Essex, anni 80. Un gruppo di rappresentanti cerca di farsi strada vendendo porta a porta serramenti dove il PVC a doppio strato sostituisce il vetro. Si tratta dell'oro bianco del titolo ed è simbolico di un'era di plastica e mito del successo da self-made man, importato dall'America di Reagan via Margaret Thatcher. Vincent Swan è a capo del team di venditori e crede che con la sua irresistibile parlantina tutto gli sia possibile, incluso tradire la moglie e farla franca.

Il tono della serie e la sua ambientazione sono completamente diversi dagli altri copioni che stavo leggendo. White Gold non è distante dal mio sense of humour, inoltre ha uno sviluppo anche drammatico nel corso della stagione. Si resta affascinati dallo sfacciato comportamento di queste persone, che però non rimane impunito.

Il protagonista assoluto della serie di BBC Two è Ed Westwick, attore lanciato da Gilmore Girls che qui parla direttamente al pubblico come Michael Caine in Alfie. Ha avuto anche diversi ruoli al cinema, tra cui J. Edgar di Clint Eastwood, mentre in Tv era reduce dal flop di Wicked City e White Gold è stata per lui l'occasione di un rapido rilancio, di nuovo in veste di sex symbol con la faccia da schiaffi. Gli altri due venditori della squadra sono interpretati da James Buckley e Joe Thomas, che arrivano dalla serie inglese Inbetweeners, da cui proviene anche l'autore di White Gold Damon Beesley.