Titolo originale | Uglies |
Anno | 2024 |
Genere | Azione, Avventura, Drammatico |
Produzione | USA |
Durata | 100 minuti |
Regia di | McG |
Attori | Joey King, Chase Stokes, Laverne Cox, Jillian Murray, Kelly Gale Luke Eisner, Brianne Tju, Keith Powers, Kevin Miles (II), Jan Luis Castellanos, Robert Palmer Watkins. |
MYmonetro | Valutazione: 2,50 Stelle, sulla base di 2 recensioni. |
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Ultimo aggiornamento venerdì 13 settembre 2024
Joey King in un'avventura fantascientifica che si rivolge ad un pubblico teen.
CONSIGLIATO NÌ
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In seguito ad un inarrestabile declino dell'umanità, l'uomo scopre una nuova fonte di energia rinnovabile, ormai fondamento di un'utopia sci-fi idealmente rivoluzionaria, un mondo perfetto che non lascia spazio ad errori o imperfezioni. Joey King, nel ruolo della tenace Tally, attende con impazienza il raggiungimento del sedicesimo compleanno, il traguardo della tanto agognata "perfezione." Dopo anni trascorsi a sognare nei dormitori insieme agli altri ragazzi, il giorno dell'operazione si avvicina, e finalmente Tally non sarà più considerata "difettosa". Tuttavia, a un passo dalla perfezione, Tally si avventura in un mondo che si credeva estinto, un mondo imperfetto e reale. Vacillano le certezze e le insicurezze, in un pericoloso viaggio nella propria ricerca di sé.
Il regista statunitense McG riporta la vulnerabilità crescente tra i giovani nella ricerca di un corpo impeccabile. In questo dramma per ragazzi, presenta una proposta che incoraggia un ritorno a una vita più genuina e autentica, permettendo a ciascuno di ritrovare la propria identità.
La trama del film è ispirata al romanzo "Uglies" di Scott Westerfeld, pubblicato nel 2005. Pur concentrandosi principalmente sulla crescita personale di Tally nel libro, il regista McG reinterpreta la stessa narrazione enfatizzando l'impatto visivo. Attraverso un ampio utilizzo della computer grafica, il film mette in risalto la società oppressiva e moderna che distingue i "Pretty" (i "belli"), i quali possono dedicarsi a festeggiamenti senza fine, dagli "Uglies" (i "brutti"), relegati in dormitori grigi e asettici, e in attesa dell'unico momento di cambiamento: l'operazione di chirurgia plastica necessaria per essere finalmente accettati dalla società.
Tally attraversa un cambiamento radicale, passando dalla sottomissione alla propria struttura sociale a una riconciliazione con il proprio "io", che culmina in un ritorno a una vita quasi "purista". Viene introdotta in una comunità autogestita nella natura, che fa uso del baratto e provvede autonomamente ai propri bisogni. L'operazione obbligatoria ha un effetto che si potrebbe definire "anestetizzante": l'individuo perde la propria identità e non è più soggetto a preoccupazioni o dolori, in quanto diventa parte di una società "perfetta".
Il film è caratterizzato da forti contrasti visivi, tra i bianchi grattacieli sconfinati e gli ampi spazi di natura incontaminata. Analogamente a Hunger Games, Uglies presenta una protagonista ribelle che si oppone energicamente al sistema conformista e oppressivo. Queste giovani donne intraprendono una lotta audace per sfidare e sovvertire le norme imposte da una società che premia la conformità e reprime l'individualità, cercando di modificare le regole e promuovere una visione più autentica e libera della propria identità e del proprio futuro. I due film condividono il tema della ribellione contro le aspettative sociali, ma Uglies si distingue per la sua critica alla superficialità dell'estetica moderna. La conoscenza è "anestetizzata", con l'intento di produrre individui passivi, simile a quanto accade in "Fahrenheit 451", dove l'ignoranza è preferita a qualsiasi forma di iniziativa o conoscenza.
In conclusione, Uglies si rivela un film stimolante grazie alla sua narrazione visivamente potente e alle riflessioni offerte sulla bellezza intesa nella società moderna. Sebbene non sia privo di difetti, offre una trasposizione visiva interessante del romanzo rappresentando una proposta significativa. Inoltre gli attori prevalentemente giovani incoraggiano la visione da parte di un pubblico adolescenziale, che affronta quotidianamente questa pressione sociale.
l'eterno dilemma riproposto in chiave sociale in un film poco originale e con poco cinema, in stile tv lancia un messaggio che può far riflettere
A cavallo del tempismo che notoriamente lo contraddistingue - la congiunzione astrale che gli ha regalato una carriera a Hollywood è il film delle Charlie's Angels, uscito 23 anni dopo la serie tv - McG, uno dei registi più inspiegabili del cinema commerciale moderno, prova la mano con il sottogenere dei film per ragazzi tratti da letteratura young adult distopica, stavolta con un ritardo di soli 19 [...] Vai alla recensione »