Faccia barbuta del cinema spagnolo, un bravo ragazzo, compagno di classe di Fernando Trueba è diventato dopo l'exploit nel piccolo schermo il marito ideale di ogni brava casalinga spagnola. La voglia di cinema di Resines viene all'improvviso e poi si rafforza diventando una voglia di stare davanti alla cinepresa come un professionista, ottimo nei ruoli romantici e spensierati, ma ancora di più in quelli lontani dai soliti personaggi che gli affidano.
L'incontro con Fernando Trueba
Nato il 31 agosto 1954 a Torrelavega, nella regione di Cantabria, in Spagna, quinto figlio di un avvocato e di una casalinga, si trasferisce per motivi di studio a Madrid, dove è intenzionato a seguire le orme paterne, deviandole successivamente per i corsi di Scienze dell'Informazione alla Universidad Complutense. Ed è proprio in quelle aule che conosce Carlos Boyero e Fernando Trueba che diventano i suoi migliori amici. Insieme decidono di lavorare gomito a gomito nel campo cinematografico. Ad Antonio Resines spetta il ruolo dell'attore all'interno di cortometraggi firmati da Trueba: Per legittima difesa (1978) e Il leone innamorato (1979). Ma lavora nel campo dei corti anche con Óscar Ladoire (La retención, 1978), Carlos Aparicio e Adaro B. Nieto (Seguros en la calle, 1979), Miguel Ángel Polo (No soy yo, pero... me parezco, 1979), Juan Ortuoste (Carmen 3.G., 1979), Gerardo Herrero (Fotogramas salvajes, 1980), Julio Sánchez Valdés (Tunait is de nait, 1980) e Alberto Sotillo (Por qué te huele el aliento, Papá Noel?, 1980). Sposato con Marisol de Mateo, molto spesso compagno di scena di Carmen Maura e Verónica Forqué, lavora soprattutto in telefilm del piccolo schermo come attore di secondo piano, di solito in ruoli di mariti o ex. Popgrama (1979), Eva y Adán, agencia matrimonial (1990-1991), Los ladrones van a la oficina (1993-1996), Colegio mayor (1994-1996), La banda de Pérez (1997), A las once en casa (1998-1999), Robles, investigador (2000-2001) e Los Serrano (2003-2008) sono alcuni dei telefilm cui prende parte come protagonista guadagnandosi la popolarità del pubblico iberico.
I film più importanti
Curiosamente il suo primo film non è con Fernando Trueba, ma con Fernando Colomo che lo dirige nella pellicola La mano negra (1980) che aveva nel cast anche Fabio Testi e Carmen Maura. Con Trueba reciterà invece in: Sale grosso (1984), Sii infedele e non guardare con chi (1985), il film tv La donna inattesa (1990) e La niña dei tuoi sogni (1998) con Penelope Cruz, all'interno del quale interpreta Blas Fontiveros, impegnato nella messa in scena del film "La ragazza dei tuoi sogni", pellicola fortemente voluta da Goebbels e ottenendo una nomination al Premio Goya come miglior attore protagonista. Spesso diretto da Mario Camus, José Luis García Sánchez e Manuel Iborra, partecipa a titoli come: L'alveare (1982), La vita allegra (1987), Azione mutante (1995) e Boca a boca (1995).
Il Goya per La buena estrella
Finalmente, dopo aver recitato ne La buena estrella (1997) vince il tanto sognato Goya come miglior attore protagonista che gli permetterà di avere ruoli più impegnativi in pellicole come París Tombuctú (1999) con Michel Piccoli, Sfida per la vittoria (2000), Due tipi duri (2003), Il destino di un guerriero - Alatriste (2006) e Cella 211 (2009) grazie al quale ottiene un'altra candidatura ai Goya, ma stavolta come miglior attore non protagonista.
