del 2004 e del 2005. Nel 2005 ritorna a Sanremo come ospite per la serata finale: questa volta il pubblico lo accoglie con entusiasmo e Vasco canta l'introduzione di Vita spericolata e Un senso. Il 19 gennaio 2007 esce il singolo Basta poco: non è in vendita e può essere ascoltato solo per radio, oppure scaricato dal web o dal portale di una nota azienda telefonica. L'iniziativa registra il record italiano di download legali, oltre centomila a due giorni dall'uscita del brano. L'11 maggio 2007 Vasco Rossi pubblica un mini cd, Vasco Extended Play, contenente Basta poco, la versione original demo della stessa, il video con i personaggi disegnati da suo figlio Luca e una cover di La compagnia, pezzo scritto da Mogol ed interpretato da Marisa Sannia e soprattutto da Lucio Battisti. Il 23 novembre 2007 esce il DVD Vasco@Olimpico.07, registrato durante le due date del 27 e 28 giugno del Vasco live Tour 2007 nello stadio romano. Vasco e il cinema Alcune canzoni di Vasco sono state scelte e proposte in film di grande successo. Acqua e sapone (1983), di Carlo Verdone la cui colonna sonora è curata dagli Stadio e da lui, che collabora alla stesura del testo di Acqua e sapone, canzone di chiusura del film; F.F.S.S. cioè che mi hai portato a fare sopra Posillipo se non mi vuoi più bene (1983), di Renzo Arbore: Vasco interpreta uno degli arabi che cantano, insieme allo sceicco Roberto Benigni, la canzone Il pillolo (c'è anche Massimo Troisi); Ciao ma' (1988), di Giandomenico Curi: intorno a un concerto di Vasco si raccontano le storie di ragazzi della Roma-bene, delle borgate e di rocchettari fuori di testa; Stasera a casa di Alice (1990), di Carlo Verdone, con le musiche di Vasco. La colonna sonora non è mai stata pubblicata ma il brano La fontana di Alice si trova sul disco degli Stadio Il canto delle pellicole. La Scuola (1995), di Daniele Luchetti, con Silvio Orlando e Fabrizio Bentivoglio: contiene un remix di Senza parole; Fuochi d'artificio (1997), di Leonardo Pieraccioni, propone Una canzone per te; Naja (1998), di Angelo Longoni: tre sono le canzoni di Vasco Un gran bel film, Gli angeli, Benvenuto; Due amici (2002), di Spiro Scimone e Francesco Sfarmeli, con Una nuova canzone per lei; Le chiavi di casa (2004), di Gianni Amelio, ed è la volta di Quanti anni hai; Non ti muovere (2004), di Sergio Castellitto, con Un Senso; Il Pirata Marco Pantani (2006), di Claudio Bonivento, con la canzone Gli Angeli; Notte prima degli esami (2006), di Fausto Brizzi, che contiene Albachiara.