Figlio d'arte - sua madre era attrice teatrale - iniziò a recitare fin dai tempi dell'università. La sua prima interpretazione di rilievo risale al 1916 in War Brides (Spose di guerra), accanto ad Alla Nazimova, che, maestra di dizione della madre, lo aveva incoraggiato e aiutato nei suoi primi passi nel cinema. Raggiunge, però, il successo sotto la direzione di David Griffith. Fu il sensibile e fragile cinese di Broken Blossoms (Giglio infranto, 1919), imponendosi con i primi piani del suo volto dall'espressione sognante. Poi fu l'americano ingenuo e aperto di Way Down East (Agonia sui ghiacci, 1920), ruolo che consolidò la sua popolarità presso il grosso pubblico e che egli riprese anche in un'altra riuscita interpretazione, quella di Tol'able David (David, che sopporta, 1921) per la regia di Henry King, prodotto dalla casa che egli stesso aveva fondato. Lilian Gish, eroina prediletta di Griffith, disse che B. aveva «la più bella faccia maschile mai apparsa davanti alla macchina da presa». Una faccia gentile, melanconica, pulita, che fece dell'attore uno dei divi più amati del muto. Con l'avvento del sonoro e con il mutare dei gusti degli spettatori, B. abbandonò il suo personaggio per ruoli più complessi e meno romantici (anche se di secondo piano), come in The Dawn Patrol (La squadriglia dell'aurora, 1930) e Only Angels Have Wings (Gli avventurieri dell'aria, 1939), ambedue di Hawks. In questo periodo fu spesso impiegato in parti di violento, in film d'avventura. Nel 1942 interpretò il suo ultimo film The Spoilers (I cacciatori dell'oro) di Ray Enright. Poi, dopo aver partecipato al conflitto mondiale nella riserva navale, si ritirò a Long Island, dove morì di cancro nel 1963.
Da F. Di Giammatteo, Nuovo dizionario universale del cinema. Gli autori, Editori Riuniti, 1996, Roma
