Fernando León de Aranoa. Data di nascita 26 maggio 1968 a Madrid (Spagna).
Quest'anno ha ricevuto il premio come miglior regia al Goya per il film Il capo perfetto. Fernando León de Aranoa ha oggi 54 anni ed è del segno zodiacale Gemelli.
Sceneggiatore, regista e documentarista, Fernando Leon de Aranoa ha scritto e diretto i lungometraggi Familia
(1996), Barrio (1998), I lunedì al sole (2002), Princesas (2005), Amador (2010), Perfect Day (2015), Escobar - Il fascino del male (2017) e Il capo perfetto (2021).
Come documentarista il suo lavoro comprende "Izbieglize" (1995), "Caminantes" (2001), "Buenas
noches, Ouma" ("Invisibles", 2007), "El país de los regfugiados" (2013) e "Politics, an Instruction
Manual" (2016).
Ha presentato con regolarità i suoi film ai festival di San Sebastian, Berlino, Sundance,
Cannes, Venezia e Toronto, tra gli altri.
I suoi lavori nel loro complesso hanno ricevuto dodici Premi Goya dall'Accademia Spagnola del
Cinema, tre per Miglior Regista, due per Miglior Sceneggiatura ed uno per il Miglior Film.
Ha ricevuto la Conchiglia D'Oro al Festival del Cinema di San Sebastián per il Miglior Film e la
Conchiglia d'Argento come Miglior Regista, oltre a tre premi Fipresci da critici specializzati, un
premio Ariel dall'Accademia del Cinema Messicano, due candidature al Donatello dall'Accademia
Italiana ed il premio Luis Buñuel per il Miglior Film Ibero-Americano.
Come autore ha pubblicato "Contra la hipermetropía" (Debate, 2010) e "Aquí yacen dragones"
(Seix Barral, 2013).
Nel 2004, Fernando ha costituito la sua prima società di produzione Reposado.
Fernando León de Aranoa è un omone alto quasi due metri: è necessario partire da questo dettaglio fisico per capire il casting del suo ultimo, magnifico film, Perfect Day, che racconta le disavventure di un gruppo di operatori umanitari impegnati nei Balcani nel 1995, al termine del conflitto nell'ex Jugoslavia. "Ho voluto tre attori grandi e grossi, due dei quali più alti di me (Tim Robbins e il bosniaco Fedja Stukan, ndr), per rappresentare visivamente il contrasto fra la possenza fisica di chi fa questo lavoro e l'impotenza e frustrazione che si prova in situazioni in cui ottenere risultati positivi è davvero difficile, e che ho provato anch'io in zone di guerra in cui il mio metro e 98 non faceva alcuna differenza